Festival di Sanremo: vince Olly con Balorda nostalgia. Secondo il toscano Lucio Corsi. Fischi per le esclusioni di Giorgia e Achille Lauro

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Sorpresa: Olly con il brano “Balorda nostalgia” ha vinto il Festival di Sanremo 2025. Un’edizione da record. Soprattutto per merito di un Carlo Conti che ha saputo rilanciare davvero la “festa” della canzone italiana. Polverizzati i primati di ascolto.

Al secondo posto il toscano Lucio Corsi con la canzone “Volevo essere un duro”. Terzo gradino del podio Brunori Sas con il brano “L’albero delle noci”. Quarto Fedez con “Battito”. Quinto posto, con delusione per il pubblico, a Simone Cristicchi, protagonista della bella canzone dedicata alla mamma, “Quando sarai piccola”.

Balorda e’ la canzone più bella? Lo deciderà la gente nei prossimi giorni a venire. Alla mente della cronista torna un’altra canzone dedicata alla nostalgia. Era “Nostalgia canaglia”, cantata da Al Bano e Romina. Correva l’anno 1987. Poi lasciatemi citare i fischi dell’Ariston per i grandi esclusi dalla top five. Soprattutto Giorgia, Achille Lauro e l’orecchiabile Cuoricini dei Coma_Cose.

CLASSIFICA DAL SESTO IN GIU’ – Alle 1,20 di oggi, domenica 16 febbraio 2025, Carlo Conti e compagni snocciolano la classifica dal sesto posto in giù. Fischi dalla Sala dell’Ariston via via che vengono eliminate canzoni ritenute da podio. Fischi fragorosi quando sono scanditi Achille Lauro e i Coma Cose, quelli di “Cuoricini, cuoricini”, Giorgia. Ed ecco la classifica per certi versi “spietata”:

6) Giorgia – La cura per me 7) Achille Lauro – Incoscienti giovani 8) Francesco Gabbani – Viva la vita 9) Irama – Lentamente 10) Coma_Cose – Cuoricini 11) Bresh – La tana del granchio 12) Elodie – Dimenticarsi alle 7 13) Noemi – Se t’innamori muori 14) The Kolors – Tu con chi fai l’amore 15) Rocco Hunt – Mille vote ancora 16) Willie Peyote – Grazie ma no grazie 17) Sarah Toscano – Amarcord 18) Shablo feat Guè, Joshua e Tormento – La mia parola 19) Rose Villain – Fuorilegge 20) Joan Thiele – Eco 21) Francesca Michielin – Fango in paradiso 22) Modà – Non ti dimentico 23) Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore 24) Serena Brancale – Anema e core 25) Tony Effe – Damme ‘na mano 26) Gaia – Chiamo io chiami tu 27) Clara – Febbre 28) Rkomi – Il ritmo delle cose 29) Marcella Bella – Pelle diamante.

CARLO CONTI – E via con la cronaca. Diretta dalle 20,40 del 15 febbraio. La serata finale del Festival di Sanremo 2025, edizione da record quella che sta per chiudersi, con il 70.8% di share centrato ieri sera con la gara delle cover quando è stata registrata la media più alta dell’era Auditel. Lo ha ricordato il direttore artistico Carlo Conti aprendo la quinta e ultima puntata del Festival: “E’ stata un’edizione da record. Cercheremo di finire alla grande proclamando la canzone vincitrice”.

ARISTON BALLA CON GABRY PONTE – La serata finale è cominciata con il tormentone: “Tutta l’Italia”, di Gabry Ponte. Che alla consolle ha suonato la sigla di questa edizione del Festival. Sul palco ballerine e musicisti. Il pubblico ha partecipato all’esibizione in piedi, battendo le mani a ritmo. “Carlo è stato un pioniere di noi dj, tu mi hai invitato al Festival, io ti invito al mio concerto a San Siro”, ha detto Ponte al termine, rivolgendosi a Carlo Conti.

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Gabry Ponte

CATTELAN E LA GAG CON LA STATUA DI CONTI – Gag di Alessandro Cattelan, che insieme ad Alessia Marcuzzi ha affiancato Carlo Conti nella conduzione della serata finale del Festival di Sanremo. “Questo è tutto quello che è rimasto del Dopofestival”, ha detto Cattelan consegnando a Conti il braccio della statua del direttore artistico, che si trovava davanti al glass del Dopofestival, spezzatosi durante un ballo.

