“Abbiamo cercato di assicurare una risposta giudiziaria, nonostante le difficoltà di organico, ad ogni fatto accaduto nel 2024, anno in cui è successo di tutto in questa città. Stiamo continuando tutti gli approfondimenti investigativi necessari rispetto a vicende recenti e meno recenti che hanno contrassegnato, talvolta anche in modo drammatico, la storia della nostra Repubblica. E lo dico perché ho letto nelle settimane scorse notizie prive di fondamento circa la volontà della procura di chiudere una serie di indagini. Chiudere significa andare a trovare gli autori del reato, non ad archiviare le indagini. La procura di Firenze, pur con tutti i suoi limiti, non è mai rimasta inerte, e non versa in condizioni di incertezza o peggio di sbando, come purtroppo ho letto in notizie ricordate nelle ultime settimane, ma continua ad operare attraverso un percorso definito e chiaro”.
Lo ha dichiarato il procuratore di Firenze, Filippo Spiezia, intervenendo oggi pomeriggio alla seduta del Consiglio comunale. Secondo Spiezia “vi sono buone ragioni dunque per guardare avanti con fiducia”, anche se “non possiamo sottacere l’importanza di maggiori e adeguate risorse, che restano insufficienti” e “non possiamo non condividere le preoccupazioni espresse anche dal sindaco secondo cui il tema della sicurezza è per questo territorio prioritario”.
“Siamo consapevoli che le risorse non saranno di per sé risolutive se non sono inserite in un progetto, in una visione ampia per questa comunità, in cui ogni attore sia capace di svolgere appieno le proprie funzioni”,