Maggio Musicale: applausi per il concerto di Gatti. Con Sangiuliano e i candidati sindaco: Funaro e Schmidt

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È cominciata l’era di Carlo Fuortes, sovrintendente del Maggio Musicale. Nella Sala Zubin Mehta del Teatro, si è inaugurato stasera, sabato 13 aprile, l’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Incoraggianti le sue dichiarazioni: «Questa serata è un atto di rinascita e siamo felici di avere fatto la nostra parte come Ministero», ha detto. «Saremo ancora accanto al Maggio Musicale Fiorentino che ha una grande tradizione e un grande prestigio culturale che secondo me va rinnovato anche come debito nei confronti della città».

"Siamo felici – ha aggiunto Sangiuliano – di aver fatto la nostra parte come ministero, saremo ancora accanto al Maggio fiorentino che ha una grande tradizione e un grande prestigio culturale che secondo me va rinnovato anche come debito nei confronti della città e dei suoi cittadini".

Sangiuliano ha poi confermato che il ministero sosterrà l’ente lirico fiorentino anche economicamente "è tra i nostri doveri e intendiamo non venir meno". Anche Fuortes ha ribadito l’importanza di questa fase di rilancio dopo quasi un anno di commissariamento straordinario. "Stasera – ha detto – segna la ripartenza dopo un periodo difficile, una ripartenza che avviene nel migliore dei modi, con tutte le istituzioni che ci aiutano in questo progetto e sono certo che potremo fare un grande lavoro".

Per Fuortes "il teatro ha grandissime professionalità, ha delle compagnie artistiche di eccellenza che non sono seconde a nessuno in Italia e nel mondo. È un teatro fantastico, finora utilizzato relativamente, quindi spero in un futuro più solido e di grandi successi".

All’apertura dell’86/o festival del Maggio stasera anche il presidente dell’ente lirico e sindaco, Dario Nardella, l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, il governatore della Toscana Eugenio Giani, l’attrice Alba Parietti, la pianista Giulia Mazzoni, l’ex direttore degli Uffizi oggi candidato a sindaco per il centrodestra Eike Schmidt, e la candidata sindaco per il centrosinistra Sara Funaro. Sangiuliano non ha perso l’occasione per mostrare indirettamente il suo gradimento per Schmidt, col dire en passant che «L’alternanza è il sale della democrazia, non fa mai bene un sedimento troppo stabile di potere di una parte, ogni tanto bisogna cambiare».

Applauditissimo il concerto sinfonico-corale diretto da Daniele Gatti, un nutrito parterre di politici locali e qualche personaggio dello spettacolo. Il programma non era dei più frivoli: dopo l’apertura con Ecce Sacerdos Magnus di Anton Bruckner, lasciato dirigere al Maestro del Coro Lorenzo Fratini (una mossa calcolata, per mettere in risalto davanti al pubblico delle grandi occasioni il valore del coro e di chi lo prepara), la bacchetta è passata a Daniele Gatti, che ha diretto con piglio sicuro, seguito a meraviglia dagli esecutori, il Salmo 13 opera 24 per coro e orchestra di Alexander Zemlinsky e la Sinfonia numero 4 in sol maggiore per soprano e orchestra di Gustav Mahler, solista Sara Blanch. Al termine, quasi dieci minuti di applausi.

Roberta Manetti

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