Fiorentina: occasione sprecata col Monza (1-1) Non basta l’eurogol di Cabral. Calo vistoso nella ripresa. Pagelle

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FIRENZE – Poteva essere la serata giusta, per la Fiorentina. I presupposti per vincere c’erano tutti: anche un eurogol di Cabral nel primo tempo. Davvero una gran giocata, la sua, capace di staccare Caldirola, sullo scatto, di molti metri, per poi infilare il pallone sotto la traversa con un bolide. Ma come accade spesso, la squadra di Italiano non riresce a chiuderla. Nella ripresa cala vistosamente e il Monza di Berlusconi, Galliani e Palladino porta a casa un punto preziosissimo. Per merito di Carlos Augusto, autore di un bel gol nella ripresa e per demerito della difesa viola. Assolutamente insufficiente. Quarta, per esempio, si è fatto vedere più in attacco che indietro. Idem per Dodò: buono in fase di spinta, quasi disastroso quando deve coprire l’uomo. Un esempio su tutti? Al 24′ del primo tempo si è fatto anticipare da Colpani che solo per poco non l’ha messa dentro. A metà campo salvo Alessandro Bianco, alla sua prima partita dall’inizio ha mostrato precisione a capacità di catalizzare palloni. E’ calato alla distanza e, soprattutto, deve aqncora irrobustirsi. Spesso è stato brutalòizzato dagli esperti avversari. E ancora: la Fiorentina non sa tirare in porta. Ikonè andrebbe messo al muro: nel senso di calciare contro la parete, come si faceva una volta, per raddrizzare una mira che proprio non c’è. Quindi un bentornato a Castrovilli che ha giocato un po’ di minuti, in fondo. Per far vcedere che c’è. Dai Gaetano, in questa Fiorentina c’è tanto bisogno di qualità.

Debutto assoluto in Serie A e prima da titolare con la Fiorentina per Alessandro Bianco (foto Violachannel)

PELE’ – Omaggio a Pelè, con un minuto di raccoglimento e gli applausi del Franchi, prima di Fiorentina-Monza. Lasciatemi un ricordo personale: quella partita che O’Rey giocò in questo stadio, con il suo Santos contro la Fiorentina. Ho sempre stampato in mente uno straordinario colpo di testa, lui saltò mezzo metro più in aIto dei pur lunghi difrensori viola. Lo stesso stacco di testas lo avremmo rivisto tre anni dopo, Mondiale del ’70 in Messico, quando Pelè fece gol surclassando il buon Burgnich. Bene, parliamo della partita:taliano lancia dal primio minuto Alessandro Bianco e in difesa punta sulla coppia centrale Igor-Quarta. In panchina, dunque, Amrabat e Milenkovic. Nel Monza, l’unica punta è Carvalho Mota. A supporto, Caprari, vecchia bestia nera dei viola, e Colpani.

DODO’ – Pronti via e Fiorentina subito in avanti: al 4′ Dodò si sgancia e arriva a tirare in porta ma colpisce male. Il giovane Bianco si distingue subito, ma lo atterrano a metà campo. Punizione. Al 6′ slalom di Ikonè in area brianzola, ma la conclusione è lontanissima dalla porta di De Gregorio, addirittura in fallo laterale. Dodò è molto attivo: all’11’ pennella un bel cross per Barak, anticipato da Marlon. Un minuto dopo punizione di Biraghi che si perde sul fondo. Al 13′ angolo a rientrare di Biraghi, il pallone scavalca Di Gregorio e sbatte sul palo. Ancora Biraghi in azione al 15′ che va sul fondo e crossa male, sul portiere.

CABRAL – Dopo un contrasto in area fra Marlon e Barak (è il 19′, la Fiorentinas invoca il rigore, ma l’arbitro fa proseguire), i viola passano in vantaggio. Gran gol di Cabral. Che coglie un rilancio di Martinez Quarta alcuni metri oltre la metà campo. Supera nello scatto Caldirola, entra in area das destra e fulmina Di Gregorio con una gran botta sotto la traversa. Ecco, questo è un gol da centravanti vero, quello che potrebbe cominciare a farmi cambiare idea sulle sue qualità di bomber. Ma ora deve ripetersi. Perchè una rondine, eccetera eccetera…

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BIANCO – Al 24′ spunta Bianco con un bel tiro da fuori area, respinto con i pugni da Di Gregorio. Il Monza non cistra: al 28′ cross in area viola di Mota Carvalho, Colpani, in scivolata, anticipa Dodò ma la manda alta. Grande spavento per la Fiorentina! I viola ripartono. Al 31′ spunto di Ikonè che salta Augusto ma calcia sull’esterno della rete. Si fa vedere spesso Bianco, ordinato e preciso. Rercupera palloni a metà campo e si fa vedere quando un compagno è in difficoltà. Dece acquisire un po’ di mestiere perchè Pessina e compagni spesdso lo brutalizzano e lui, forse, crede di essere ancora in Primavera. Ma basteranno alcune partite per portarlo a giusta crescita.

