Mattarella nella Romagna colpita dall’alluvione: incontri con agricoltori e volontari a Ravenna e Cesena

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Giornata, questo martedì 30 maggio 2023, dedicata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla visita dei comuni della Romagna colpiti dall’alluvione. Dopo un giro di perlustrazione dall’alto, tappa a Cesena e quindi a Ravenna, città dove per diversi giorni le periferie sono state allagate da fiumi e canali. "La sua presenza qui è il miglior ringraziamento dello Stato", ha detto il sindaco, Michele de Pascale, al Presidente.

"Oltre agli indennizzi chiediamo le opere necessarie a evitare gli effetti dei cambiamenti climatici" ha aggiunto il primo cittadino. De Pascale ha spiegato che 60 chilometri quadrati sono stati allagati, e che con l’evacuazione preventiva sono state allontanate da casa circa 32.000 persone.

Abbiamo fatto tutto il possibile con un lavoro di squadra e uno spirito eroico – ha detto il sindaco – Ci hanno aiutato anche Slovenia, Slovacchia, Francia e Belgio. L’acqua è tornata nei suoi argini, colpendo molti territori ma salvando la città".

"Tornerete come prima, i vostri prodotti sono irrinunciabili" ha detto Mattarella a un rappresentante dei produttori che gli ha donato un cesto con frutta e olio locali: "Siamo colpiti ma reagiamo, noi lavoriamo sempre ma abbiamo bisogno anche del vostro aiuto", ha detto un giovane agricoltore.

"Immagino bene la tensione di quelle ore e di quei giorni – ha detto Mattarella – in cui non c’è stato riposo, nessuna pausa. La fatica deve essere stata davvero immane. Le condizioni climatiche sono sempre più preoccupanti e il nostro Paese dovrà preoccuparsi di organizzare delle difese preventive per fenomeni di questo genere, più di quanto non sia avvenuto sin qui".

A Cesena, il presidente della Repubblica è arrivato ha incontrato i volontari, che alla scuola Don Milani avevano allestito un centro di raccolta di beni di prima necessità per le vittime dell’alluvione. Il presidente è stato accolto dal sindaco Enzo Lattuca e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. Poi si è fermato per salutare i bambini nel cortile della scuola, dove è stato esposto uno striscione con la scritta ‘I care’, il motto di impegno civico caro al priore di Barbiana al quale la scuola è dedicata.

"Non ho parole per ringraziarvi. Quello che avete fatto è di una straordinaria importanza, è un esempio di solidarietà e di impegno comune e generosa disponibilità". Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto ad alcuni volontari e operatori del soccorso. Uno di loro ha donato al capo dello Stato un’uniforme, un giubbino arancione: "Questo è un omaggio, è una protezione per tutti noi e vogliamo condividerla con lei", ha detto.

Al capo dello Stato è stato donato anche un gilet giallo utilizzato da chi presta soccorso, con la scritta ‘tin bota’, l’incoraggiamento in dialetto romagnolo diventato lo slogan della resistenza dopo l’alluvione. Lo hanno regalato i volontari del centro di smistamento alla scuola ‘don Milani’ di Cesena al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "La sua presenza ci incoraggia", hanno detto.

Ernesto Giusti

Leggi anche:   Luna Rossa: sfuma il sogno. Ineos Britannia vince (7-4) e sfiderà New Zealand per la Coppa America

Calendario Tweet

ottobre 2024
L M M G V S D
« Set    
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031