Week end 2-3 novembre a Firenze e in Toscana: musei gratis, spettacoli, eventi

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Tanti spettacoli ed eventi questo primo week end di novembre 2024, a Firenze e in Toscana, a cominciare dai musei statali gratis domenica 3. A Direnze abbiamo gratis anche quelli civici, grazie alla Domenica Metropolitana sponsorizzata da Giotto – FILA. Gli statali aperti gratis sono Galleria degli Uffizi dalle 8.15 alle 18.30 (ultimo ingresso alle ore 17.30), Palazzo Pitti dalle 8.15 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 17.30), incluso il museo della moda e del costume; Giardino di Boboli dalle 8.15 alle 18.30 (orario autunnale), Galleria dell’Accademia dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso ore 18.20), Museo del Bargello dalle 08.15 alle 13.50 (ultimo ingresso ore 13), Cappelle Medicee dalle 08.15 alle 18.50 (ultimo ingresso ore 18.20), Orsanmichele dalle 8.30 alle 13.30 (accesso alla chiesa solo fino alle 12), MAF – Museo archeologico nazionale di Firenze dalle 8.30 alle 14 (ultimo ingresso ore 13.15, il secondo piano chiude alle 13.30); giardino di Villa Bardini, dalle 10 alle 20 (attivata anche una navetta elettrica gratuita per spostarsi all’interno).  I residenti nella Città metropolitana di Firenze, la prima domenica del mese, hanno la possibilità di entrare gratis in 3 monumenti che fanno capo all’Opera del Duomo: il Battistero di San Giovanni (dove sono in corso i lavori di restauro dei mosaici della volta), il Museo dell’Opera del Duomo e la cripta di Santa Reparata (il percorso archeologico sotto la Cattedrale di Santa Maria del Fiore). È necessario ritirare il tagliando speciale chiamato Giglio Pass presso le biglietterie dell’Opera del Duomo, valido solo domenica 6 ottobre 2024. I residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi, nonché di prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate dal Comune di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze e da MUS.E. Sono in programma numerose visite e attività rivolte a giovani e adulti, che permetteranno di scoprire le meraviglie dei musei fiorentini, delle loro collezioni permanenti e delle mostre temporanee: Palazzo VecchioSanta Maria Novella, Palazzo Medici RiccardiMuseo Stefano BardiniMemoriale delle DeportazioniMuseo NovecentoCappella Brancacci in Santa Maria del CarmineMAD Murate Art District e Forte di Belvedere.

Sabato 2 alle 15.30 al Teatro del Maggio (piazza Vittorio Gui) in sala Grande, ultima recita di Madama Butterfly di Giacomo Puccini; sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino c’è Daniele Gatti, al suo ultimo impegno come direttore principale a Firenze; nei ruoli principali ci sono Carolina López Moreno, commovente Cio-Cio-San; Vincenzo Costanzo è F. B. Pinkerton; Nicola Alaimo interpreta Sharpless, Marvic Monreal è Suzuki; maestro del Coro Lorenzo Fratini; regia Lorenzo Mariani. Goro e lo Zio Bonzo sono interpretati da Oronzo D’Urso, talento dell’Accademia del Maggio che qui si mette ben in luce, e Bozhidar Bozhkilov. Min Kim, pure uscito dall’Accademia del Maggio, e Elizaveta Shuvalova vestono i panni del Principe Yamadori e di Kate Pinkerton; Davide Sodini è Il Commissario imperiale. Chiude l’ottimo cast un nutrito gruppo di artisti del Coro del Maggio: Giovanni Mazzei è Lo zio Yakusidé; Egidio Massimo Naccarato è L’ufficiale del registro, Thalida Marina Fogarasi; Paola Leggeri e Nadia Pirazzini sono rispettivamente La zia, La cugina e La madre della protagonista Cio-Cio-San. In questo nuovo allestimento le scene sono di Alessandro Camera, i costumi di Silvia Aymonino e le efficacissime luci di Marco Filibeck. Biglietti da 10 a 110 euro (quelli da 10, di solo ascolto, solo in biglietteria prima dello spettacolo), in vendita anche sul sito del Maggio senza diritti di prevendita.  Domenica 3 alle 17 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in sala Mehta, “Tutto Donizetti” con il baritono Nicola Alaimo e l’Orchestra e il Coro del Maggio diretti da Matteo Parmeggiani; non un concerto di routine per riempire un vuoto, ma la presentazione di un bel CD che Alaimo, vincitore del Premio Abbiati nel 2016, ha inciso con l’Orchestra del Maggio, antologizzando anche bellissime arie di raro ascolto da opere decisamente desuete come il Torquato Tasso o la Parisina. Da Alahor in Granata: “Ombra del padre mio”; Parisina, sinfonia e “Che mi rechi? Per veder su quel bel viso… Dall’Eridano si stende”; Rosmunda d’Inghilterra, sinfonia; Torquato Tasso, atto III (revisione di Luca Giovanni Logi). Settore D: 20€; Settore C: 35€; Settore B: 50€; Settore A: 70€, acquistabili anche direttamente senza diritti di prevendita sul sito del Maggio

