Prende tutto il centrodestra: che vince nettamente in Toscana (Massa, Pisa e Siena), ma anche in Italia. Dove trionfa in 5 capoluoghi su 7. Debacle per il Pd: la neo segretaria Schlein porta a casa solo Vicenza con Giacomo Possamai che ha la meglio sul sindaco uscente, Francesco Rucco. Ma perde addirittura il "derby" a Campi Bisenzio, dove il Pci prima e il Pd dopo avevano sempre trionfato: stavolta l’esponente della sinistra radicale e del M5S ha lasciato i Dem al palo. Altra sconfitta Dem a Pietrasanta (Lucca) dove è confermato Alberto Giovannetti (Fi e Lega). Il centrosinistra prevale solo a Pescia (Pistoia) con Riccardo Franchi.
PISA – I tre comuni capoluogo toscani, come detto, vanno tutti al centrodestra con Massa che vede la conferma del sindaco, Francesco Persiani, con il 54% dei voti; Michele Conti che con il 52% dei voti vince a Pisa; e Fabio Nicoletta sarà il nuovo primo cittadino di Siena con il 52,16%.
CONTI – "Vince la citta’ con il civismo e i partiti del centrodestra. Altri, cioe’ Schlein e Conte, volevano trasformare la nostra citta’ in laboratorio politico nazionale. Questa operazione ha fallito di fronte al nostro esempio di buon governo di una citta’ amministrata bene e che puo’ essere il punto di ripartenza per la Toscana del 2025 con le altre citta’ dove oggi si e’ affermato il centrodestra". Così Michele Conti, per la seconda volta eletto sindaco di Pisa all’esito del ballottaggio con Paolo Martinelli candidato del centrosinistra. "Oggi – ha aggiunto – festeggiamo l’affermazione del civismo che e stato parte fondamentale di questo progetto. Siamo riusciti a riportare tutti al voto e con grande soddisfazione abbiamo ottenuto piu’ voti del 2018. E’ il voto di un popolo che ci ha voluto premiare".
SIENA – Nicoletta Fabio, candidata di centrodestra, prima donna eletta sindaco a Siena, ha scritto sul proprio profilo FB: "C’è solo una parola da dire, e non serve neppure urlarla. Grazie Siena. C’è una sola cosa da fare, e non serve neanche dirlo, lavorare. Tutti insieme per Siena. Grazie di cuore".
CAMPI BISENZIO – Pd e centrosinistra battuti al ballottaggio di Campi Bisenzio (Firenze), comune industriale della cintura fiorentina, dal candidato della sinistra radicale, sostenuto anche da M5s, Andrea Tagliaferri che ha ottenuto il 57,32% dei voti. Il candidato del Pd Leonardo Fabbri si è fermato al 42,68%. Tagliaferri era appoggiato da Si – Campi a Sinistra, Movimento 5 stelle, lista ‘Sì parco – no aeroporto e inceneritore’ e dalla lista dell’associazione Farecittà, fondata dallo storico ex sindaco campigiano dei Ds, Adriano Chini. Campi andava al voto dopo un periodo di commissariamento, in seguito alle dimissioni del sindaco Pd Emiliano Fossi, eletto deputato alle elezioni politiche 2022 e poi divenuto segretario regionale del partito con la mozione Schlein.
"E’ la vittoria di una voglia di cambiamento – ha detto Tagliaferri – Il Comune era stato commissariato per interessi politici, di partito e personali: devo dire che hanno vinto tutti quei cittadini di Campi che chiedevano un cambiamento. Da domani ci metteremo a lavorare sodo per portare avanti il nostro programma elettorale: lo faremo cercando di aggregare tutte le forze buone che si sono presentate in queste elezioni amministrative". Il neosindaco promette un cambiamento "nei volti, nei programmi, e nei metodi di governo. Avremo una classe dirigente nuova, con molti under 40. Vogliamo fare gli interessi di Campi Bisenzio, e non quelli di partito. Siamo tutte persone libere. Avremo un Comune fermamente contrario all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, e sarà un bene per tutta la Piana fiorentina".
PIETRASANTA – Il neo eletto sindaco di Pietrasanta (Lucca), Alberto Stefano Giovannetti, ha dichiarato ai giornalisti: "Sono felice, sollevato. Sono contento di vedere tutta questa gente qui in municipio a festeggiare. E’ stato un ballottaggio pesante, stressante, faticoso. Ma tutta la squadra, in maniera compatta, ha portato al risultato di oggi: abbiamo lavorato tanto, tutti hanno dato il massimo, mi hanno dato la forza. Non c’è stato mai un momento in cui questa squadra è mancata, in qualche modo e questo è stato bello e importante per me. Voglio ringraziare chi ha creduto in me e nel progetto che ho presentato per Pietrasanta. Voglio ricompensare la città con 5 anni di lavoro intenso. Ci sono 37 milioni del Pnrr, tanti lavori da completare o portare avanti, le piantumazioni. E, dal punto di vista amministrativo, le deleghe per la giunta e l’elezione del presidente del consiglio comunale. Chiaro – ha aggiunto il candidato di centrodestra – che se fossimo arrivati uniti anche con Fdi sarebbe stato meglio. Ma noi, come nel 2018, non siamo fortunati: non si vince facile. Nel 2018 la spaccatura con Daniele Mazzoni, questa volta la candidatura di Fdi, che ha determinato percorso più sofferto, ma comunque bello".
Sandro Bennucci
