Fiorentina: sconfitta ingiusta (1-0) in casa Juve. Segna Rabiot con “l’occhio di falco”. E l’arbitro annulla il pari di Castrovilli

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Ingiusta sconfitta. Sì, la Fiorentina non avrebbe meritato di perdere questa partita. Ha deciso la tecnologia. Primo perchè il colpo di testa di Rabiot era stato respinto da Terracciano, ma oltre la linea fatidica. L'”occhio di falco” elettronico sistemato in porta ha fatto vibrare l’orologio di Fabbri. Che ha convalidato subito. E lo stesso arbitro, ha annullato, al 44′ della ripresa, il gol del pareggio del redivivo Castrovilli. Pare per una posizione non corretta di Ranieri al momento del tiro del numero dieci viola. Si discuterà molto su questo gol non concesso. Ma intanto la Fiorentina esce battuta dallo Stadium juventino e scivola al quattordicesimo posto in classifica. Brutta situazione. Che speriam o non influisca sul morale della squadra a pochi giorni (16 febbraio) della partita di andata degli ottavi di Conference League in Portogallo, a casa del Braga. Con tutto ciò, devo riconoscere che la Fiorentina è stata all’altezza della Juve, non ha affatto sfigurato. Soprattutto per la scelta di Italianio di rinunciare, all’inizio, sia a Jovic che a Cabral. Per dare a Kouamè e Gonzalez la possibilità di svariare e di scambiarsi di ruolo, non dando punti di riferimento agli avversari. Gonzalez avrebbe potuto segnare, nel primo tempo, se non fosse clamorosamente scivolato. E Ikonè si è mangiato un gol fatto, a porta vuota. Ci hanno provato. Ma il problema, ormai lo sapopiamo bene, è che manca la punta pura, vera, capace di far gol. Inutile, nel finale, l’ingresso di Jovic e Cabral. Come si dice a Firenze, di due non se ne fa uno. Jovic ha sprecato un paio di occasioni: nella prima ha colpitom il pallone addirittura con la nuca. Dove vuoi andare così? Il centrocampo ha faticato, ma si è ravvivato, come un fuoco con legna secca, quando è entrato Castrovilli. Gaetano ha provocato confusione nella metà campo juventina. E ha anche trovato lo spiraglio giusto per far gol. L’arbitro dovrà spiegare bene questo annullamento. Terracciano? Bene su alcuni palloni, in ritardo sul colpo di testa decisivo di Rabiot. La difesa? Bene Ranieri. Milenkovic non precisissimo. Biraghi insufficiente. Dodò idem. Ma perchè Italiano non ha fatto giocare Terzic dall’inizio? Mistero. Nella Juve piuttosto opachi sia Chiesa che Vlahovic. Mentre Di Maria ha sfoderato alcune giocate di gran classe. Poteva andar meglio, alla Fiorentina. Che ora precipita al quattordicesimo posto in classifica. Con una settimana rischiosissima davanti: prima il Braga, poi il derby con l’Empoli.

ITALIANO – Non schiera il centravanti, Italiano, ma schiera Kouamè falso nove, con ai lati Gonzalez e Ikonè. Con l’ordine, presumibile, di scambiarsi, per non dare punti di riferimento ai bianconeri. In difesa c’è Ranieri al fianco di Milenkovic. Allegri non può puntare su Cuadrado e fa giocare Di Maria dietro a Chiesa e Vlahovic. Pronti via e fallaccio di Rabiot su Nico Gonzalez. Giallo giustissimo. Poi è la Juve che vorrebbe l’ammonizione per Ranieri per un intervento su Di Maria. Ma l’arbitro non estrae il cartellino.

RANIERI – Al 5′ mischia in area juventina. Sospetto tocco di mano di Kostic. Il Var non ritiene di intervenire. Bremer anticipa Kouamè. Ottimo anticipo di Ranieri su Vlahovic (10′). L’ultimo tocco è di Dusan: niente angolo. E ripartenza viola buonissima, con Gonzalez che scivola al momento buono. Peccato. Rovesciamento di fronte: tiro a botta di sicura di Di Maria (12′) respinto. Suol rimpallo si avventa Kostic che colpisce al volo, il pallone attraversa tutto lo specchio della porta ma finisce sul fondo.

