Fiorentina gioca a tennis col Genoa: 6-0. Biraghi re delle punzioni: 2 gol. Vlahovic sbaglia il rigore, ma segna ed è capocannoniere

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Non si ferma, la Fiorentina: rifila sei gol al Genoa dopo averne contati cinque nella porta del Napoli, in Coppa Italia. Undici gol in due partite. E tre punti per ricominciare a volasre. E a sognare. Quella col Genoa risulta una formalità: un brivido dopo il rigore sbagliato da Vlahovic col cucchiaio, ancora sullo zero a zero, poi via a ruota libera. Dà il via Odriozola, lo seguono Bonaventura e Biraghi che si conmferma il re delle punizioni: due calci piazzati con palla a giro, una volta sul secondo palo poi sul primo, che gli permette di confezionare la doppietta. Vlahovic si rifà del rigore sbagliato e mette segno, nella ripresa, il suo diciassettesimo gol, che gli permette di agganciare Immobile in testa alla classifica dei marcatori. Il sesto gol è di Torreira, che poi lascia il posto al redivivo Pulgar. Grande serata per i viola, diventati un rullo compressore dopo la sbornia di Torino. Bella Fiorentina, senza dubbio, ma Genoa molto, molto scarso. Forse addirittgura peggiore della Salernitana. En i dirigenti rossoblù hanno avuto l’ardfire di mettere alla porta il buon Sheva, gran signore, oltre che ex grandissimo attaccante. Credo sia anche un buon allenatore, ma con questa squadra nemmeno il mago Helenio Herrera, quello che vinceva tutto con la grande Inter, riuscirebbe a fare il miracolo di salvarsi. In panchina, provvisoriamente, c’era Konko. In attesa dell’italo-tedesco Labbadia. Auguri a lui. Ma soprattutto mi aspetto un gran girone di ritorno da una Fiorentina che pogtrebbe edssere turbata solo dalla vicenda Vlahovic. Che però non demorde e continua a kmettercela tutta. Piatek, per ora, deve aspettare in panchina.

SAPONARA – Solo cinquemilaq spettatori al Franchi, vche però si fanno sentire subito, fin dalle note dell’inno intramontabile di Narciso Parigi. Italiano sceglie Terracciano in porta invece di Dragowski. E conferma Maleh, grande protagonista della vittoria. In avanti la sorpresa è Ikonè in panchina. Gioca Saponara. Pronti via e Fiorentina subito aggressiva. Nico Gonzalez fa letteralmente impazzire Portanova che pretende di marcarlo a uomo. Al 3′ dribbling secco di di Nico verso l’interno campo e imbucata per Vlahovic, anticipato da Sirigu in uscita. Al 5′ Bonaventura pesca Maleh che calcia male sul fondo.

RIGORE – Si fa vivo il Genoa al 7′: Portanova mette i briuvidi a Terracciano con un tiro che finisce di poco sopra la traversa. Al 9′ Sasponara va giù in area e chiede il rigore. Giustamente. Il fatto di Hefti, in area, è netto. L’arbitro non è convinto. Deve intervenire il Var che lo manda al monitor. Maresca rientra in campo e indica il dischetto. Va sul pallone un pensieroso Vlahovic: che prova il cucchiaio, ma Sirigu riesce a stopparlo pur essendo in terra. E’ la prima volta che Dusan non fa centro dal dischetto.

ODRIOZOLA – La Fiorentina insiste, il Genoa si rintana. Sirigu è miracoloso su Vlahovic, ma n on può nulla sul tapin di Odriozola che la mette dentro. E’ il 15′: Fiorentina in vantaggio, meritatamente, nonostante tutto. Primo gol per il terzino basco. Il buon Konko di sbraccia, davanti alla panchina, ma il Gernoa, onestamente è poca cosa. Non capisco i dirigenti del Genoa che hanno cacciato Shreva, invece di preoccuparsi della squadra. Nemmeno mago Otelma, credo, riuscirebbe a risollevare la baracca. Al 30′ viola vicinissimi al secondo gol: colpo di testa di Vlahovic sul secondo palo e palla di pochissimo a lato.

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BONAVENTURA – Al 32′ Calafiori nterviene durissimo di Calafiori su Gonzalez. Giallo senza discussioni. Genoa pericoloso con cross di Sturaro, ma Terracciano è pronto ad anticipare Yeboah in presa alta. Ma immediatamente dolpo (34′) arriva il raddoppio viola: cross di Biraghi, colpo di testa di Bonaventura respinto da Sirigu che però non può nulla sul tapin dello stesso Bonaventura. Due a zero.

BIRAGHI I – Ma la Fiorentina non è doma. Il Genoa, come si dice a Firenze, è messo ai paletti. Al 42′ fallo netto su Saponara quasi al limite. Punizione dirfetta. Batte Biraghi. Punizione perfetta del terzino che con il sinistro supera la barriera e mette il pallpone a pochi centimetri dal palo. Terzo gol del terzino in campionato. Quattro con qujello in Coppa Italia. I tifosi si ricredono su di lui. E’ tutto dire…

VLAHOVIC – Nel secondo tempo, il Genoa tarda a tornare in campo. Konko cambia 3 giocatori: fuori Sturaro, Portanova, Calafiori per Melegoni, Ekuban e Bani. Ma la musica non cambia. La Fiorentina assedia l’area rossoblù. il poker viola arriva al 6′: assist di Bonaventura per Vlahovic, grande controllo di Dusan e pallonetto che supera Sirigu. Quattro a zero.

BIRAGHI II – La cinquina arriva al 24′: Vanheusden tocca il pallone con la mano al limite dell’area. Batte di nuovo Biraghi col sinisrtro, dai venti metri: la palla gira ede entra in porta, stavolta sul palo del povero Sirigu, che nonostante tutto risulta essere il migliore dei suoi. Italiano comincia il valzer dei cambi. Biraghi esce fra gli applausi. Partitona la sua.

TORREIRA – E’ finita? Macchè. Al 32′ cross perfetto di Ijonè sul secondo palo, colpo di testa di Torreira che batte ancora Sirigu. Sei a zero. Il Genoa reclama un rigore nel finale. L’arbitro si consulta con il Var. Che nega. Niente da fare per i poveri rossoblù, nemmeno il tentativo di fare il gol della bandiera. Fiorentina lanciata. Prossima tappa Cagliari, domenica all’ora di pranzo. Per prendere altri tre punti.

Sandro Bennucci

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