Intervista ad Antonio Mazzeo Presidente della Commissione della Regione Toscana per lo sviluppo della Costa

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Intervista tv Consiglio

“La ripresa in Toscana viaggia ancora a due velocità”

Un piano per la Costa, infrastrutture, promozione turistica e marketing territoriale.

 

 

 

Dal suo punto di osservazione qual è il quadro economico della Toscana?

I dati economici che abbiamo ci dicono che la Toscana purtroppo viaggia ancora a due velocità. C’è una parte centrale che meglio ha saputo fronteggiare la crisi economica e un’area costiera che invece ne ha pagato maggiormente le conseguenze. Lo dimostra, tra l’altro, il fatto che sulla costa toscana ci siano 3 delle 7 aree coinvolte da accordi di programma sulle aree di crisi complessa (quelli per Livorno e Piombino già in essere e quello di Massa in via di definizione). Ciò detto gli ultimi indicatori economici mostrano, grazie anche all’effetto delle riforme varate dal governo Renzi, segnali incoraggianti di ripresa tanto sul fronte dell’aumento del numero degli occupati quanto sulla riduzione del tasso di disoccupazione. L’obiettivo di questa legislatura regionale sarà quello di armonizzare tutte le aree della Toscana per renderla in grado di competere con le grandi regioni europee.

 

Perché queste criticità particolarmente evidenziate nella zona costiera?

Credo si debba partire da un dato di fatto: lo sviluppo avviene sempre di più in prossimità dell’alta velocità e l’area costiera toscana paga prima di tutto un deficit infrastrutturale col resto della regione e questo, ovviamente, si ripercuote anche sulla diversa capacità di attirare investimenti sul territorio. L’importanza degli accordi di programma va anche, anzi direi soprattutto, in questo senso. E, analogamente, su questo si concentrerà in gran parte il lavoro della Commissione per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera che è stata istituita in questa legislatura in Consiglio Regionale e che sono stato chiamato a presiedere.

Quali sono le iniziative concrete della Regione e degli Enti Locali per una ripresa anche in quest’area della Toscana?

La costituzione di una Commissione ad hoc è stato un primo passo importante e significativo perché mai un simile organismo era stato istituito a sostegno di un pezzo del territorio regionale. Altrettanto significativo è il fatto che a volerla con forza sia stato in primis il presidente Rossi e che poi sia stata votata da tutte le forze politiche che siedono in Consiglio Regionale. C’è, insomma, una consapevolezza trasversale della strategicità di quell’area e della necessità di mettere in piedi interventi veri di rilancio. Il primo risultato ottenuto, non banale, è stato lo stop all’aumento dei canoni demaniali per i balneari che era stato inizialmente paventato e, in generale, lo stop a ogni aumento di tassazione tanto per i cittadini quanto per le imprese. Il secondo quello di dare una indicazione precisa, poi votata in aula, nella direzione della unificazione dei poli tecnologici. Il prossimo obiettivo, invece, sarà presentare una sorta di piano per la Costa che andremo ad inserire all’interno di uno dei 25 progetti strategici che comporranno il Piano Regionale di Sviluppo. Il tutto, ci tengo a sottolinearlo, preceduto da una serie di incontri, che in parte abbiamo già fatto e in parte faremo andando con la Commissione sui territorio, tanto con le istituzioni locali quanto con le associazioni di categoria, le Camere di Commercio, i sindacati e le varie realtà che quotidianamente operano su quei territori. Un vero percorso partecipativo grazie al quale poter concentrare le risorse a disposizione secondo priorità e progetti ben identificati e non con un meccanismo ‘a pioggia’ che rischia di non essere efficace.

Nel quadro delle presenze turistiche vi è uno squilibrio tra le città d’arte dell’interno e quelle della costa toscana; pensate a delle misure ad hoc?

I dati che abbiamo a disposizione ci dicono che la permanenza media turistica sulle città della costa è davvero molto bassa e che i grandi flussi turistici che arrivano al centro, a partire da Firenze, solo in minima parte si spostano poi verso la costa. In questo senso ritengo fondamentale creare proposte turistiche ad hoc, magari tematizzate per interessi (dalla cultura e l’arte all’enogastronomia, dal termalismo al cicloturismo), che coinvolgano tutte le province costiere e permettano loro di stare dentro a un circuito integrato in cui le singole realtà non sono in concorrenza tra loro ma, piuttosto, integrate in modo sinergico e complementare. Su questo sarebbe importante che potessero esserci anche mezzi di comunicazione a disposizione dei turisti che, sfruttando le opportunità fornite dalle nuove tecnologie, consentissero di far conoscere e sfruttare a pieno le potenzialità di ogni singolo territorio.

 

Come si potrebbe potenziare lo sviluppo turistico nell’arcipelago toscano?

Fortunatamente l’Arcipelago gode di una conoscenza e di un prestigio assai elevati anche fuori dalla Toscana e dall’Italia ma certamente le isole toscane potrebbero rientrare nel ragionamento che abbiamo appena fatto ed esserne, anzi, uno degli elementi cardine. Massima, poi, dovrà essere l’attenzione al tema dei trasporti da e per le isole perché è ovvio che tanto maggiore sarà l’accessibilità di quei luoghi tanto più saranno in grado di attrarre visitatori.

In questo contesto vi è la consapevolezza che c’è la necessità di investire sul turismo e sul commercio? 

Un sondaggio recentemente commissionato a Ipsos dal gruppo PD in Consiglio Regionale ha evidenziato che le tematiche più sentite dai cittadini e dalle imprese della Costa sono legate proprio a turismo, agricoltura e commercio e che anche il tema della mobilità e delle infrastrutture in generale è sentito più che nel resto d’Italia. Queste sono le priorità che facciamo nostre e che abbiamo messo in cima all’agenda degli interventi.

Ci sono proposte concrete sulle quali è possibile lavorare insieme?

Dovendone pensare una su tutti direi la creazione di un sistema integrato di promozione turistica e di marketing territoriale. Qualche giorno fa ho avuto il piacere di incontrare personalmente tutta la giunta di Confesercenti ed ho ricevuto tanti spunti sui quali ho garantito e garantisco la massima attenzione e la massima volontà di collaborazione. Ci tengo anche a ricordare che sul sito del consiglio regionale (indirizzo: http://www.consiglio.regione.toscana.it/COMMISSIONI/sondaggio.aspx?idc=38) è attivo un questionario che abbiamo aperto a tutti per ricevere suggerimenti e spunti per il rilancio della costa. Anche questa è una forma di partecipazione e anche su questo invito tutti i vostri associati a dirci la loro idea e le loro priorità”.

 

 

 

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