Taxi sciopero, secondo giorno: gravi disagi in molte città, anche a Firenze

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Presidi, cortei, sit in, flash mob, auto bianche a passo d’uomo e disagi a chi cercava oggi un taxi.
Per il secondo giorno consecutivo i tassisti hanno scioperato in tutta Italia con un’adesione pressoche’ totale contro l’articolo 10 del Ddl Concorrenza “colpevole di delegittimare il settore a favore dell’abusivismo e di multinazionali che non pagano le tasse nemmeno nel nostro Paese”, continuano a spiegare i sindacalisti.

E se la viceministra alle Infrastrutture Teresa Bellanova sottolinea che “l’articolo 10 non apre a una
liberalizzazione selvaggia del settore” perche’ “il nostro scopo e’ confermare la diversita’ di disciplina tra taxi e ncc, promuovere l’aggregazione informe cooperative e associative, semplificare gli adempimenti amministrativi”, i tassisti non arretrano sulle loro posizioni.

E, va detto, il nodo in Parlamento non e’ stato affrontato e in quasi tutti in gruppi qualche deputato ha presentato una proposta di stralcio dell’articolo contestato.

NAPOLI – A Napoli i tassisti sono stati ricevuti dal sindaco Gaetano Manfredi che prima dell’incontro ha avuto un colloquio telefonico con la viceministra Bellanova. Il primo cittadino ha espresso l’auspicio per “la chiusura di un accordo che tuteli la categoria sempre nell’ottica del rispetto e della tutela del servizio pubblico che i tassisti esercitano e degli utenti”. Manfredi ha chiesto inoltre al viceministro che siano tutelate le prerogative dei sindaci e degli enti locali nell’ambito della questione gestita dal Governo centrale.

ROMA – Un centinaio di tassisti, su iniziativa dell’Usb, si e’ ritrovato stamani a Roma in Piazza del Campidoglio e ha dato vita a un sit. “Il Comune di Roma – spiega il coordinatore nazionale dell’Usb taxi, Riccardo Cacchione – e’ l’ente locale con la piu’ grande flotta taxi in Italia e chiediamo che si esprima sull’articolo 10 del Ddl Concorrenza. La legge delega esautora gli enti locali e quindi anche il Campidoglio. Voglio ricordare che l’articolo 117 della Costituzione delega agli enti locali la funzione dei trasporti. La flotta taxi opera senza oneri ne’ per loro ne’ per lo Stato garantendo il servizio a tutti a un prezzo amministrato dal Comune, non come accade per le multinazionali”. I tassisti sono stati ricevuti dall’assessore capitolino alla Mobilita’ Eugenio Patane’ “che ha promesso di esporre al sindaco Gualtieri le nostre ragioni”, aggiunge Cacchione.

GENOVA – A Genova un serpentone di oltre 300 taxi si e’ mosso in corteo dall’Aeroporto al centro. Inevitabili i disagi al traffico, in particolare nel Ponente e nella zona di Lungomare Canepa e sulla sopraelevata.

TORINO – Un centinaio di tassisti milanesi ha protestato invece sotto la Prefettura e altrettanti si sono ritrovati stamani con i loro taxi nel parcheggio dell’Allianz Stadium, a Torino.

CAGLIARI – Disagi per i tanti turisti in arrivo questa mattina all’aeroporto di Cagliari-Elmas: i taxi si sono schierati su due file davanti al settore arrivi ma non hanno trasportato nessuno; “La liberalizzazione fa male al servizio: chi sale nelle nostre auto sa che ha a che fare con professionisti che si sottopongono a visite periodiche. La liberalizzazione significa rischio anche per i passeggeri”, ha spiegato Giovanni Frongia, uno dei portavoce della protesta. Le auto si sono poi spostate sotto il Consiglio regionale.

FIRENZE – A causa dello sciopero dei tassisti “ci sono moltissimi disagi nelle citta’, soprattutto in quelle che hanno tante attivita’ economiche, turistiche e lavorative come Firenze. Per questo io mi auguro che il governo trovi un accordo il prima possibile”, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella.

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