"Se il gas non sara’ pagato in rubli, i contratti verranno interrotti". Putin ha firmato il decreto presidenziale sulle regole del commercio di gas naturale russo, in vigore da venerdì 1 aprile 2022, con i cosiddetti Paesi ostili per il pagamento in rubli. Lo ha comunicato lo stesso leader russo, aggiungendo che entrerà in vigore da domani, primo aprile. "Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti".
Francia e Germania "si preparano" nel caso in cui la Russia bloccasse le forniture. "Abbiamo guardato i contratti, c’è scritto che si paga in euro. E ho chiarito nella telefonata che rimarrà così". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rispondendo a una domanda in cancelleria sul colloquio di ieri con Putin e anche sull’ultima dichiarazione del Cremlino, che ha ribadito che il gas andrà pagato in rubli. "Le imprese potranno pagare, vorranno pagare e pagheranno in euro", ha aggiunto. Il prezzo del gas balza in Europa dopo le parole del presidente russo.
Ernesto Giusti