Fiorentina battuta dalla doppietta di Dybala (2-0) che rilancia la Roma. Ma ha pesato la “follia” di Dodò. Pagelle

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Celebrano Paulo Dybala, i tifosi romanisti, che è stato capace di schiantare la Fiorentina con una doppietta. Ma senza nulla togliere al campione del mondo, bravo nelle giocate in tandem con Abraham, dico che la Fiorentina, come nella stagione scorsa all’Olimpico, ha fatto un regalo fondamentale alla Roma: giocando in dieci per gran parte della gara. La follia di Dodò, espulso al 24′ del primo tempo per un’entrata con piede a martello su Zalewski, è stata determinante. Fino a quel momento la Fiorentina aveva ingabbiato la manovra mouriniana. Poi è saltato tutto. Italiano ha sbagliato, per far posto a Venuti, a togliere Duncan, buono a far legna in mezzo al campo. Avrebbe invece dovuto togliere subito Ikonè, che aveva già dato segnali di fumosa inutilità. E’ vero che nel secondo tempo l’allenatore ha cercato di rimediare facendo uscire proprio Ikonè, e anche Jovic (altra palla al piede viola) per far entrare Barak e Nico Gonzalez. Ma è altrettanto vero che la Roma aveva già segnato e, a quel punto, è stato come chiudere la stalla con i buoi ormai lontani. Peccato. Perchè senza follie ed errori così banali, questa Roma poteva anche essere fermata. Invece ha vinto ed è andata ad agganciare Lazio e Atalanta a quota 34. Mentre la Fiorentina, ferma a 23 punti, ha perso il contatto con chi si gioca l’Europa. La sconfitta dimostra però una cosa: è terribilmente fragile, la Fiorentina. Non ha la statura per comoetere a livelli alti. Batte il Sassuolo con un rigore provvidenziale al 91′ ed elimina una Samp improbabile dagli ottavi di Coppa Italia, però inciampa non appena la situazione si fa difficile. Una nuova punta capace di far gol serve come il pane: Jovic, secondo me, è bocciato. E Cabral (fuori per infortunio) non basta a garantire i gol indispensabili. Il mercato di gennaio n on può chiudersi senza rinforzi. Se poi la proprietà vorrà solo vendere, allora si prepari a sopportare la scontentezza di una Firenze non propensa a farsi abbagliare dalle nuove luci del Viola Park.

TERRACCIANO – Un migliaio, o poco meno, i tifosi viola all’Olimpico. Rocco Commisso in tribuna. E’ schierata nella formazione annunciata, la Fiorentina: con Terracciano di uovo titolare e Jovic là davanti. Mourinho schiera a metà campo i giovani Bove e Zalewski. Pronti via: Roma in avanti e difesa viola in affanno. Al 4′ Dodò si prende il giallo per aver afferrato Zalewski per un braccio. Poi è Bove a stendere Biraghi, ma è solo punizione per i viola. Kumbulla blocca dur incursioni della Fiorentina. Ikonè prova ad andar via sulla destra, ma prima sbaglia clamorosamente l’appoggio, poi si fa bloccare ingenuamente da Zalewski. Fortunatamente, Amrabat dà ordine al centrocampo. Al 13′ scatto e dribblinga da sinistra di Zalewski, tiro e respinta di Terracciano. Riprende Mancini, ma la sua conclusione è alta.

DODO’ – Ammonito giustamente Smalling per vistosa trattenuta su Jovic. Al 20′ Zalewski serve Celik in area, che non conclude ma cerca Abraham. Libera Igor. Replica la Fiorentina con Amrabat: para in due tempi Rui Patricio. Sono i due ragazzi lanciati da Mourinho, Bove e Zalewski, i più attivi. E al 24′ proprio Zalewski va via a Dodò che cerca di fermarlo entrando con il piede a martello. L’arbitro alza il cartellino giallo. Che diventa rosso per la doppia ammonizione. Ma perchè Dodò commette falli così che assimigliano a vere follie? Mi torna alla mente l’espulsione, quasi un anno e mezzo fa, di Dragowski, nella prima di vcampionato 2021-22. Mi chiedo: perchè la Fiorentina regala sempre un giocatore alla Roma?

