Si è aperto uno spiraglio. Julian Assange ha un’altra carta da giocare per cercare di sfuggire alla contestatissima estradizione negli Usa, che gli danno la caccia da quasi 15 anni per aver diffuso documenti riservati del Pentagono e del Dipartimento di Stato contenenti non poche rivelazioni imbarazzanti.
Assange è stato incriminato per spionaggio per 17 capi d’accusa e rischia una pena di 175 anni. Il caso è aggiornato al 20 maggio 2024.
L’Alta Corte di Londra ha infatti dato oggi, 26 marzo 2024, il via libera all’istanza della difesa del giornalista australiano e cofondatore di WikiLeaks – respinta in primo grado – per un ulteriore, estremo appello di fronte alla giustizia britannica contro la consegna alle autorità d’oltre Oceano.