Sabato 2 alle 21 e domenica 3 alle 16 al Teatro della Pergola (via della Pergola 30) Domenico Pinelli dirige e interpreta con Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo, commedia esilarante, con un meccanismo perfetto. I tre giovani talentuosi interpreti si sono fatti conoscere al grande pubblico col film I fratelli De Filippo di Sergio Rubini. Durata: 1h e 20’, atto unico. Platea € 37 – Palco € 29 – Galleria € 21 Ridotto over 65, convenzioni Platea € 34 – Palco € 26 – Galleria € 19 Ridotto under30, abbonati Platea € 30 – Palco € 22 – Galleria € 19 I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita; riduzioni over 65 e under 30 solo sabato. Biglietteria aperta dal lunedì al sabato, ore 10–20 È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli della stagione durante le serate di spettacolo presso la biglietteria. Online su teatrodellatoscana.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket

Sabato 2 alle 16 al Teatro della Pergola, per gli Amici della Musica di Firenze si esibisce il soprano francese Sandrine Piau, fuoriclasse della vocalità a livello internazionale, in duo col pianista David Kadouch. Proporranno un programma dal titolo Voyage intime, invitation au voyage, con lieder e chansons di Schubert, Schumann, Liszt, Debussy, Wolf, Boulanger, Duparc. biglietti sono in vendita online su www.amicimusicafirenze.it, su www.vivaticket.it, presso la sede degli Amici della Musica in via Pier Capponi 41 (Firenze) e presso i punti vendita Vivaticket (Intero 25€/ ridotto € 22. Riduzioni speciali per giovani e studenti a partire da 5 €).

Doppio appuntamento al Festival Suoni Riflessi nella Sala Vanni (piazza del Carmine, 19): sabato 2 alle 18 Faccini Piano Duo, con Elia e Betsabea Faccini; musiche di Debussy, Dukas, Ravel. Tra i vincitori del concorso “AMUR per i nuovi talenti 2022”, il Faccini Piano Duo è stato premiato in oltre trenta competizioni nazionali e internazionali in Italia e all’estero (Polonia, Andorra, Spagna, Ungheria).  Nel giugno 2024 è uscito il cd di debutto, con l’etichetta italo-giapponese Da Vinci Classics: un progetto interamente dedicato alla musica di Maurice Ravel. Domenica 3 dalle 16 Musica in Festa con allievi e insegnanti del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena, del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e della Scuola di Musica di Fiesole. Un ricco programma che spazierà da Schumann a Brahms, da Mozart a Schubert, da Beethoven a Shostakovich. Sul palco, tra gli altri, il soprano Alessia Attili, il tenore Luca Bazzini e la pianista Benedetta Simeone, oltre ai docenti Laura Polverelli, Andrea Mastroni e Matteo Fossi. E ancora, Luca Pollastri al clarinetto, Eleonora Zamboni alla viola, Fabio Pratesi al pianoforte, Cai MingJun e Yu ZeXi ai violini, Lu Tong alla viola, Filippo Tufi al  violoncello, Elena Zenere al violoncello e Rufan Qian al pianoforte, il Quartetto Gynaikos e  il Quartetto Idéa. I biglietti (15/10 euro, studenti 5 euro) sono disponibili in prevendita sul sito ufficiale www.suoniriflessi.it e su www.liveticket.it/suoniriflessi.

