Fiorentina si sveglia tardi, la Juve vince: 1-0. Italiano regala un tempo ad Allegri, poi i viola sbattono sul muro bianconero. Pagelle

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Peccato. Perchè poteva non perdere, la Fiorentina, in casa Juve. Italiano ha letteralmente regalato il primo tempo ad Allegri e in quei 45 minuti la Juve ha segnato tre gol in fuorigioco uno solo regolare. Che però le è bastato per vincere e continuare la sua corsa verso la Champions. La Fiorentina, invece, resta al decimo posto: solo perchè il Monza ha perso in casa con il Napoli. Ha sbagliato formazione, Italiano: Mandragora e Bonaventura non hanno saputo "tenere" il centrocampo, per nulla aiutati da un Barak vagante per il campo e capace, in avvio di ripresa, di sprecare un’eccellente occasione per pareggiare. Nel primo tempo la Juve è andata a nozze: difesa viola, senza filtri come Duncan o Arthur, sempre sotto pressione. La Juve, come detto, l’ha messa quattro volte alle spalle di Terracciano, ma solo il tap in di Gatti, su palo di Bremer è risultato valido. Nel finale di tempo i viola hanno reagito, ma senza trovare spiragli. Italiano si è accorto di aver fatto la frittata e si è corretto due volte: prima inserendo Maxime Lopez al posto di un Mandragora spento (ha provato un tiro fotocopia di quello contro l’Atalanta ma ha preso in pieno Barak) e Sottil (benino, ma non felice al tiro) per Belotti. Con Kouamè centravanti. Un fallimento. L’allenatore si è nuovamente corretto: in campo Beltran e Nzola per Barak e lo stesso Kouamè. Troppo tardi. E troppo sterile l’attacco viola, senza uno stoccatore degno di questo nome. In difesa bene Kayode, che tuttavia ha salvato un gol, poi ha sbagliato una palla facile regalando una delle rare occasioni da gol alla Juve nella ripresa. Il problema? La Fiorentina non sa far gol. E’ vero che Szczesny ha preso lo’impossibile (come Carnesecchi e Maignan contro Atalanta e Milan) ma è altrettanto vero che la Fiorentina soffre di una sterilità endemica. Il muro bianconero, in ogni caso, ha resistito e siamo qui a raccontare un’impresa che non c’è stata. Una sconfitta amara, che ha fatto tornare a casa a capo chino i cento eroici sostenitori viola che hanno tenuto alto, nonostante tutto, il vessillo violla all’Allianz Stadium.

TIFOSI VIOLA – Solo un centinaio i tifosi viola allo Stadium torinese. Motivo? Biglietti troppo cari e burocrazia fastidiosa. Italiano conferma Kayode ma non Parisi: al suo posto torna Biraghi. Milenkovic e Ranieri centrali. A metà campo Mandragora e Bonaventura. Arthur in opanchina. Dietro alla punta, Belotti, Barak invece di Beltran. Allegri schiera davanti i due ex viola: Chiesa e Vlahovic.

GOL E DOPPIO FUORIGIOCO – Al 6′ Juve in gol con McKennie, ma il filtrante di Gatti coglie il compagno in netto fuorigioco. Gol giustamente annullato. Pressa la Juve. Che segna di nuovo: la difesa viola è in affanno, ma i biancioneri sono colti di nuovo in fuorigioco. Traversa di Gatti, Vlahovic si coordina per la rovesciata ma la sua conclusione è deviata da Bremer, in netta posizione di offside. Non ci sono dubbi, anche se il Var si prende qualche istante per dare ragione all’arbitro.

GATTI – Biraghi (19′) prende una tacchettata da McKennie. Per l’arbitro La Penna è tutto ok. Juventus comunque con dieci uomini sotto la linea del pallone, pronta a ripartire. Fiorentina con un possesso palla sterile, stretta alle corde. E alla fine capitola. E’ il 21′: colpo di testa di Bremer in area che arriva a fari spenti e anticipa un disorientato Milenkovic. Pallone sul palo, e quindi sui piedi di Gatti: tap in vincente e Juve in vantaggio. Italiano è imbufalito. Ma il problema è un centrocampo troppo leggero, con Mandragora e Bonaventura che non riescono a far filtro. Arthur e Duncan avrebbero fatto meglio?

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ANCORA VAR – Allegri sembra aver preparaton decisamente meglio la partita, soprattutto con il centrocampo fitto e attrezzato: dove c’è sempre un bianconero libero pronto a ricevere il pallone. Prova ad alleggerire la pèressione, la Fiorentina: Gonzalez scivola in area juventina e perde il pallone. Ripartenza Juve: triangolo Chiesa-McKennie-Vlahovic che anticipa Milenkovic e la mette dentro. Milenkovic appare sconsolato. Lo rincuora il Var: ancora fuorigioco. Drcisione giusta. Ma la Fiorentina non può farsi aggredire così. La difesa viola è vulnerabilissima. E protetta da nessuno.

