Usa, Ucraina e terre rare: c’è un “accordo quadro”. Zelensky: “Ma non siamo debitori”. E vuol vedere Trump prima di firmare

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L’accordo raro sulle “terre rare” (minerali importanti soprattutto per produrre tecnologia di alta qualità) che l’Ucraina può fornire agli Stati Uniti, è praticamente raggiunto. Si parla anche dell’impegno del governo di Kiev a reinvestire il 50% del ricavato per la ricostruzione del Paese. Ma Zelensky, a quanto pare, vuole garanzie certe. Peer questo afferma di voler incontrare, venerdì 28 febbraio 2025, a Washington, il presidente Usa Donald Trump.

E mentre scrivo arriva la conferma: Volodymyr Zelensky sarà venerdì a Washington per la firma dell’accordo sui minerali e le terre rare. Lo ha confermato Donald Trump parlando all’inizio della riunione di gabinetto in corso alla Casa Bianca. Il presidente ha ripetuto che gli Stati Uniti avrebbero speso “350 miliardi” di dollari per la guerra in Ucraina, rispetto ai “100 miliardi” dell’Europa. “Riavremo i nostri soldi indietro”.

Ma Zelensky è cauto: “Questo è un inizio, è solo un accordo quadro” e “potrebbe rivelarsi un grande successo o semplicemente scomparire”, ha detto sottolineando che “dipenderà dai miei colloqui” con il presidente americano.

Zelensky ha quindi affermato di aver visionato personalmente il documento sulle terre rare e, a suo avviso, le principali questioni da lui sollevate sono recepite. “La cosa principale per me era che non siamo debitori”.

Confermando il suo desiderio di incontrare Trump a Washington, il presidente ucraino ha dichiarato che chiederà al suo omologo americano se intende “fermare” gli aiuti all’Ucraina.  “La mia domanda (a Trump) sarà molto diretta: gli Stati Uniti interromperanno il sostegno o no? E potremo acquistare armi se non ci saranno più aiuti?” ha detto parlando in inglese.

Zelensky afferma di sperare che l’accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti “porti ad altri accordi” ma ha confermato che non sono state ancora concordate le garanzie di sicurezza americane. L’accordo è stato definito più come un “quadro”.

Il leader ucraino sostiene che il suo team ha fatto pressione sugli americani affinché inserissero una riga sul sostegno alle garanzie di sicurezza, anche se per il momento non è stato ancora deciso nulla di concreto. “Volevo una decisione sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, ed è importante che ci sia”, aggiunge.

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal,  ha detto che Usa e Ucraina hanno elaborato la versione definitiva dell’accordo sulle terre rare e “da oggi questo accordo è denominato ‘Accordo sulla definizione delle regole e delle condizioni del Fondo di investimento per la ricostruzione dell’Ucraina’”.

Sandro Bennucci

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