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VENUTI – Italiano sorride amaro e cambia: fuori Duncan e in campo Venuti. Bonaventura arretra a metà campo. Soluzione giusta? Personalmente avrei preferito togliere un Ikonè poco incisivo e assai confusionario per evitare di facilitare il compito al centrocampo della Roma. Che diventa pericolosa al 36′ con Pellegrini che calcia al volo a pochi metri da Terracciano, ma c’è fuorigioco di Cristante. Quindi richiamo dell’arbitro a Mancini che si butta giù dopo un lieve contatto con Jovic. Secondo me ci poteva stare un giallo al romanista per simulazione.

DYBALA I – La Fiorentina si fa cogliere sbilanciata al 40′ e la Roma passa in vantaggio. Palla lunga per Abraham che, di petto, fa sponda per Dybala chde tira al volo quasi dal limite dell’area, Terracciano videne sbilanciato da una lieve ma decisiva deviazionde di Milenkovic: il portiere cerca di riprendersi respingendo di piede ma il pallone, beffardamente, gli passa in mezzo alle gambe. Mazzata per i viola: sotto di un gol e in dieci. Due minuti di recupero con la Roma che si chiude a testuggine sulla tre quarti. La Fiorentina cerca di contrattaccare ma rischia la ripartenza dei giallorossi, che protestano anche per un presunto (ma a mio avviso del tutto ininfluente) fallo di mano in area.

GONZALEZ – In avvio di ripresa, Italiano si rende conto di aver sbagliato il cambio dopo l’espusione di Dodò: rimedia togliendo l’inconsistente Ikonè e l’inesistente Jovic per Barak e Nico Gonzalez. Quindi Kouamè diventa falso centravanti. Fiorentina più compatta, ma la Roma approfitta della superiorità numerica e al 6′ va vicina al raddoppio: Dybala innesca Celik che colpisce il palo esterno a sinistra di Terracciano. Ripartenza viola al 9′: Gonzalez serve Bonaventura al limite ma la sua conclusione è debole e comunque murata du Kumbulla. Quindi nuova follia viola: Gonzalez viene messo giù da Kumbulla che si avvicina per verificare le sue condizioni ma la reazione di Nico è irritata e l’arbitro estrae due gialli: uno per il romanista e l’altro per il viola. Ma perchè i giocatori della Fiorentina sono così irritabili?

ZALEWSKI – Al 15′ angolo di Biraghi che la mette bene nell’area giasllorossa, svetta su tutti Kouamè, di testa, ma la conclusione è altissima. Quindi giallo per Bove. Problemi muscolari per Zalewski. Mourinho lo sostituisce con Matic. E fa entrare anche Spinazzola togliendo l’altro ragazzo, Bove, che giallo a parte, non ha demeritato. Che dire? Mourinho ha ragazzi promettenti, ma anche il coraggio necessario per sfruttarli. Al 29′ altro cambio nella Roma: fuori Pellegrini ed entra Thairovic. La Fiorentina fa fatica, per via dell’uomo in meno. Ma anche per le giocate volanti e fantasiose di Dybala e Abraham.

DYBALA II – Testa di Kumbulla (35′) su angolo di Dybala, ma palla alta. Prova a ripartire la Fiorentina, ma Bonaventura sbaglia l’uscita su Smalling e la Roma la infila con un contropiede da manuale: pallone a destra per Abraham che evita Igor e serve a sinistra Dybala, capace di non farsi prendere nè da Venuti nè da Milenkovic e appoggia il pallone in rete per il due a zero. E la sua personale doppietta. Forse a ranghi completi, i viola non si sarebbero fatti infilare con tanta facilità. Dybala e Abraham escono fra gli applausi, sostituiti da Belotti e Solbakken. La Fiorentina potrebbe segnare nel finale, ma senza punte vere non si va da nessuna parte. Finisce una partita amara. Ora testa al Torino, partita da vincere ad ogni costo, sabato sera. Ma è senno di poi. La realtà, pesante e che fa male, è la settima sconfitta di questo sconcertante campionato.

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Sandro Bennucci

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