MANDRAGORA – Al 38′ angolo per la Fiorentina: Szczesny para senza difficoltà. Fiorentina che deve trovare la chiave per muovere i centrali bianconeri. Altrimenti va sempre a sbattere contro un muro. Mandragora prova il tiraccio (41′) che fece breccia contro l’Atalanta: stavolta colpisce la schiena di Barak. Al 41′ ci prova Biraghi con un sinistro dalla distanza: palla fuori di un metro. Due minuti di recupero. Kostic guadagna un angolo, ma il primo tempo finisce qui.

MAXIME LOPEZ – I cambi di Italiano, in avvio di ripresa, lasciano un po’ perplessi: fuori Belotti per Sottil, con spostamento di Kouamè al centro. Non era meglio far entrare Beltran. Esce anche Mandragora: al suo posto Maxime Lopez per tentare di irrobustiore un centrocampo assai gracile. Parte bene la Fiorentina: scende Biraghi sulla sinistra, ma il suo cross è preda facilissima di Szczesny. Al 4′ contropiede condotto da Vlahovic per Chiesa che in area punta Milenkovic e cerca il destro, ma ne esce un tiro debole bloccato da Terracciano.

MILENKOVIC – Ottimo pallone per Barak al 9′ dopo un bell’anticipo di Ranieri in pressione alta. Palla, come detto, per Barak che calcia dal limite dell’area: parata facile per Szczesny, ma lui stesso si arrabbia perchè asvrebbe potuto tirare molrto meglio. All’11 Milenkovic sfiora un clamoroso autogol: assolo di Kostic a sinistra che resiste e mette la palla a centro area dove Milenkovic tocca e lambisce il palo per pochi centimetri. Per fortuna è calcio d’angolo.

KAYODE – Al 14′ escono Chiesa e Kostic, entrano Yildiz e Illing-Junior. Un minuto dopo intervento da fuoriclasse di Kayode a chiudere subito su Yildiz lanciato verso la porta. Bravo l’esterno viola che favorisce l’uscita di Terracciano. Altri due cambi per la Fiorentina: Italiano non trova il bandolo e rivoluziona le scelte fatte a inizio ripresa: fuori Kouamè e Barak, in campo Beltran e Nzola. Al 20′ Kayode, esaltato poco prima, sbaglia clamorosamente: un suo rinvio sbagliato regala palla a Vlahovic solo davanti a Terracciano. Dusan, però, non trova il tempo per calciare, si chiude la difesa viola. Si immola Ranieri a fare muro.

SZCZESNY – Al 21′ angolo di Biraghi, Beltran allunga la palla per Sottil, che calcia al volo: palla lontana dalla porta. Sottil però è ficcante, Cambiaso lo soffre e fa fallo. Cartellino giallo per lui. Fiorentina in crescita, ma sempre sterile davanti. Pericoli concreti per Szczesny non se ne vedono. Ma appena scritta la frase vengo smentito. Al 25′ grande occasione per Nico Gonzalez, che punta Danilo sulla destra e spreca un tiro cross da posizione molto ravvicinata anche se decentrata. Poi è proprio Szczesny (29′) a sfoderare una parata monumentale: sinistro a giro perfetto di Nico, Szczesny tira fuori una parata pazzesca e devia il pallone sulla traversa.

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ASSALTO VIOLA – Esce Cambiaso, entra Alcaraz. Al 31′ angolo di Maxime Lopez, libera ancora la difesa bianconera. Poi riparte in contropiede la Juve, ma Kayode, in velocità, blocca Yildiz. Al 38′, però Kayode, dopo aver preso un colpo, viene sostituito da Dodò. Al 40′ fuori Vlahovic per Kean. Fiorentina all’arrembaggio. Juve ai paletti. Szczesny fa la saracinesca. Giallo a Yildiz che aveva sbracciato su Dodo. Tre minuti di recupero. Per due volte Nico Gonzalez non aggancia. Ripartenza Juve negli ultimi istanti: Beltran mette giù Yldiz e prende il giallo. E’ un regalo alla Juve. Il recupero aumenta ma non c’è tempo. Alla Fiorentina non basta il secondo tempo gagliardo. Vince la Juve e i viola restano al decimo posto.

Sandro Bennucci

TABELLINO E PAGELLE

Juventus (3-5-2) – Szczesny 7.5; Gatti 7, Bremer 6.5, Danilo 6; Cambiaso 6 (30′ st Alcaraz sv), McKennie 6, Locatelli 5.5, Rabiot 5.5, Kostic 6 (14′ st Iling-Junior 5.5); Vlahovic 6 (41′ st Kean sv), Chiesa 5.5 (14′ st Yildiz 5.5). All: Allegri 6

Fiorentina (4-2-3-1) – Terracciano 6; Kayode 6.5 (39′ st Dodò sv), Milenkovic 5, Ranieri 6, Biraghi 5.5; Mandragora 5 (1′ st Lopez 6.5), Bonaventura 5.5; Nico Gonzalez 6, Barak 5 (16′ st Beltran 5.5), Kouamè 5 (16′ st Nzola 5); Belotti 5 (1′ st Sottil 6). All: Italiano 5

Arbitro: La Penna di Roma 6

Ammoniti: Cambiaso, Yildiz, Beltran

Marcatori: nel pt al 21’ Gatti

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