Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario. Lo conferma il meteorologo Ferrara di 3bmeteo.com che avverte: “Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura. Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile. Non sono da escludersi gelate notturne tardive fino a quote collinari al Nord e in generale su vallate alpine e appenniniche.”“
Tra sabato 20 e domenica 21 aprile 2024 un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza. Anche in Toscana prevista instabilità e temperature ampiamente sotto la media. Ecco il dettaglio delle previsioni del Consorzio Lamma per il weekend:
SABATO 20 aprile: nuvolosità irregolare a tratti intensa ed associata a rovesci e temporali sparsi. Fenomeni più frequenti nell’interno ma con possibili sconfinamenti sulle zone costiere. Neve inizialmente oltre i 1400 metri, ma in calo a 1200 metri di quota, localmente anche al di sotto nei temporali più intensi. Venti: deboli variabili, tendenti a provenire da nord, nord est. Temperature: in calo.
DOMENICA 21 aprile: poco nuvoloso in mattinata, aumento della nuvolosità dal pomeriggio sulle zone settentrionali. Piogge sparse nel pomeriggio-sera sull’Appennino tosco-emiliano e su Garfagnana-Lunigiana. Venti: deboli settentrionali. Temperature: stazionarie o in lieve calo le minime.
LUNEDI’ 22 e MARTEDI’ 23 aprile: nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni al mattino più probabili sul nord ovest e sulla costa centro settentrionale e nel pomeriggio su gran parte della regione, specie sulle zone interne. Neve in Appennino oltre i 1200-1300 metri. Venti: deboli o moderati da est sulla parte settentrionale della regione, di Scirocco moderati con rinforzi in Arcipelago e litorale centro meridionale. Temperature: minime in aumento, massime in calo.
Ernesto Giusti