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TERRACCIANO – Ritmo altissimo. La Fiorentina tiene bene il campo. La scelta di Italiano0 di rinunciare al centravanti boa dà dfrutti sul piano del movimento. Bonaventura scatta bene verso la porta bianconera (15′) ma viene anticipato dall’uscita di Szcczesny. Giallo per Alex Sandro (19′) a causa di un intervento in ritardo su Gonzalez che gli aveva rubato il tempo. Grosso pericolo (23′) per la Fiorentina: cross di Chiesa (fin qui piuttosto opaco), Milenkovic scivola e mette fuori causa Vlahovic ma dietro arriva Kostic che, di priuma intenzione, calcia sul primo palo. Ma è prontissimo Terracciano a deviare. Grande parata!

RABIOT – Va al tiro anche la Fiorentina. E’ il 28′: Duncan ci prova ma Szczesny para con sicurezza. Poi lo stesso Duncan irrompe su De Sciglio e si prende il giallo. Ma al 34′ la Juve va in vantaggio con un colpo di testa di Rabiot su cross di Di Maria. Terracciano respinge, ma secondo l’orologio dell’arbitro Fabbri, collegato con un sensore alla porta, il pallone ha superato la linea di un palmo. L'”occhio di falco” ha visto il gol. Questa è sfortuna pura.

IKONE’ – Reagisce, la Fiorentina: su respinta di Locatelli, Ikonè spara nella porta sguarnitas, ma ancora Locatelli, da terra, devia. Sì, Juve fortunatissima per la seconda volta. La Fiorentina però non molla. E continua nelle sue ripartenze rapide, purtroppo non felici sotto porta. Vecchia storia. Scintille (41′) fra Biraghi e l’ex compagno Vlahovic. Ranieri e Chiesa provano a fare da pacieri, ma senza successo. Due minuti di recupero. Cercano di sfruttarli, i viola, ma si va al riposo sull’uno a zero. Che dire? Juve con un Di Maria superiore. Fiorentina vivace, ma in affanno in difesa e poco incisiva, come al solito, davanti.

GOL IN FUORIGIOCO – In avvio di ripresa, Bonaventura interviene in maniera scomposta su Di Maria e viene ammonito. Ma parte bene la Fiorentina, con Kouamè e Gonzalez che si scambiano bene di posto. Kouamè va a destra e la mette in mezzo per Nico (5′) che non ci arriva per pochissimo. Ma buona davvero l’intenzione. La Juve è più insidiosa, ma la Fiorentina resta bene in partita. Duncan (13′) è provvidenziale, in difesa, nel prendere il tempo a Vlahovic. Che però, meno di un minuto dopo, al 14′, raddoppia per una gran giocata di Locatelli. Vlahovic scatta e batte Terracciano un tocco basso a tu per tu con Terracciano. Dusan non esulta. E fa bene. Perchè arriva la segnalazione automatica: fuorigioco.

KEAN – Al 16′ Italiano toglie Duncan per Castrovilli. Allegri replica facendo uscire Vlahovic per Kean. Ancora un cambio: Italiano richiama Kouamè e fa entrare Jovic. Fossi stato in lui avrei insistito con il falso centravanti. Al 21′ proprio Kean manca due occasioni consecutive. Sulla prima, dopo un clamoroso errore di Dodò, respinge Terracciano. Sulla seconda Kean dà un calcio all’aria, senza prendere il pallone a pochi metri dalla porta. Fiorentina reattiva: al 27′ prova il tiro Amrabat da 25 metri, ma Szczesny non ha problemi.

CASTROVILLI – Occasione per Jovic, solo davanti alla porta al 28′, ma forse era in fuorigioco. Però Jovic è imbarazzante quando sbaglia così. Allegri toglie Di Maria per Fagioli. Trip’lica cambio viola: entrano Terzic, Saponara e Cabral. Fuori Dodò, Bonaventura e Gonzalez. Ma è soprattutto Castrovilli che prova a caricarsi la squadra sulle spalle. Altra occasione Jovic (36′) ma ci arriva con la nuca e pallone lontano. Allegri toglie Chiesa per Paredes. Federico non avrebbe voluto uscire. La sua partita? Meno brillante di quella di Di Maria. Castrovilli imperversa e provoca l’ammonizione di Bremer. Cinque minuti di recupero. Giallo per Kostric dopo un fallo sul vivacissimo Terzic (ma perchè non l’ha fatto giocare al posto di Biraghi?). Al 44′ bel cross di Saponara, pallone respinto dalla difesa arriva Castrovilli che batte Szczesny. Pareggio? Anzi, no. Interviene il Var. Sospetto fallo di Ranieri. L’arbitro va al monitor: gol annullato. Ma dai. Non mi pare giusto. Quindi Kean spreca di nuovo sull’esterno della porta. Ammonito Allegri per proteste. Si gioca. Ultimi istanti nervosi. Finisce male per la Fiorentina. Ma è una sconfitta ingiusta.

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Sandro Bennucci

 

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