Un viaggio spirituale e filosofico, guidato da un Maestro e il suo Allievo, in un mondo che rispecchia le problematiche e le dinamiche del nostro sistema capitalista: debutta sabato 2 e domenica 3 alle 20.30 al Teatro Goldoni di Firenze L’anima buona del Bhutan, spettacolo teatrale di Filippo Renda, in scena con Antonio Fazzini, che chiude la “Trilogia del desiderio”, progetto teatrale sul rapporto che la società contemporanea ha con la possibilità di immaginare utopie comuni. La pièce è ambientata in un contesto contemporaneo, coi protagonisti che vivono ai margini della società capitalista, cercando di preservare la loro integrità e umanità in un mondo dominato dall’avidità e dall’individualismo. Conducono lo spettatore attraverso storie che si intrecciano, esplorando la possibilità di vivere secondo principi di bontà e altruismo in un sistema che sembra premiare l’opposto. “Trilogia del desiderio” si nutre del pensiero di Mark Fisher, filosofo britannico scomparso nel 2017. Esistono modalità che ci permettano di rifiutare la società dello sfruttamento e vivere felicemente, senza dover ricorrere a fughe fisiche o mentali? Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite su www.teatrodelledonne.com  (tel. 055.2776393 – teatro.donne@libero.it), online anche su www.ticketone.it.

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Sabato 2 alle 21 e3 domenica 3 alle 16.45 al Teatro Puccini (via delle Cascine 41) c’è Fra’. San Francesco, la superstar del medioevo, di e con Giovanni Scifoni; musiche originali Luciano Di Giandomenico; strumenti antichi Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli; regia Francesco Ferdinando Brandi; una coproduzione Teatro Carcano – Mismaonda – Viola Produzioni. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo. Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature. I settore € 25, II settore € 20 (esclusi diritti di prevendita); biglietti presso la biglietteria del Teatro Puccini aperta dal giovedì al sabato dalle 16 alle 19 e un’ora prima dell’inizio degli spettacoli – punti vendita Box Office Toscana / Ticketone; – online su www.teatropuccini.it – info 055.362067

A cento anni dalla morte di Franz Kafka il Teatro di Cestello in San Frediano lo celebra da venerdì 1 a domenica 3 con un’originale riduzione del romanzo Il Processo, una messa in scena per attori e pupazzi diretta da Alessandro Grisolini e interpretata da Francesca Palombo, Raffaele Totaro e Leonardo Venturi, mentre gli interventi di teatro di figura sono di Bernard Vandal. Le scene sono di Marcello Ancillotti. Lo spettacolo si ispira alla vicenda di Joseph K., protagonista del romanzo, arrestato improvvisamente in una mattina qualunque, senza alcun apparente reale motivo. Da qui inizia una contorta ricerca di spiegazioni che nessuno sa dare. Alle sue richieste si contrappongono solo indifferenza, perdite di tempo e mancanza di risposte che alimentano unicamente il dubbio. Nella regia di Grisolini gli attori vivono l’angoscia di K. intrappolati a loro volta in un microcosmo destabilizzante, scomodo, claustrofobico, dove un qualunque cittadino, perfettamente omologato nella propria società, si troverebbe improvvisamente, come loro, di fronte a un’unica certezza: l’illogicità dell’esistenza e dei fattori che ne fanno da sfondo e cornice. Info e prenotazioni 055.294609

Dal 29 ottobre al 2 novembre 2024 sedicesima edizione di France Odeon, la rassegna dedicata al cinema francese, diretta da Francesco Ranieri Martinotti, con la presidenza di Enrico Castaldi. Realizzata in collaborazione con Institut Français Firenze e Fondazione Sistema Toscana, la manifestazione, uno degli appuntamenti della 50 Giorni di Cinema a Firenze, si snoda in cinque giorni densi di proiezioni, eventi speciali e incontri tra il Cinema La Compagnia, l’Institut Français e, per la prima volta, il nuovo Teatro di Fiesole. Dodici film, la maggior parte dei quali in anteprima nazionale, accompagnati da attori e registi, senza dimenticare un omaggio all’icona Alain Delon. Sabato 2 alle 10.30 Tahar Ben Jelloun incontrerà il pubblico al nuovo Teatro di Fiesole per parlare di cinema e letteratura con Marco Luceri, prima della proiezione de La piscine di Jacques Deray, protagonisti Romy Schneider e Alain Delon per celebrarlo nell’anno della sua scomparsa. www.franceodeon.com

