”Guerra del grano”, 15mila aziende a rischio

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Coldiretti Toscana partecipa alla “guerra del grano” la protesta degli agricoltori culminati nei giorni scorsi con l’occupazione con i trattori delle banchine del porto di Bari per impedire lo sbarco di un cargo pieno di grado canadese.

Secondo i calcoli degli agricoltori sono 15mila le aziende toscane a rischio per la concorrenza estera a basso costo. In Toscana sono 110mila gli ettari coltivati a grano per 3,5 milioni di quintali di grano prodotto.

«Nella nostra regione – sottolinea Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana – è a rischio un settore che rappresenta il 20% della produzione agricola. I prezzi pagati agli agricoltori nella campagna 2016 – continua Marcelli – sono praticamente dimezzati scendendo al di sotto dei costi di produzione per effetto della concorrenza sleale ed oggi con 5 chili di grano non è possibile neanche acquistare un caffè. E dietro l’angolo si allunga l’ombra dell’accordo Ue-Canada che proprio non ci convince».
Il direttore di Coldiretti Toscana, Antonio De Concilio, critica la mancanza dell’etichetta di origine del grano: «Un’esigenza – spiega – sollevata da Coldiretti e raccolta positivamente dai ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo economico Carlo Calenda che hanno avviato la procedura formale di notifica all’Unione europea dei decreti per l’introduzione in Italia dell’obbligo di indicazione della materia prima per la pasta che è necessario concludere al più presto per garantire maggiore trasparenza negli acquisti e fermare le speculazioni».

Leggi anche:   Estate Fiesolana 2024: ecco il cartellone. C'è anche il ritorno di Beppe Grillo

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930