Diritto di recesso: tutela del consumatore e cortesia del commerciante
Il “diritto di recesso” o “di ripensamento” che consente al compratore di restituire la merce acquistata con il conseguente rimborso di quanto pagato, può essere esercitato dal consumatore solo in caso di acquisti effettuati a distanza (vendite on-line) o fuori dai locali commerciali (a domicilio).
Il consumatore che acquista un bene in un negozio non ha quindi il diritto di ripensarci e di restituire la merce acquistata a meno che, ovviamente, questa non abbia un vizio od un difetto.
I beni acquistati da un consumatore, per uso proprio e della propria famiglia, godono, infatti, di una garanzia piena ed assoluta di due anni, e di almeno un anno quando si tratta di un bene usato.
Nel periodo dei saldi cosa accade?
In particolare nel periodo dei saldi occorre ricordare quindi che – ove possibile – è sempre meglio provare l’articolo scelto, perchè la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge. Se si è incerti sull’acquisto sarà utile chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio e il limite di tempo per farlo.
Cambiare la merce: la cortesia del commerciante
Se il commerciante accetterà di cambiare o sostituire il bene acquistato, il che è a sua completa discrezione, il consumatore deve comunque ricordarsi di conservare sempre lo scontrino. Senza scontrino la merce non si può restituire.