Toscana: fango e rifiuti sono la nuova frontiera. Giani (commissario per l’emergenza): “Appello alle banche per mutui e aiuti”

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Fango e rifiuti. Il defluire dell’acqua lascia macerie. Uno scenario vissuto anche 57 anni fa, dopo l’alluvione di Firenze. Di fango e rifiuti questo hanno parlato il presidente della Toscana Giani e l’assessora alla protezione civile Monia Monni nel briefing serale con i giornalisti sugli aggiornamenti dell’emergenza maltempo. E poi i ristori.

Intanto il presidente Giani è appena stato nominato Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi nei territori colpiti “Massimo impegno – ha detto Giani- per risollevarci, tutti insieme: famiglie, imprese e istituzioni”.
L’ordinanza con la nomina di Giani a commissario delegato è stata firmata oggi dal Capo del dipartimento di protezione civile Fabrizio Curcio

"Comincia ad essere forte la richiesta di chiarezza sulle procedure per ottenere rimborsi ed avere una compensazione dei danni subiti – racconta il presidente Giani – Danni che ad oggi quantifico in in almeno cinquecento milioni di euro, tra pubblico e privato, in un’area della Toscana, come quella tra Firenze, Prato e Pistoia, che è tra le più laboriose, dense di piccole e medie imprese, con case che si alternano ad aziende e capannoni".

Per questo Giani fa un appello agli istituti bancari: "In questo momento c’è bisogno di grande tolleranza e supporto. Dobbiamo studiare – spiega – modi per sospendere i mutui: tanti me lo hanno chiesto. Studiamo anche un modo per fermare la concentrazione di bollette: chiederò una sospensione per gli alluvionati. Cerchiamo infine di portare aiuto anche con il microcredito, attraverso piccoli prestiti, perché possa mettersi subito in moto un circuito dell’economia della ricostruzione".

Finita l’emergenza, adesso è la fase che anticipa la ripartenza. "Anche la Regione farà la sua parte: domani ne discuteremo in giunta" dice il presidente, che oggi è stato a Cerreto, Stabbia, Quarrata e Catena e in serata sarà a Campi Bisenzio, dove si vive anche la situazione più critica.

ENERGIA ELETTRICA – Intorno alle ore 20:00, con l’installazione dell’ultimo gruppo elettrogeno da 1.000 kVA, sono state rialimentate tutte le cabine di Campi Bisenzio che trasformano l’energia da media a bassa tensione e portano elettricità nelle abitazioni. All’attivazione del gruppo un grande applauso spontaneo della popolazione ha commosso anche i tecnici di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione e che da giorni sta operando per ripristinare l’approvvigionamento elettrico alla cittadinanza.

Anche nel resto della Toscana la situazione del servizio elettrico è in costante miglioramento: ulteriori power station – gruppi elettrogeni di grandi dimensioni – saranno attivati entro stasera a Prato, man mano gli impianti saranno liberati dall’acqua, e in altri luoghi della regione colpiti dal maltempo. Al momento sono in esecuzione 57 piani di lavoro per le riparazioni delle porzioni di sistema elettrico danneggiate e per la posa di generatori. Attualmente sono già attivi 87 gruppi elettrogeni e altri sono in movimentazione ed installazione.

Il contingente dell’azienda di 550 persone, già operativo da giorni, continua a rafforzarsi con mezzi e risorse in arrivo anche da altre regioni,a conferma dell’impegno vigoroso garantito dall’Azienda in questi giorni. E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, continua senza sosta il lavoro fino al completo ripristino del servizio elettrico.

Ernesto Giusti

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