Il 65° Festival dei Popoli va dal 2 al 10 novembre a Firenze;  sarà inaugurato alle 20.30 sabato 2 al cinema La Compagnia (via Cavour 50r) con l’anteprima italiana di “Fiore Mio”, il primo film scritto, diretto e interpretato da Paolo Cognetti. Lo scrittore sarà ospite del festival insieme al cantautore Vasco Brondi che ha curato le musiche del film. Quando nell’estate del 2022 l’Italia viene prosciugata dalla siccità, Cognetti assiste per la prima volta all’esaurimento della sorgente nei pressi della sua casa in Valle d’Aosta. Un avvenimento che lo turba profondamente e lo spinge a raccontare la bellezza del Monte Rosa, dei ghiacciai destinati a sparire o mutare per sempre a causa della crisi climatica. Il primo giorno del festival, al cinema La Compagnia, comincia alle 17 con “Qui è altrove” di Gianfranco Pannone storia tra teatro e carcere ambientata a Volterra, nell’istituto di detenzione collocato all’interno della Fortezza Medicea: qui c’è, appunto, la Compagnia della Fortezza, fondata 35 anni fa e gestita dal regista Armando Punzo, che ogni estate allestisce il suo spettacolo nel carcere, con i detenuti come attori. Gianfranco Pannone ha seguito all’interno del carcere di Volterra le prove di Armando Punzo con la sua compagnia, fino al primo debutto. Entrambi saranno presenti in sala per presentare il film. Alle 18.30 la storia di una piccola fattoria in una foresta norvegese, con “A New Kind of Wilderness” di Silje Evensmo Jacobsen (per la sezione Habitat): qui vivono una vita isolata i Paynes con l’obiettivo di essere liberi e selvaggi, una famiglia unita e in armonia con la natura: tuttavia, quando una tragedia la colpisce, il loro mondo idilliaco si sconvolge e li costringerà a forgiare un nuovo percorso nella società moderna. https://www.festivaldeipopoli.org/

Al Parco delle Cascine, da viale Lincoln a piazzale Kennedy, tra il ponte della tramvia e la passerella dell’Isolotto, domenica 3 dalle 8 alle 20 c’è la Fiera di Ognissanti, con circa 300 bancarelle.

Sabato 2 e domenica 3 dalle 9 alle 19 in piazza Santa Croce si terrà la Fiera delle arti tessili: artigianato tessile italiano, con all’opera tessitori, filatori, tintori, sarte e magliaie.

Domenica 3 dalle 8 alle 20 appuntamento con Savonarola Antiquaria in piazza Savonarola, alla quale partecipano oltre 60 operatori del settore dell’antiquariato, modernariato, artigianato e collezionismo.

Music Pool, per H/EARTHbeat 2024, sabato 2 alle 21.30 alla Casa del Popolo di Grassina (Piazza Umberto I) presenta Barcelona Gipsy Balkan Orchestra: Margherita Abita, voce; Julien Chanal, chitarra; Ivan Kovacević, contrabbasso; Fernando Salinas, fisarmonica; Xavi Pendòn, clarinetto; Pere Nolasc Turu, violino; Albert Enkaminanko, percussioni. In 12 anni, la Barcelona Gipsy balKan Orchestra (BGKO) si è affermata come punto di riferimento indiscusso a livello mondiale nell’ambiente della musica dei Balcani e ha conquistato i cuori degli ascoltatori di oltre 30 Paesi. Posto unico € 15/13 + d.p. www.ticketone.it – 055240397 – info@eventimusicpool.it

A Reggello fino a domenica 3 Rassegna dell’Olio Extravergine d’Oliva. Nel Palazzetto dello Sport saranno presenti gli stand dei produttori locali.

Al Parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio fino a domenica 3 si celebra Halloween nel Regno delle Zucche: un villaggio incantato con 19 sculture create utilizzando oltre 20.000 zucche; in programma
giochi, intrattenimenti didattici, enogastronomia.

Sabato 2 e domenica 3 dalle 10 alle 19 c’è la Fiera del Disco di Scandicci nell’Auditorium di piazza della Resistenza, 2/C, dove si possono vendere e acquistare dischi, anche rari e preziosi, avvalendosi del supporto e della professionalità degli espositori.

Domenica 3 dalle 9 alle 19 nel centro storico di Scarperia si terrà Collezionisti in Piazza: antiquariato, collezionismo, numismatica, rigatteria, filatelia e affini, con espositori e artigiani provenienti da ogni parte della Toscana.

