La Guardia costiera italiana ha subito risposto al tweet strappalacrime di Sea Watch e ha rifornito la nave di latte e pannolini per i bambini. Ma la Ong non cede e continua a pretendere lo sbarco dei 440 clandestini che ha raccolto girovagando nel Mediterraneo, guidata da Alarm Phpone, per scaricarli in Italia.
Nel tweet più recente infatti Sea Watch Italia riconosce l’intervento immediato della Guardia costiera, ma insiste per ottenere lo sbarco: «Ieri la Guardia Costiera ha portato latte in polvere e pannolini su #SeaWatch3. Bambini piccoli e persone bisognose di assistenza non possono stare oltre su una nave. A bordo 14 bambini di meno di un anno, il più piccolo ha compiuto 3 settimane in mare. Fateli sbarcare». La prepotenza delle Ong non ha fine, e il governo Draghi-Lamorgese cederà al nuovo sbarco