Inflazione: scende al 10% nell’Eurozona, ma in Italia resta all’11%

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A novembre l’inflazione nei Paesi dell’Eurozona è scesa al 10% rispetto al 10,6% registrato ad ottobre. E’ quanto segnala Eurostat in base alla prima stima flash. Si tratta della prima riduzione dopo mesi di crescita ininterrotta dovuta all’aumento dei pressi dell’energia e che ha fatto segnare all’andamento dei prezzi al consumo livelli record che non si registravano dagli anni ’80 e ’90.

In Italia, l’inflazione in forte rallentamento su base mensile e stabile su anno, sembra aver esaurito la sua spinta d’accelerazione anche grazie al calo degli energetici non regolamentati. Secondo le stime preliminari dell’Istat, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% su base mensile (era stato del 3,4 nel mese di ottobre) e dell’11,8% su base annua (come nel mese precedente). “Dopo la brusca accelerazione di ottobre, a novembre l’inflazione, che rimane a livelli record del marzo 1984 (quando fu +11,9%), è stabile” commenta l’Istat.

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