L’export della Toscana nel 2015 è cresciuto del 3,2%, attestandosi a quota 33 miliardi di euro, e mantenendo una quota dell’8% sul totale delle esportazioni italiane verso l’estero. Lo rivelano i dati Istat sulle esportazioni per singola regione, resi noti oggi dall’istituto.
I flussi verso i paesi extra-Ue (+3,7%) sono cresciuti in misura superiore rispetto a quelli verso i paesi Ue (+2,7%), con una crescita particolarmente sostanziosa delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+16,3%). Firenze (+7,2%) e Lucca (+12,7%) sono le province che danno il contributo più importante alla crescita dell’export nazionale; dall’altra parte, Livorno (-22,9%) presenta una flessione rilevante, dovuta in larga parte al crollo del calore dei flussi relativi a coke e prodotti petroliferi raffinati (-81,4%) per via del basso prezzo del petrolio.
Gli unici altri settori che presentano un arretramento delle esportazioni, nella misura dell’1%, sono gli autoveicoli e i mobili. Tutti gli altri sono in crescita, particolarmente vistosa per i prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (+37,9%), computer e apparecchi elettronici (+17,3%), e il comparto alimentare (+18,5%) che beneficia della rivalutazione del dollaro Usa. Sfiorano la doppia cifra carta (+9,9%) e mezzi di trasporto (+9,3%). Incrementi percentualmente più contenuti si registrano per sistema moda (+2,4%), macchine (+3,5%), farmaceutica (+1,5%).
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