Sabato 2 alle 19.30 e domenica 3 alle 16.30 al Teatro Metastasio di Prato va in scena Il risveglio, nuovo spettacolo di Pippo Delbono che con la sua compagnia affronta i temi delle cadute e dei risvegli, una coproduzione internazionale cui partecipa anche il Teatro Metastasio di Prato. C’è un addormentamento all’origine, individuale e collettivo. Quello dell’uomo che alla fine di Amore – il precedente spettacolo di Pippo Delbono – andava a sdraiarsi sotto l’albero secco che d’improvviso si era coperto di fiori. Ora sente la necessità di risvegliarsi, scontando la possibilità di trovarsi di fronte a una realtà ancora peggiore di quella di prima. Prima della pandemia che ha chiuso tutti in casa. Prima delle guerre scoppiate alle porte di casa. Parte da un’esperienza personale per rovesciarsi in un sentimento di perdita che riguarda tanti. Biglietti da 12 a 28 euro, www.metastasio.it

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Il Teatro Mascagni di Popiglio (via delle corti 57) ospita, domenica 3 alle 16.30 Fraintendimenti d’Amore con Vanessa Gravina e Roberto Valerio. Come recita il sottotitolo dello spettacolo, “un viaggio tragi/comico attraverso le mille sfaccettature del sentimento più controverso ed inevitabile”, raccontate attraverso un’ampia selezione di poesie, pensieri, lettere e testi teatrali. Info Comune di San Marcello – Piteglio / Biblioteca Comunale 0573 621289 Teatri di Pistoia 0573 991609-27112 https://www.teatridipistoia.it/spazi/teatro-mascagni/

Si preannuncia molto affollata l’edizione 2024 di Lucca Comics & Games, evento dedicato al fumetto classico e da collezione, ma anche a soldatini, figurine e a tutto quanto fa vintage-pop; partita il 30 ottobre, va avanti fino a domenica 3. Rinforzati i trasporti pubblici, sconsigliato andare in auto. Tutti i dettagli su https://www.luccacomicsandgames.com/it/2024/home/

Sabato 2 alle 21 al Teatro delle Sfide (via XX Settembre, 30, Bientina, Pisa) ZTT – Zone a traffico teatrale presenta Wonderful, quiz teatrale a punti (interrogativi) per combattere l’ansia, di e con Massimo Bonechi e Riccardo Goretti. Uno spettacolo teatrale a tutti gli effetti, ma anche un gigantesco gioco a quiz portato avanti dagli attori/autori sul palco insieme a tutti gli spettatori. Ogni sera verranno estratti a sorte alcuni anni in ordine sparso nella forchetta che va dal 1973 all’anno in corso, e sugli avvenimenti di quegli anni verterà il quiz rivolto al pubblico… alla fine della serata, lo spettatore che avrà risposto a più domande vincerà un premio veramente wonderful. Qualcuno potrà domandarsi: perché tutto questo? Wonderful” è l’unico modo che i nostri due attori, hanno trovato per affrontare il vero argomento della serata senza uscirne devastati: il tempo che passa, i ricordi che sbiadiscono, la vecchiezza che avanza. Ingresso 13€ intero e 10€ ridotto; riduzioni soci Unicoop Firenze, under 25, over 65. Gratuito per bambini fino a 5 anni. Info e prenotazioni 3280625881/3203667354.

Domenica 3 alle 21.30 Pisa Jazz presenta i Sungazer la band Future Jazz fondata dallo YouTuber e bassista Adam Neely e dal batterista Shawn Crowder, in concerto al Lumière con il suo mix di musica elettronica, jazz fusion e progressive, formatasi originariamente a Brooklyn, NY, nel luglio del 2014. Biglietti: intero alla porta € 22 – prevendita € 16 + dp disponibile su oooh.events Info: www.pisajazz.it – info@pisajazz.it

Dal 18 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025 Palazzo Vecchio accoglie la mostra Michelangelo e il Potere, a cura di Cristina Acidini e Sergio Risaliti, promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con Fondazione Casa Buonarroti e organizzata dalla Fondazione MUS.E. Il progetto e la direzione dell’allestimento sono curati dall’architetto Guido Ciompi, in collaborazione con l’architetto Gianluca Conte dello studio Guido Ciompi & partners. Michelangelo e il Potere si sviluppa al secondo piano di Palazzo Vecchio, tra la Sala delle Udienze e la Sala dei Gigli, con un percorso di più di cinquanta opere: sculture, dipinti, disegni, lettere autografe e calchi in gesso – frutto di eccezionali prestiti da prestigiose istituzioni come le Gallerie degli Uffizi, i Musei del Bargello, la Fondazione Casa Buonarroti, la Fundación Colección Thyssen-Bornemisza e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, per citarne solo alcuni, scelti per illustrare il rapporto di Michelangelo con il potere, la sua visione politica e la sua determinazione nel porsi alla pari con i potenti della terra.

Dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025 Palazzo Strozzi ospita Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, grande mostra che celebra una delle artiste più importanti del XX secolo, la cui rivoluzionaria ricerca nella pittura è esplorata attraverso opere della sua produzione tra il 1953 e il 2002 in dialogo con dipinti e sculture di artisti contemporanei, tra cui Jackson Pollock, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Mark Rothko, David Smith, Anthony Caro e Anne Truitt. Organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation e curata da Douglas Dreishpoon, Direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, l’esposizione mira a esaltare la pratica innovativa di questa artista anche attraverso il filtro delle affinità, delle influenze e amicizie che hanno segnato la sua vita personale e creativa. Attraverso grandi tele e sculture di Frankenthaler e numerose opere di altri artisti, il progetto si pone come una delle più importanti rassegne mai dedicate all’artista in Europa e la più completa rassegna del suo lavoro finora realizzata in Italia, con prestiti – oltre che dalla Helen Frankenthaler Foundation di New York – da celebri musei e collezioni internazionali quali il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra, il Buffalo AKG Art Museum, la National Gallery of Art di Washington, la ASOM Collection e la Collezione Levett. Tutti i giorni 10-20, giovedì fino alle 23; dettagli e biglietti ttps://www.palazzostrozzi.org

Prorogata fino a gennaio la mostra Pulcherrima Testimonia. Tesori nascosti nell’Arcidiocesi di Firenze (Basilica di San Lorenzo, Salone di Donatello); le oltre duecento opere esposte sono una significativa sintesi dell’immenso patrimonio artistico conservato e custodito nel territorio della diocesi. L’esposizione nasce da un importante lavoro di inventariazione e catalogazione avviato dalla diocesi nell’ottobre del 2009 che si è concluso dopo dieci anni, nel dicembre del 2019. Progetto impegnativo, ma assolutamente funzionale per la conoscenza del patrimonio culturale, per la sua tutela e protezione e per la sua valorizzazione. L’enorme inventario, che ha portato alla compilazione di oltre 271.000 schede, è stato possibile grazie ad una parte dei fondi 8xmille che la diocesi ha destinato a questo scopo.

I mostri della tradizione giapponese dal 13 giugno al 3 novembre 2024 arriveranno negli spazi espositivi del Museo degli Innocenti, grazie a YōkaiMostri, Spiriti e altre inquietudini nelle Stampe Giapponesi. Una mostra con un nuovo allestimento, centinaia di opere mai esposte prima e due nuovi curatori: Paola Scrolavezza, tra le massime nipponiste in Italia, direttrice del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, e Eddy Wertheim, direttore della Japanese Gallery Kensington di Londra. Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi torna a proporre al pubblico italiano il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di centocinquanta opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche ancora inedite, libri rari, maschere, e armi ed armature in prestito dal Museo Stibbert. Nell’ultimo weekend di apertura, due eventi collaterali offrono l’ultima imperdibile occasione per vivere la visita in maniera coinvolgente, immersi nelle storie dello hyaku monogatari, il cosiddetto “raduno dei cento racconti soprannaturali”, o provando a disegnare uno yōkai personalizzato con la guida di Gloria Pizzilli, illustratrice di fama internazionale che ha collaborato con The New York Times e altre delle maggiori testate al mondo, e Benedetta Fazzino, docente alla The Sign Comics & Art Academy. Sabato 2 alle 17 l’incontro “I cento racconti: da pratica a genere letterario”, in cui Diego Cucinelli, ricercatore di Lingua e Letteratura del Giappone presso l’Università di Firenze, ci introdurrà al mondo dello hyaku monogatari kaidankai, antica pratica risalente al periodo Edo e da principio considerata dai samurai come valorosa prova di coraggio. Il rituale, a cui è dedicata la sala immersiva dell’esposizione, prevedeva che al tramonto, in una stanza illuminata solo dalla luce di cento candele, i guerrieri narrassero a turno storie di macabri incontri con il soprannaturale, allo scopo di evocare uno spaventoso fantasma. Esso ebbe un’enorme fortuna e, nel tempo, diede origine ad un particolare genere letterario il cui eco, come scopriremo durante la conferenza, risuona ancora oggi nelle pagine degli autori moderni e contemporanei. Domenica 3 dalle 15 alle 18 workshop “Disegna il tuo Yōkai”. Insieme a Gloria Pizzilli e Benedetta Fazzino impareremo ad osservare e a catturare le forme, le texture e i colori delle meravigliose xilografie esposte. Hokusai e gli altri grandi artisti giapponesi saranno la nostra principale fonte di ispirazione per realizzare un nuovo, personalissimo capolavoro: non solo un’esperienza divertente, ma un’occasione per affinare le proprie capacità grafiche, un modo diverso di vivere l’arte e di progettare immagini. Tutti pronti ad una “caccia allo stile” tra i corridoi di Yōkai! Cosa occorre portare: uno sketchbook o album da disegno, strumenti per disegnare come matite colorate, pennarelli e brushpen, una penna per prendere appunti e uno smartphone o un iPad per fotografare i dettagli delle opere che più ci piacciono. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero per i possessori del biglietto della mostra, valido per la giornata in corso. Il pubblico può anche partecipare soltanto all’evento collaterale desiderato, senza acquistare il biglietto dell’esposizione, ma soltanto uno dedicato al singolo evento, al costo di € 5. Info alla pagina degli eventi collaterali del sito www.mostrigiapponesi.it.