DUNCAN – Mi fa impazzire, in senso negativo, Duncan nel primo minuto di recupero: sciupa con un tiretto alto e maldestro una buonossima combinazione Barak-Cabral. La Fiorentina, come volume di gioco, avrebbe meritato di andare al riposo con due gol di vantaggio. Il Monza lascia a desiderare in difesa, fra Caldirola e Cabral proprio non c’è partita, il viola se lo mangia anche in velocità. E’ invece ficcante, la squadra di Palladino, quando parte in contropiede. Nemmeno la difesa viola, a onor del vero, è granitica. Dodò, per esempio, è bravo e rapido quando scende sulla fascia. Fa scorrere brividi sulla schiena se deve difendere, come nell’episodio che lo ha visto anticipato, assai pericolosamente, da Colpani.

IGOR – In avvio di ripresa due cambi nel Monza. Fuori Caprari e Colpani, in campo Petagna e Birindelli. Palladino cerca la scossa, ma è ancora la Fiorentina a farsi pericolosa: al 3′ Ikonè la mette al centro per Cabral che, di testa, la manda alta sul fondo. Bianco di nuovo in cattedra a metà campo, ma si rivela un po’ leggerino nei confronti dei veterani del Monza. Ma riesce a strappare applausi in un paio di felici interdizioni. Incursione bianzola in area viola (8′) e Igor salva in angolo. Poi è Terracciano a risolvere un’altra situazione complicata.

AUGUSTO – Ora (14′) Bianco sente la fatica, è meno lucido e sbaglia un paio di appoggi facili. Forse è il momento di inserire Amrabat? Nemmeno Barakn appare in palla. E il Monza ne approfitta: al 16′ opareggia con un gran gol di Carlos Augusto. Difesa viola quasi immobile. Cross di Ciurria, Carlos Augusto s’inserisce con una botta centrale. Uno a uno. Italiano si decide a cambiare: fuori Bianco e Saponara, in campo Amrabat e Kouamè.

PETAGNA – Schiuma di rabbia, Italiano. E’ un pari che non accetta, ma la Fiorentina, visibilmente calata rispetto al primo tempo, riprende a spingere. Cabral scatta sulla sinistra, prende altri metri a Caldirola, ma la conclusione è preda di Di Gregorio. Ma tanto basta a Palladino per sostituire Caldirola, incapace di frenare Cabral, con Mari. Al 25′ Ikonè avrebbe un buon pallone da mettere dentro, ma la mira non è decisamente il suo forte. Per fortuna nemmeno il Moza è preciso: al 30′ Mota si fa respingere da Terracciano una conclusione ravvicinata, poi Petagna, di sinistro, non inquadra la porta.

CASTROVILLI – Entra Bonaventura per Barak. Ma chiedo a Italiano: perchè non ha inserito prima Jack? E soprattutto, perchè tenere fuori alcuni giocatori chiave in maniera sistematica? Al 33′ Barak si gira benre in area ma anche lui non vede la porta. Nel Monza entra Vignato al posto di Ciurria. Quindi (37′) grande Di Gregorio fa una gran parata su colpo di testa di Quarta. Ci prova poi Amrabat, ma viene murato. Fuori Cabral (40′) per Jovic. Ma Italiano richiama in panchina anche Duncan pere far tornare a giocare Castrovilli. Bentornato Gaetano! Una manciata di minuti per lui. Spinge ancora la Fiorentina, si chiude il Monza. al 45′ altra occasione di testa per Quarta che non riesce a dare la spinta giusta. Machin, subentrato a Ranocchia, commette fallo su Kouamè e prende il giallo. Quattro minuti di recupero. Petagna protesta per un presunto fallo e viene ammonito anche lui. Ma finisce qui. Occasione sprecata per i viola.

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Sandro Bennucci

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