Firenze: morto Roberto Cavalli, stilista dell’animalier

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Lo stilista fiorentino Roberto Cavalli è morto oggi, 12 aprile 2024, a Firenze dopo una lunga malattia. Cavalli aveva 83 anni. Lascia sei figli, di cui il più piccolo Giorgio, di poco più di un anno. Accanto a lui nelle ultime ore, come negli ultimi quindici anni, la compagna Sandra.

Lo stilista era malato da molti anni: faceva la spola fra casa e l’ospedale. Controlli assidui fino all’ultimo momento. Aveva voluto chiamare l’ultimo figlio, Giorgio, poco più di un anno come il padre, ucciso dai nazisti in una rappresaglia a Cavriglia (Arezzo) quando il futuro stilista aveva solo tre anni.

Cavalli lascia un vuoto enorme nel fashion anche se, nel 2015, aveva ceduto l’omonima azienda fondata negli anni Settanta. Il suo animalier era diventato un elemento distintivo del marchio, così come le pellicce con ricami, i lunghi vestiti ricchi dai grandi spacchi e dalle tante trasparenze.

Grande talento artistico ma anche imprenditoriale, Cavalli esce con la prima collezione a suo nome nel 1970, al Salon du Pret-a’-Porter di Parigi. Porta sulle passerelle della Sala Bianca di Palazzo Pitti, e poi su quelle di Milano Collezioni, le sue collezioni. Nel 1972 apre la sua prima boutique a Saint-Tropez. Diventa in poco tempo celebre nel mondo, soprattutto per i look animalier: non a caso il New York Times lo incoronera’ re dei vestiti “animaleschi”.

Famose anche le sue collezioni Denim, ma anche gli abiti sfarzosi da red carpet. E ancora le feste faraoniche nella sua villa di Firenze, il jet set, i grandi eventi internazionali. Oltre a nuovi marchi, come Just Cavalli, lanciata sul finire degli anni ’90: abbigliamento uomo e donna, ma anche accessori, occhiali da sole, orologi, profumi, biancheria intima e costumi da bagno.

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IL CORDOGLIO DELLA TOSCANA – “Con profondo dolore e sincero rimpianto, apprendo della scomparsa di Roberto Cavalli, illustre figura che ha portato l’alta moda italiana nel mondo, facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“In questo triste momento – prosegue Giani – a nome di tutta la Regione Toscana, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. La sua eredità non sarà dimenticata, ma continuerà a vivere nelle sue creazioni che hanno dato lustro alla nostra regione e ispirato tante generazioni”. “La Toscana è grata per tutto ciò che Roberto Cavalli ha offerto al mondo della moda e della cultura, e si unisce al cordoglio di chi oggi piange la perdita di un vero maestro. Sarà nostra premura onorare la sua memoria e proseguire nell’impegno di supporto all’arte e alla cultura che tanto ha amato. Grazie”, ha concluso Giani.

Dario Nardella ha scritto sul suo profilo X: “Apprendiamo con dolore profondo della scomparsa del grande stilista fiorentino Roberto Cavalli. Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialità e il suo amore incondizionato per Firenze. Un abbraccio ai familiari e agli amici”.

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Gilda Giusti

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