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Manifattura Tabacchi fino al 14 novembre ospita Massimo Listri. Fotografie, mostra personale del fotografo d’architettura e d’ambienti fiorentino di fama internazionale. La mostra, allestita in collaborazione con Gruppo Editoriale, si sviluppa nel cuore della Factory, nell’edificio B11. Tra le 19 opere di grande formato sono presenti due che ritraggono la stessa Manifattura Tabacchi agli inizi dei lavori di rigenerazione, si potranno inoltre ammirare anche altri luoghi iconici interpretati dallo sguardo dell’artista e trasposti in immagini attraverso colore, luce e prospettiva. L’ingresso è libero da Via delle Cascine 35.

A Palazzo Pitti è riaperta la sezione di Storia della Moda e del Costume; 12 le nuove sale. È esposta anche la collezione di 78 icone russe, raccolta a  Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile. Tutte le informazioni alla pagina degli eventi collaterali del sito www.mostrigiapponesi.it

Dal 17 ottobre al 22 dicembre al Teatro del Maggio, nel foyer, c’è la mostra fotografica 𝑨𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒂𝒍𝒆! 𝑫𝒂𝒍 𝑷𝒐𝒍𝒊𝒕𝒆𝒂𝒎𝒂 𝑽𝒊𝒕𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐 𝑬𝒎𝒂𝒏𝒖𝒆𝒍𝒆 𝑰𝑰 𝒂𝒍 𝑻𝒆𝒂𝒕𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐, che ripercorre la storia del teatro in 31 foto, dal Politeama del 1865 all’odierno edificio sul limitare del Parco delle Cascine. Dal 1935 i fiorentini lo chiamavano semplicemente il Comunale, un nome che chi l’ha vissuto usa talvolta ancora per il nuovo teatro: perché quello che conta non è lo spazio in sé, ma il suo contenuto, ciò che rappresenta e che ha resistito a vicende poco edificanti dell’ultimo quarto di secolo. La mostra racconta la storia e le trasformazioni del teatro Comunale attraverso31 fotografie selezionate dagli Archivi Alinari e dall’Archivio storico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e si inserisce nell’ambito delle attività legate alla terza edizione di “Carte in dimora – Archivi.doc” inaugurata il 12 ottobre scorso da Adsi – Associazione dimore Storiche Italiane che ha visto l’apertura di 100 archivi e biblioteche storiche, tra cui per l’appunto anche l’Archivio Storico del Teatro del Maggio. Attraverso l’apertura degli archivi storici, la svela l’evoluzione della maggiore istituzione musicale fiorentina, attraverso le immagini uniche e straordinarie del grande archivio fotografico Alinari. E sono dunque le architetture ad andare in scena in un viaggio fotografico tratto dai due Archivi che partendo dal 1865 (con una rara immagine del Politeama) approda al 2011. Gradinate, macchine sceniche, coperture, allestimenti, demolizioni, ricostruzioni,maquettes, sono i soggetti narranti di questa lunga storia. Visibile nei giorni di spettacolo.

