Salvini a Firenze: “Bene primarie centrodestra per le regionali”. Vannacci: “Qui c’è un problema di sicurezza”

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Il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto oggi, 22 settembre 2024, a Firenze ad un gazebo in piazza Beccaria nell’ambito della mobilitazione del partito per dare solidarietà al suo segretario nell’ambito del processo Open Arms. Presente anche il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega che ha firmato per dare la solidarietà a Salvini.

Salvini ha detto sulle primarie del centrodestra per le elezioni regionali in Toscana: "Sulle elezioni regionali in Toscana secondo me se si coinvolgono tutti i toscani, chiedendo loro chi sarebbe il candidato migliore, sarebbe un gran risultato di democrazia visto che la sinistra non le farà le primarie. E quindi a Firenze, Pisa, Lucca, Massa e Grosseto, chiedere ai cittadini che vogliono un cambiamento, che squadre vorrebbero, che candidato vorrebbero, che programma vorrebbero, secondo me sarebbe utile a tutto il centrodestra, e quindi noi lo proporremo. Ovviamente lo proponiamo, non lo imponiamo".

Il leader della Lega ha aggiunto: "Ci sono decine di migliaia di persone che si sono fermate ai gazebo della Lega per ribadire il concetto che difendere i confini non è un reato, bloccare l’immigrazione clandestina non è un reato, respingere i clandestini non è un reato. Se mai ci fosse una condanna il problema non sarebbe tanto per me ma per l’Italia. Se un ministro italiano fosse mandato in carcere per aver bloccato lo sbarco di immigrati clandestini, sarebbe il via libera per trafficanti, scafisti, clandestini e balordi. Noi dobbiamo fermarli perché non abbiamo bisogno di questa gente", ha aggiunto Salvini, l’esito del processo Open Arms "sarà una scelta decisiva per l’Italia e gli italiani. Una mia assoluzione sarebbe invece un messaggio importante per dire che l’Italia non è il campo profughi d’Europa".

VANNACCI – "A Firenze c’è un problema sicurezza. Io lavoravo in questa città, giravo nelle strade anche nelle ore notturne senza problemi perché sono Roberto Vannacci e so come muovermi ma se fossi stato una signora in minigonna sinceramente non mi sarei sentito a mio agio. Se c’è sicurezza o no non lo dovete chiedere a me ma ai cittadini di Firenze, sono loro il termometro, sono loro che devono dire se gli piace una Firenze così". Lo ha detto l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci a margine del suo intervento oggi a Firenze.

"Io sono convinto che la risposta sia chiara – ha aggiunto l’eurodeputato della Lega -, e sia chiaramente giustificata dalla situazione che ogni giorno questi signori vivono nella loro città che non sentono più loro, e molti di loro se ne stanno andando. Stanno andando ad abitare nei paesi vicino, stanno andando ad abitare in posti che consentono loro una vita normale". "A me che piace anche la normalità – ha proseguito – vorrei che Firenze tornasse ad essere una città dove la vita è normale, dove la vita è sicura, dove si può uscire spensieratamente, dove non si deve avere la paura di lasciare la propria abitazione incustodita perché poi ci si ritrova qualcuno dentro, dove non si deve avere paura di essere derubati, scippati, molestati per strada, in nessun luogo della città, comprese le Cascine".

Gilda Giusti

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