La missione Aiea, partita da Vienna, è arrivata ieri, 29 agosto 2022, a Kiev. La squadra di tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) visiterà la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia da mercoledì a sabato: lo ha detto il direttore dell’Aiea, Rafael Grossi, secondo quanto riporta il Guardian.
La situazione nella centrale, in mano alle forze di invasione russe, è da giorni al centro di tensioni fra Mosca e Kiev. Il ministero degli Esteri russo ha denunciato che su Zaporizhzhia "il regime di Kiev sta facendo terrorismo nucleare", e durante la notte scorsa funzionari di Energodar, la cittadina che ospita l’impianto, hanno detto alla Tass che due esplosioni sono state registrate vicino all’impianto di stoccaggio del combustibile esaurito della centrale nucleare di Zaporizhzhia, attribuite a un attacco dell’esercito ucraino.
Secondo i funzionari, Kiev vuole minare così la missione dell’Aiea alla centrale. Secondo Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione della regione, sotto controllo russo, "le forze ucraine hanno preso di mira le strutture chiave della centrale nucleare di Zaporizhzhia con il chiaro obiettivo di provocare almeno un rilascio di materiali contaminati"
Gli ucraini, intanto, denunciano che le forze russe hanno catturato 485 civili nella regione di Zaporizhzhia e 207 di loro "sono ancora tenuti in ostaggio": è quanto emerge da un rapporto dell’Amministrazione militare regionale, secondo riporta Ukrinform."Nella regione di Zaporizhzhia, gli occupanti hanno catturato 485 civili, di cui 207 sono ancora tenuti in ostaggio", ha reso noto l’Amministrazione, sottolineando che 278 persone sono state rilasciate. Come è noto, il primo vicesindaco di Energodar, Ivan Samoydyuk, e il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matveev, sono entrambi detenuti dai russi.
Ernesto Giusti