Teatro: morta Paola Gassman. Il fratello Alessandro: “Eri la più saggia”. Il cordoglio di Pistoia

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

È morta nella notte di oggi, 10 aprile 2024, a 78 anni, l’attrice Paola Gassman, figlia di Vittorio e Nora Ricci, sorellastra di Vittoria, Jacopo e Alessandro. Era malata da tempo. "Ciao sorella mia. Sei sempre stata la più saggia di tutti noi, la più rassicurante, la più equilibrata e simpatica", ha scritto Alessandro Gassman in un post sul social X, "ti vorrò per sempre bene, come tutti quelli che ti hanno conosciuta". L’attrice, che si è dedicata per tutta la vita quasi esclusivamente al teatro, lascia il compagno Ugo Pagliai e i figli Tommaso e Simona.

Paola Gassman era nata a Milano il 29 giugno 1945, poche settimane dopo la fine della guerra mondiale, quando suo padre Vittorio e la mamma, Nora Ricci, facevano compagnia teatrale insieme con Laura Adani. I funerali si terranno venerdì 12 aprile alle 11 nella chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.

Il suo album di famiglia coincide con quello del gran teatro italiano: cinque generazioni di grandi firme della scena: il nonno era Renzo Ricci, il bisnonno paterno Ermete Zacconi, anch’egli figlio d’arte. Forse fu proprio il crescente successo del "mattatore" Vittorio al cinema tra gli anni ’50 e il decennio successivo a spingere la sua primogenita a una scelta più stabile e tradizionale iscrivendosi all’Accademia Silvio d’Amico dove formò la sua versatilità interpretativa e conobbe il suo primo marito, collega di corso e di appena due anni più anziano.

Dalla loro unione, durata sei anni, è nata Simona, ma con lui Paola condivise anche un’iniziazione artistica importante, quella di Luca Ronconi che volle entrambi nel suo Teatro Libero e poi la chiamò nel ruolo di Marfisa per il suo "Orlando Furioso" del 1969 così come nella smagliante versione televisiva del 1975. Paola Gassman intanto segnava tutte le grandi tappe del teatro italiano nel periodo della sua grande trasformazione dopo i successi degli anni ’50: con Ronconi fu anche in "La tragedia del vendicatore", diretta da Vittorio Gassmann fu protagonista in "Cesare o nessuno", con Lina Wertmueller in "La cucina", ma la lista dei suoi registi prediletti è ben più lunga da Squarzina a Castri, da Bolognini a Piccardi, da Sciaccaluga a Piero Maccarinelli.

Amava Shakespeare e Goldoni, non esitava a misurarsi col repertorio contemporaneo, ma la vera svolta fu l’entrata in compagnia con Lilla Brignone e Ugo Pagliai alla metà degli anni ’70. Fu la metodica e appassionata scoperta del teatro di Luigi Pirandello a scandire la sua carriera da quel momento in poi con celebri allestimenti come "Liolà", "Il piacere dell’onestà", "L’uomo, la bestia e la virtù", "Ma non è una cosa seria".

Intanto però cambiò anche la sua vita privata perché quello con Ugo Pagliai fu davvero l’amore di una vita, coronato dalla nascita del secondo figlio, Tommaso. Pagliai era allora anche un divo della tv, ma insieme a Paola elesse il teatro come luogo della vita e dell’arte, facendo compagnia con lei e attraversando tutta una nuova stagione teatrale fino al decennio scorso. Sommessa, ironica, smagliante in scena, Paola Gassman appartiene alla grande famiglia delle attrici di teatro che fanno dei silenzi, delle eleganti trasformazioni, dei monologhi sussurrati o declamati il proprio segno distintivo.

In televisione si vide poco, soprattutto per riprese di spettacoli teatrali, ma fanno bella eccezione "Dimenticare Lisa" di Salvatore Nocita e "Il gatto in tasca" diretto da Luigi Proietti. Anche con il cinema scelse di avere soltanto brevi incontri. Piace ricordare tra gli altri: ""Contestazione generale" di Luigi Zampa e "Di padre in figlio", entrambi legati al padre Vittorio, oppure le ultime apparizioni, Padre mio", documentario di Antonio D’Ottavio e "Un marziano di nome Ennio" di Vittorio Cavuti.

Leggi anche:   Fiorentina a Salerno (oggi, ore 18) senza Beltran, Nico e Belotti. Italiano rilancia Barak e Kouamè. Formazioni

Si è raccontata nella pudica autobiografia "Una grande famiglia dietro le spalle" del 2007. E’ stata molto amata, anche dai fratelli Jacopo e Alessandro che oggi l’ha salutata come "la più saggia" in una famiglia irripetibile.

FONDAZIONE TEATRI DI PISTOIA – Cordoglio per la morte di Paola Gassman da Fondazione Teatri di Pistoia, città natale di Ugo Pagliai, compagno di di vita e lavoro dell’attrice.

"Sarebbe impossibile ricordare tutte le occasioni in cui Paola Gassman, con Ugo o con altri partner di lavoro, è stata ospite al Teatro Manzoni di Pistoia ma anche in tutti gli altri teatri da noi gestiti, da Pescia a Popiglio passando per Lamporecchio – si spiega dalla Fondazione -. In più occasioni con Ugo spesso hanno terminato le prove al Manzoni prima del debutto, diretti da registi come Guicciardini, De Fusco e Franco Però. Le ultime occasioni ricordiamo sono state nel 2017 con ‘Odio Amleto’ (con Ugo e Gabriel Garko) e nel 2019 a Lamporecchio con ‘Otto donne e un mistero’, dove Paola in un cast interamente al femminile ricopriva magistralmente il ruolo della Nonna. Purtroppo la pandemia fece saltare le recite previste nel 2020 di "Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore" dove Ugo e Paola ‘giocavano’ nel ruolo degli innamorati shakespeariani ‘maturi’ diretti da Babilonia Teatri (formazione importante del teatro di ricerca), dimostrando un’attenzione ai nuovi linguaggi della Scena, ricollegandosi così idealmente a quello che era stato il suo debutto nello spettacolo ‘Orlando furioso’ di Luca Ronconi".

"Molto amata dal pubblico, Paola – ricorda ancora la Fondazione – era attrice elegante, una vera signora della scena, dotata di profonda cultura e di un’ironia ‘tagliente’. E nelle varie occasioni d’incontro venivano sempre fuori i ricordi di vita e di teatro della sua straordinaria famiglia d’origine e soprattutto il profondo legame di amore e tenerezza che la univa da un’intera vita al nostro caro concittadino Ugo".

Gilda Giusti

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930