Cerca una giustificazione che francamente non c’è, Vincenzo Italiano. La sconfitta di Udine è figlia della sua rivoluzione poco utile. Non si cambiano nove giocatori su indici rispetto al bel pari col Napoli senza correre seri rischi. L’allenatore dice: “Siamo partiti male, non come nelle ultime gare dove eravamo più liberi mentalmente. Sapevamo che la partita era questa, potevamo fare meglio. Abbiamo provato a tenere il pallino del gioco, creando qualche situazione, ma quando si abbassano poi è difficile".
E ancora: "Si tratta di una sconfitta figlia dei primi venti minuti. Oggi sono stati cambiati tanti giocatori perché era necessario. Ci sono 3-4 giocatori che non possono fare tre partite in una settimana, ci sono tanti acciacchi. Dopo i primi venti minuti abbiamo giocato come sempre, creando tanti presupposti. Il pareggio era il risultato più giusto"
Quindi l’attacco alla decisione dell’arbitro sul gol di Beto. Presunto fallo di Deulofeu sull’ingenuo Venuti. . "Perdiamo su una situazione dubbia, poteva starci un fallo. E’ la prima sconfitta, eravamo imbattuti. Un passo falso non lo volevamo, però vediamo quello che succede. Ma oggi chi ha sostituito i presunti titolari ha fatto una grande prestazione”.
Ernesto Giusti
