Iran attacca Israele con decine di missili e droni. Netanyhau: “Pronti a tutto”. In volo caccia Usa e francesi. Crosetto: “Italia preparata”

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L’attacco iraniano a Israele è cominciato questa notte fra il 13 e il 14 aprile 2024. Sul Medio Orienta cala la paura. Il mondo è rimasto col fiato sospeso. Dopo giorni di allarmi da parte degli Stati Uniti che definivano “imminente” un’azione militare da parte di Teheran in ritorsione al raid che a Damasco ha ucciso un generale dei Pasdaran, nella serata di sabato gli ayatollah hanno lanciato decine di droni contro lo Stato ebraico, che nelle ultime ore si è blindato chiudendo scuole, spiagge, uffici pubblici e lo spazio aereo.

I droni sono partiti dal territorio iraniano. Haaretz ha riferito che successivamente sono stati lanciati anche missili per colpire in sincrono e confondere così le difese aeree israeliane con un attacco multiplo, proprio quello preconizzato dall’intelligence americana e da quella israeliana. La regione e il mondo trattengono il respiro per una mossa che può aprire scenari imprevedibili, mentre gli Stati Uniti – dopo le polemiche tra Biden e Netanyahu su Gaza – si sono saldamente schierati al fianco dell’alleato israeliano.

Il commander in chief si è riunito in serata nella Situation Room della Casa Bianca con i funzionari del Consiglio per la sicurezza nazionale dopo essere precipitosamente rientrato dal Delaware, dove stava trascorrendo il weekend. All’incontro hanno partecipato anche il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il segretario di Stato Antony Blinken e il presidente dei capi di stato maggiore congiunti, generale Charles Q. Brown. Washington ha ribadito “l’incrollabile sostegno” ad Israele e ha spostato navi militari nei pressi delle sue coste per essere pronta a qualsiasi evenienza.

Mentre Benyamin Netanyahu ha riunito il gabinetto di sicurezza al ministero della Difesa a Tel Aviv. “Risponderemo a chi ci fa del male”, ha avvertito il primo ministro. In Israele l’esercito era in stato di massima allerta già da giorni. In un video diffuso durante il riposo sabbatico, il portavoce dell’Idf aveva ammonito che Teheran “subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione”.

“L’esercito – ha ammonito Daniel Hagari – è pronto a tutti gli scenari e intraprenderà i passi necessari, insieme ai suoi alleati, per proteggere il popolo di Israele”. In giornata l’Iran ha rivendicato il sequestro di una nave di parziale proprietà israeliana nello Stretto di Hormuz dopo averla abbordata con un elicottero e forze speciali. Si tratta della Msc Aries, che batte bandiera portoghese ed è di proprietà della Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime, di proprietà dell’imprenditore israeliano Eyal Ofer.

L’agenzia ufficiale Irna ha sottolineato che la nave “appartiene al capitalista sionista Eyal Ofer” sostenendo che il cargo si stava dirigendo “verso le acque territoriali iraniane”. Gli Usa hanno chiesto il rilascio immediato della nave “fermata in acque internazionali” e ribadito “l’incrollabile sostegno” all’alleato israeliano di fronte alle minacce degli ayatollah. L’equipaggio di 25 persone, ha aggiunto su X la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson, “è composto da cittadini indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni”.

ITALIA – “Questo non è un attacco che ha sorpreso. Le modalità con cui questo attacco è stato posto con lanci sia dallo Yemen che dal Libano e dall’Iran non hanno destato stupore”. Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell’edizione straordinaria del Tg1.

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“Eravamo tutti pronti – aggiunge -, le modalità con l’utilizzo di droni che possono essere intercettati non solo dalle difese israeliane ma anche da un supporto americano e anche giordano ci danno la speranza che non si possa arrivare a colpire obiettivi che possano determinare una reazione molto forte. Il nostro personale che opera in area è preparato ed è stato avvisato per tempo per adottare tutte le misure di sicurezza necessarie”.

AGGIORNAMENTO DELLE 1,00

“L’Iran lancia droni e missili in un attacco imponente contro Israele”. E’ quanto scrive su Truth Donald Trump. Il post mostra un link riferito alla notizia.

Droni contro Israele sarebbero stati lanciati anche dai ribelli yemeniti houthi. Lo riporta The Times of Israel, citando la società britannica per la sicurezza marittima Ambrey. “Secondo quanto riferito veicoli aerei senza pilota sarebbero stati lanciati dagli Houthi verso Israele. I droni sono stati lanciati in coordinamento con l’Iran”, afferma la società. “I porti israeliani sono considerati potenziali bersagli”,

AGGIORNAMENTO DELLE 1,10

La missione dell’Iran all’Onu ha affermato che l’attacco contro Israele è stato una risposta all'”aggressione israeliana contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco” e “puo’ considerarsi concluso”. Lo riferisce la Cnn.

Ernesto Giusti

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