Dal 26 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, a Villa Bardini, l’inedita mostra OltreCittàUtopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter: 126 opere di pittura, scultura, architettura, fotografia e varia documentazione di artisti dei secoli XX e XXI. Esposta per la prima volta in una mostra l’opera Firenze III/XII di Gerhard Richter. Orario 10-19.30, chiuso lunedì. Visite guidate gratuite per adulti col biglietto della mostra la domeniche alle 16 (senza prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili). Dettagli e biglietti (10 / 5 euro) su https://www.villabardini.it/mostre/oltrecitta-utopie-e-realta/

Sono riprese le visite guidate del sabato mattina alle 11 al Museo Zeffirelli (Piazza San Firenze, nell’ex-tribunale); dal 4 ottobre al 30 novembre c’è la mostra Fratello Sole, Sorella Luna. I costumi di Danilo Donati. Dettagli sulla mostra e su tutte le iniziative della fondazione: https://www.fondazionefrancozeffirelli.com/

Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato a  Firenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro 2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.

Alla Villa Museo Puccini di Torre del Lago dal 7 luglio al 29 novembre 2024 saranno esposti per la prima volta gli abiti originali realizzati per le protagoniste femminili de La BohèmeManon LescautTosca e altri immortali capolavori, che proprio in queste stesse stanze videro la luce. Pezzi unici del mondo operistico, esemplari firmati dalla storica Casa d’Arte Cerratelli, la prima sartoria teatrale e cinematografica in Italia, e gentilmente concessi per l’occasione dalla Fondazione Cerratelli, che ne ha raccolto l’eredità. L’esposizione, che prende in prestito il titolo da un celebre verso del primo atto di Madama Butterfly, Sei tutta vestita di giglio…, è promossa dalla Fondazione Simonetta Puccini e curata da Diego Fiorini, direttore della Fondazione Cerratelli, e da Manuel Rossi, direttore del comitato scientifico della Fondazione Simonetta Puccini.

Dopo tanti anni trascorsi nel vivace Oltrarno fiorentino, alcuni anni fa Franca Pisani decise di trasferirsi e lavorare a Pietrasanta, in Versilia; qui, nel Complesso monumentale di Sant’Agostino di Piazza del Duomo, c’è Il balcone del cielo, mostra personale antologica con cui l’artista festeggia mezzo secolo d’attività artistica. L’esposizione, a ingresso libero, fino al 9 febbraio 2025, evidenzia anche un altro aspetto della pluridecennale azione di Franca Pisani – che si definisce «un’antica ribelle che ha operato e sono tuttora attiva nelle dinamiche della lotta per la condizione della donna nella società» – rivelandosi una vera e propria celebrazione dell’universo femminile. Curata da Alberto Dambruoso, la mostra nasce idealmente all’indomani di “Sette anni di arte concettuale a Firenze (1974-1981)”, la conferenza che Franca Pisani ha tenuto nell’Auditorium degli Uffizi nel marzo del 2023, per illustrare le proprie radici artistiche che affondano nell’arte concettuale e nella poesia visiva che oltre mezzo secolo fa ebbero un grande impulso a Firenze.

Presso il CIFA (Via delle Monache 2, Bibbiena – AR) mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.

Una mostra per approfondire una delle opere più grandiose di Giorgio Vasari: il dipinto a olio su tavola commissionato nel luglio del 1548 da don Giovanni Benedetto da Mantova, abate del Monastero delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo, raffigurante il terzo dei quattro conviti narrati nel Libro di Ester. Nel palazzo che fu di proprietà della famiglia Ciocchi del Monte e dove soggiornò il cardinale Giovanni Maria – poi pontefice col nome di Giulio III, tra i principali committenti di Vasari –, oggi sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo (via S. Lorentino 8) è aperta al pubblico Alcuna cosa fuor dell’uso comune. Il convito per le nozze di Ester e Assuero di Giorgio Vasari, percorso espositivo a cura di Luisa Berretti nell’ambito di “Arezzo. La città di Vasari”, il sistema di esposizioni, eventi e celebrazioni che fino a febbraio 2025 renderà omaggio al maestro aretino in occasione dei 450 anni dalla morte, promosso da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi. A corredo del monumentale dipinto saranno esposti disegni preparatori, documenti, oggetti d’arte e le risultanze delle immagini diagnostiche. Fino al 2 febbraio 2025, info www.vasari450.it.

Roberta Manetti

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