Champions: i viola del Real Madrid stendono la Juve (4-1) e vincono la dodicesima Coppa

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Il Real Madrid, stasera in maglia viola, alza la sua dodicesima Coppa dei Campioni. La Juventus ha resistito solo un tempo, poi è stata travolta da Cristiani Ronaldo e compagni. Poche le attenuanti per la formazione di Massimiliano Allegri, superata nettamente, nonostante un discreto avvio di gara. C’è chi parla di maledizione Juve nel massimo trofeo continentale. In realtà questo Real Madrid si è dimostrato nettamente superiore alla formazione bianconera. Dove in molti hanno deluso: soprattutto Dybala, che ha sbagliato tantissimo. Ma nemmeno Higuain è riuscito ad essere pungente: molto buona la gabbia che Zidane gli aveva costruito intorno. Decisivi i soliti: a cominciare da Cristiano Ronaldo, non solo per i due gol, per continuare Marcelo, Modric, Kroos e Casemiro. Pjanic è stato valido in avvio, ma a corsa lunga il centrocampo del Real è venuto fuori alla grande.La rovesciata di Mandzukic che dà alla Juve il momentaneo pareggio

La cronaca in pillole. La Juve prova ad affacciarsi in area madrilena in avvio di gara (soprattutto con un tiro di Pjanic deviato da Navas in tuffo), ma poi è il Real a prendere in mano le redini dell’incontro, fino al vantaggio (20′) grazie a un guizzo geniale di Cristiano Ronaldo. La Juve ha il pregio di rialzare la testa subito: Mandzukic inventa un gran gol con una rovesciata stilisticamente non perfetta ma assai efficace.

Mandzukic in azione
Nella ripresa il Real cambia marcia. Il raddoppio di Casemiro (16′) è anche un po’ fortunato, ma rispecchia il dominio madrileno. Che diventa schiacciante (19′) con il terzo gol, firmato ancora da Cristiano Ronaldo. Un gol che stronca la Juve, rimasta in dieci per l’espulsione di Cuadrado, decisione forse un po’ affrettata dell’arbitro tedesco Brych. Ma non c’è più partita. Il quarto gol è siglato da Asensio, ultimo cambio (al posto di Isco) di Zidane. Finisce con il Real che alza la dodicesima Coppa dei Campioni e con i tifosi bianconeri in lacrime e con Andrea Agnelli che lascia la tribuna a capo basso. Cristiano Ronaldo ha imposto, ancora una volta, la sua legge.

Paulo Soares
La Champions, coppa dalle grandi orecchie

Tabellino

Juventus (3-4-3): Buffon; Barzagli (66′ Cuadrado), Bonucci, Chiellini; Dani Alves, Pjanić (71′ Marchisio), Khedira, Alex Sandro; Dybala (78′ Lemina), Higuaín, Mandžukić. All.: Allegri

Real Madrid (4-3-1-2): Navas; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Modrić, Casemiro, Kroos (89′ Morata); Isco (82′ Asensio); Ronaldo, Benzema (77′ Bale). All.: Zidane

Arbitro: Felix Brych (GER)

Marcatori: nel pt al 20′ Cristiano Ronaldo, al 27′ Mandžukić; nel st 16′ Casemiro, al 19′ Cristiano Ronaldo, 90′ Asensio

Espulso: Cuadrado per somma di ammonizione

Ammoniti: Dybala, Pjanić, Alex Sandro (J); Ramos, Carvajal, Kroos (R)

 

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