Si è svolto lunedì 22 febbraio l’incontro tra la Presidenza Confesercenti Toscana e l’Assessore regionale alla formazione Cristina Grieco; presenti, inoltre, i componenti della Rete Regionale dei Cescot (Agenzia Formativa di Confesercenti).
L’incontro si è svolto presso i locali del ConfesercentiLab di Firenze; sono stati sottoposti all’attenzione dell’Assessore le tematiche collegate alla formazione e al mondo imprenditoriale.
“Il mondo dell’impresa diffusa, in particolar modo legata al commercio e turismo, ha sofferto più di altri le conseguenze della crisi economica; ma al tempo stesso è, anche, l’unico settore che ha tenuto in termini di occupazione. Confesercenti nel rapporto tra impresa e formazione ha fatto un salto di qualità, i corsi formativi realizzati portano ottimi risultati in termini di occupazione e il nostro obiettivo è tentare di fortificare sempre più il rapporto tra domanda e offerta. In Toscana ci sono sette agenzie formative che fanno capo a Confesercenti e di recente è stata creata la Rete Regionale dei Cescot che svolge una funzione di coordinamento, vorremmo candidarci ad essere un soggetto riconosciuto e riconoscibile.– ha affermato Nico Gronchi Presidente Confesercenti Toscana – Commercio e turismo sono gli unici settori veramente liberalizzati, e negli ultimi tempi è sempre più dilagante la tendenza ad aprire attività legate al settore food. È evidente la necessità di formazione di qualità, e di semplificare l’intero sistema. Gli annunci fatti, sul tema della formazione, dal Governo Regionale ci convincono in termini di principio, riteniamo necessario instaurare un sistema in grado di giudicare gli strumenti formativi. Dovremmo, anche, fare un ragionamento serio sul ruolo della formazione come accompagnamento al lavoro e creare una maggior corrispondenza tra domanda e offerta.
L’Assessore Grieco durante il suo intervento ha condiviso gli obiettivi posti da Confesercenti e l’esigenza di ritrovare un’organizzazione a livello regionale, che sia poi efficiente nei territori. Secondo l’Assessore la qualità della formazione si può giudicare attraverso criteri come l’occupabilità e l’inclusione sociale, in quest’ottica è fondamentale la cooperazione tra scuola, agenzie formative, centri per l’impiego, associazioni di categoria ed imprese. Ha affermato, anche, l’importanza dei percorsi di orientamento, dell’apprendimento permanente e dell’innalzamento dei livelli di istruzione.
L’Assessore ha annunciato, inoltre, che a breve usciranno bandi sulla formazione individuale, e a seguire un bando unico con graduatorie diverse per settori; prossimamente usciranno, anche, i voucher.