Alessandro Cattelan con Conti

MICHIELIN CON LE LACRIME – Francesca Michielin ha aperto la gara con “Fango in Paradiso” e poi, commossa, ha detto grazie “a tutte le persone che mi hanno supportato e a mia madre, che per la prima volta è qui”.

Francesca Michielin

LA MARCUZZI HA BISOGNO DEL “CONTATTO FISICO” – Alessia Marcuzzi ha fatto il suo ingresso sul palco in abito lungo, nero e sexy. Ed ha avvertito Conti: “Quando sono felice devo avere un contatto fisico”. Si è buttata tra il pubblico dell’Ariston e ha abbracciato Mara Venier. Intanto la gara è andata avanti. Ha salutato anche il figlio Tommaso, avuto dalla relazione con Simone Inzaghi, seduto in seconda fila.

Alessia Marcuzzi con Carlo Conti

MODA’ E LA DEDICA PER L’AMICO SCOMPARSO CASH -La finale è proseguita con i Modà che guidati dalla voce di Kekko Silvestre, si sono esibiti con la canzone “Non ti dimentico”. “Cash is legend’ la dedica per Vito Cascella, l’amico morto in un incidente in un moto, è incisa sul petto di Kekko.

BRESH MANDA UN BACIO ALLA SORELLA – Dove sei Chiara?”, ha chiesto Bresh dopo aver cantato La tana del granchio, e ha mandato un bacio. “Chi è Chiara?”, chiede Carlo Conti. “Mia sorella”, ha risposto il cantante.

TONY EFFE E LA CATENINA – Dopo il collana-gate, Tony Effe ha cantato ‘Damme na mano’ con una catenina al collo e un’altra con la croce al polso. In evidenza anche il suo orologio.

ALBERTO ANGELA , TERRA PROMESSA E FUTURO – Ospite della serata finale Alberto Angela che ha lanciato un messaggio ai giovani: “Non abbiate paura del futuro. Il futuro è lì e bisogna costruirlo”. “Le mie canzoni preferite? A 21 anni Vita Spericolata di Vasco Rossi, l’anno dopo Terra Promessa di Eros Ramazzotti: se la ascoltate, è una canzone moderna perché parla di speranza nel futuro. Oggi vedo nei ragazzi questo timore del futuro: ma è lì, bisogna costruirlo e darci dentro”, dice il giornalista e divulgatore, all’Ariston per presentare lo speciale Ulisse che lunedì 17 febbraio in prima serata su Rai1 racconterà i luoghi di Montalbano in occasione del centenario della nascita di Camilleri.

“Ci sono gli attori principali – racconta – e quando ho chiesto loro se ci sarà mai la possibilità di avere altre puntate, ho visto i loro occhi illuminarsi”.

ROCCO HUNT E IL BACIO ALLA MAMMA – Tocca a Rocco Hunt che è sceso in platea per baciare la mamma. “Nel brano canto ‘mi manca assaje mamma mia’, e lei quando l’ha sentito è venuta a piedi da Salerno a Sanremo”. Accanto alla signora Alfonsina c’era anche il padre di Rocco, Giovanni.

FRU DEI THE JACKAL IRROMPE SUL PALCO CON I THE KOLORS – Sorpresa durante l’esibizione dei The Kolors. Mentre la band eseguiva il brano ‘Tu con chi fai l’amore’, è entrato in scena un ballerino d’eccezione: Fru dei The Jackal. Con una coreografia esilarante e inaspettata, ha accompagnato la performance del gruppo, regalando al pubblico dell’Ariston un momento di puro divertimento.

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LUCIO CORSI – Dopo aver conquistato ieri sera il pubblico con l’esibizione sulle note del brano “Nel blu, dipinto di blu” in duetto con Topo Gigio, Lucio Corsi ha cantato “Volevo essere un duro”.

