FIRENZE – La cantina più bella del mondo è in Toscana. Si tratta della cantina nel Chianti Classico, a San Casciano Val di Pesa, vicino Firenze, dei Marchesi Antinori e progettata dall’architetto fiorentino Marco Casamonti, inaugurata il 25 ottobre 2012. La cantina è risultata al primo posto nella World’s Best Vineyards 2022, la prestigiosa classifica che raccoglie le cantine più suggestive da tutto il mondo.
La Voting Academy che decreta il vincitore è composta da oltre 500 intenditori di vino, sommelier ed esperti di viaggi e turismo, i quali presentano le proprie candidature in base a diversi criteri, tra cui la qualita’ dell’esperienza complessiva, l’atmosfera, la cucina, le attivita’, il panorama, il personale e il rapporto qualita’ prezzo. Sono loro che hanno decretato vincitrice la cantina Antinori nel Chianti Classico che ha saputo mettere d’accordo la maggioranza degli esperti.
"Questo importantissimo premio ci riempie di soddisfazione – commenta Marco Casamonti -. È un riconoscimento prima di tutto per la committenza, la Famiglia Antinori, che ha creduto in un così ambizioso e innovativo progetto, ma anche per l’immagine del nostro Paese nel mondo e per tutto il design italiano".
"La cantina Antinori – si legge nelle motivazioni dell’assegnazione del premio – è stata progettata per coniugare funzionalita’ produttiva e bellezza estetica. Ricoperta da vigneti e nascosta tra ulivi e boschi, si distingue per il basso impatto ambientale e l’alto risparmio energetico".
"Noi lo sapevamo già, ora lo sanno tutti. La cantina Antinori, progettata da Marco Casamonti, è la migliore al mondo tra le eccellenze dell’enoturismo. Al primo posto nella classifica World’s Best Vineyards 2022. Complimenti alla famiglia Antinori, ambiziosa e innovativa". Queste le congratulazioni del sindaco di Firenze, Dario Nardella, appena appresa la notizia.
Al coro di complimenti si unisce anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: "Mi congratulo per questo riconoscimento prestigioso che mostra la capacità dei nostri imprenditori vinicoli di coniugare i loro prodotti e la loro presenza nel territorio del Chianti in un modo originale e creativo".
Ernesto Giusti