Empoli, D’Aversa: “La mia paresi? Nulla di cui vergognarsi”

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

“Ho letto recentemente la storia della figlia di Roberto Mancini, che è stata discriminata a causa di una malformazione al viso. Mi ha colpito molto. Credo che non ci sia niente di cui vergognarsi”. Lo dice l’allenatore dell’Empoli, Roberto D’Aversa, raccontando alcune vicissitudini che lo hanno colpito nell’ultimo anno, fra queste una paresi facciale momentanea con cui convive da qualche settimana.

“Mi sono svegliato e la bocca non rispondeva più – ha spiegato -. Mi stavo lavando i denti, erano due giorni che non sentivo i sapori. Sono andato all’ospedale. E’ un disagio temporaneo, che migliora giorno dopo giorno”.

Il tecnico ha continuato e sta continuando ad allenare e a fare una vita normalissima: “Non mi sono nascosto. Sono andato in campo, davanti alle telecamere, senza problemi. Per rassicurare le persone che mi vogliono bene, ma soprattutto perché mi metto nei panni di chi convive con questo problema permanentemente, con chi deve fare i conti con i problemi fisici fin dalla nascita – ha aggiunto -. Mi immedesimo in chi ci convive da tutta la vita. A chi subisce del bullismo per questo. Io sto solo prendendo farmaci per i nervi, passerà. Se guardo ai problemi con cui sta lottando mia madre, arrivo alla conclusione che i problemi sono altri”.

Leggi anche:   Magistrati, separazione delle carriere: primo sì della Camera. I giudici: protesta all'apertura dell'Anno giudiziario

Calendario Tweet

gennaio 2025
L M M G V S D
« Dic    
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031