Il decreto legge aiuti bis approvato dal Cdm vale “15 miliardi, più altri circa due di misure aggiuntive” per un totale di “17 miliardi da aggiungere ai circa 35 miliardi” delle norme già approvate nel corso dell’anno dal governo, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa, evidenziando si tratti di “una grossa percentuale di pil, più di 2 punti percentuali”.
Il decreto approvato oggi “è di proporzioni straordinarie”, ha aggiunto Draghi spendendo poi “una parola sul metodo: il provvedimento – ha detto – è stato condiviso con le parti sociali e i partiti della maggioranza e dell’opposizione.
Nel dl aiuti bis sono contenute “la proroga delle bollette e delle misure per i carburanti, la rivalutazione delle pensioni e un ulteriore taglio del cuneo fiscale un po’ maggiore di quello entrato” in Consiglio dei ministri, ma anche “misure a sostegno delle aziende agricole contro la siccità e misure per gli enti territoriali”.
“Interveniamo a saldi invariati e non usiamo nessuno scostamento perché l’andamento dell’economia è migliore – ha aggiunto Draghi -. Ed è merito della capacità degli italiani, delle famiglie e delle imprese e un po’ anche della politica economica del governo che ha sostenuto senza esitazione l’economia mantenendo l’obiettivo della riduzione del deficit e del debito/pil”.
Il ministro Franco ha poi specificato: “il decreto vale circa 5,8 miliardi di euro per le famiglie e circa 5,5 miliardi per le imprese, il taglio del cuneo comporta un onere netto per la finanza pubblica di 1,2 miliardi. Per i pensionati 1,4-1,5 miliardi”.
Per i pensionati il decreto Aiuti bis anticipa al 2022 il pagamento del conguaglio sull’inflazione che era previsto a inizio dell’anno prossimo e vale lo 0,2%. Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha ricordato che nell’ultimo trimestre, da ottobre, l’importo delle pensioni fino a 35 mila euro viene rivalutato del 2%, anticipando quindi la rivalutazione.
Per i lavoratori, “già in legge di bilancio abbiamo ridotto dell’0,8% i contributi sociali, questo abbattimento per secondo semestre passa al 2%, aggiungiamo un 1,2%”, ha detto il ministro a proposito dell’intervento sul cuneo. “Con un decreto ministeriale di 700 milioni è prorogato al 20 settembre l’abbattimento di 25 centesimi delle accise su benzina e su gasolio”
