Usa: repubblicani (218 seggi) riconquistano la Camera. Biden si congratula, ma teme difficoltà e inchieste

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Il presidente Biden e i dem, parzialmente vincitori nelle elezioni di midterm (hanno conservato il Senato), subiscono la conquista della Camera da parte dei repubblicani, che hanno raggiunto i 218 seggi, quota che rappresenta la maggioranza sui 435 seggi totali.

Joe Biden dovrà fare i conti con un Congresso spaccato e una possibile ondata di indagini nei confronti suoi, della sua famiglia e della sua amministrazione.  Pur consapevole dei rischi all’orizzonte e dei problemi che un Congresso diviso potrebbe creare alla sua agenda, il presidente si è congratulato con i conservatori per la conquista della maggioranza alla Camera.

Constatando come le elezioni di midterm hanno “mostrato la forza e la resilienza della democrazia americana” con gli elettori che hanno “respinto i negazionisti, la violenza politica e l’intimidazione”, Biden si dice “pronto a lavorare con i repubblicani”.

Il suo messaggio è per Kevin McCarthy, il leader dei conservatori alla Camera in predicato a prendere il posto di Speaker di Nancy Pelosi.

Proprio su Pelosi sono puntati i riflettori: la potente democratica non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro ma potrebbe farlo a breve, forse nei prossimi giorni. Nonostante il rincorrersi di voci, un suo trasferimento in Italia per diventare ambasciatrice sembra – a sentire il suo portavoce – escluso. Pelosi, 82enne di origini abruzzesi e molisane, ha detto che sulla sua decisione peserà l’incidente di cui è stato vittima il marito Paul, assalito in casa a martellate. I democratici attendono impazienti e dietro le quinte hanno già iniziato a lavorare per gettare le basi a una sua eventuale successione, cercando di soddisfare il crescente coro che chiede un cambiamento generazionale.

I repubblicani per ora si godono la vittoria, unica consolazione di una tornata elettorale deludente. “Gli americani sono pronti a imboccare una nuova direzione e i repubblicani della Camera sono pronti ad agire”, afferma McCarthy. Californiano di 57 anni, il repubblicano potrebbe prendere il posto di Pelosi: ha vinto infatti la nomination del suo partito a Speaker della Camera ma non ha ancora i numeri per essere eletto. McCarthy ha comunque ancora diverse settimane, fino agli inizi di gennaio, per convincere i conservatori scettici, concentrati nell’ala più a destra del partito. Sono loro che chiedono a McCarthy di dire chiaramente se intende avviare procedimenti contro Hunter Biden, il figlio del presidente, e contro l’amministrazione per l’Afghanistan e il Covid.

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