VENDITTI EMOZIONA L’ARISTON CON I SUOI SUCCESSI – Antonello Venditti ha emozionato e fatto cantare platea e sala stampa all’Ariston con ‘Ricordati di me’ e ‘Amici mai’. Il cantautore romano, che non ha mai partecipato al Festival di Sanremo come cantante in gara, è stato omaggiato con un premio alla carriera.

Antonello Venditti riceve il premio alla carriera

Riferendosi a Carlo Conti, Venditti ha detto: “Il miracolo bellissimo l’ha fatto lui. A Natale è andato in una chiesa e ha trovato dei ragazzi che cantavano ‘Stella’. Mi ha mandato quel filmato. E forse è stato un segno del destino. Questo premio è un altro step della mia storia che non è finita, il passato si deve portare ad un futuro di speranza. Vivere vuol dire soffrire, lottare per le proprie idee, gli amori, cadere, rialzarsi. Questa è la vita”.

STANDING OVATION PER GIORGIA – Si è goduta la standing ovation anche stasera per Giorgia nella serata finale del Festival di Sanremo. Dopo l’interpretazione della canzone in gara ‘La cura per me’, il pubblico dell’Ariston si è alzato in piedi ad applaudire l’artista.

L’ARISTON ABBRACCIA EDOARDO BOVE – Visibilmente emozionato il 22enne calciatore della Fiorentina Edoardo Bove ha parlato per la prima volta, sul palco di Sanremo, del malore accusato in campo il 1 dicembre 2024 nella gara con l’Inter. Bove è stato operato per l’applicazione di un defibrillatore.

“Vivo questa esperienza tra alti e bassi: il calcio è la mia forma di espressione, senza non mi sento lo stesso, sento che mi manca qualcosa, come credo accada per un cantante con la voce, è una situazione che può essere paragonata a quella di una persone che ha perso un grande amore”.

Bove ha aggiunto di ritenersi “fortunato, per come sono andate le cose: tutto nel posto giusto al momento giusto, in 13 minuti ero in ospedale”. “Purtroppo ci sono tante testimonianze di persone che hanno perso i propri cari perché non c’è stata prontezza nel soccorso. È importante l’intervento di primo soccorso, il motivo principale per cui sono qui oggi, il mio episodio mi ha fatto capire quanto la linea tra la vita e la morte sia sottile e quanto dipendiamo da chi ci è accanto. Più informazione c’è sul primo soccorso, siamo tutti più al sicuro”, ha concluso, regalando a Conti la maglietta viola con il numero 4. “Come i miei festival”, sottolinea il direttore artistico.

Edoardo Bove

FEDEZ E IL RICORDO DI COGLIATI – “Voglio ricordare Fausto Cogliati, una persona che ha aiutato me e tantissimi altri artisti a realizzare i propri sogni”. Lo ha detto Fedez al termine dell’esibizione sulle note del suo brano in gara, ‘Battito’, nella serata finale del Festival di Sanremo. Importante autore e produttore musicale, Cogliati è morto pochi giorni fa all’età di 66 anni.

SARAH TOSCANO CHIUDE LA GARA – Dopo aver conquistato tutti grazie all’esibizione con gli Ofenbach nella serata delle cover, questa sera la più giovane artista in gara ha fatto scatenare il pubblico sulle note di Amarcord.

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STOP AL TELEVOTO – “Grazie a tutti gli artisti. Mi piace salutare anche Emis Killa, che si è ritirato e sarebbe stato il trentesimo in gara”: così Carlo Conti ha dato lo stop al televoto. Il conduttore ha poi invitato sul palco i protagonisti del PrimaFestival: Bianca Guaccero, Gabriele Corsi e Mariasole Pollio.

PREMI COLLATERALI – Il Premio Sergio Bardotti per il Miglior testo va al brano L’albero delle noci di Brunori Sas. Simone Cristicchi vince il Premio Giancarlo Bigazzi, votato dai preofessori d’orchestra, il Premio per la Miglior composizione musicale va al brano Quando sarai piccola. Vince il premio della critica Mia Martini assegnato dalla sala stampa Roof Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” che ha ottenuto 40 preferenze. Giorgia vince il Premio Tim, artista più votata sull’applicazione Tim, in gara con il brano La cura per me. Per le seconda standing ovation dell’Ariston per la cantante in lacrime.

Gilda Giusti

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