Sono 1.517 – dopo gli sbarchi record di ieri, 27 agosto – gli ospiti dell’hotspot di Lampedusa che potrebbe ospitare 350 persone. Fino a giovedì scorso, quando gli approdi erano fermi per il mare mosso e il forte vento, nella struttura vi erano 340 ospiti.
Stamani, 28 agosto, col traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle, è previsto, su disposizione della prefettura di Agrigento, il trasferimento di 250 migranti. Prefettura e forze dell’ordine sono consapevoli del fatto che bisogna fare in fretta per alleggerire la struttura, al collasso.
A soccorrere i natanti che trasportavano i presunti naufraghi, veri clandestini, sono state le motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera. A bordo c’erano gruppi che vanno da un minino di otto a un massimo di 47 tunisini, fra cui donne e bambini. Uno dei migranti è stato portato in ospedale, perché stava male. Stessa sorte per altri otto uomini e tre donne provenienti da navi delle ong.
La nave umanitaria Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée è in attesa di un “porto sicuro” dopo aver soccorso 466 migranti. “In questo momento la Ocean Viking attende l’assegnazione di un porto sicuro di sbarco per le 466 persone a bordo. Molte di loro sono stremate da un lungo e difficile viaggio migratorio, dalle sofferenze subite in Libia e dal trauma di una pericolosa traversata con un caldo opprimente”, afferma l’Ong in una nota.
I migranti, di 19 nazionalità, provengono principalmente da Bangladesh, Egitto, Tunisia ed Eritrea. Tra loro ci sono 81 minori, la maggior parte dei quali non accompagnati, e un neonato di tre settimane. La situazione sul ponte della nave ambulanza “è attualmente tranquilla”, ha precisato Sos Méditerranée, che si prende cura dei sopravvissuti a bordo con l’aiuto della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.
