Italiano: «Pace fatta con Vlahovic, mi pagherà la cena». Decisiva l’ingiusta espulsione di Biraghi

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Poteva tentare di vincere, la Fiorentina, con Vlahovic in campo. L’Italiano rinunciatario, e alla fine contento del suo primo pareggio in rimonta, ha dato un segnale togliendo la punta di diamante. Lui spiega così: «Il cambio di Vlahovic? Ho guardato il cronometro, era il 43′ e lui continuava a chiedere il pallone in verticale. Rischiavamo di difendere con un altro uomo in meno, allora visto che eravamo in dieci meglio difendere con un uomo in più. Con Dusan abbiamo già fatto pace e mi offrirà una cena, è tutto a posto».

Sorride l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, dopo il malumore esternato dal suo centravanti al momento del cambio con Igor. «Dobbiamo vincere», il labiale di Vlahovic, allargando le braccia, quando è stato richiamato in panchina. «Il fatto che Dusan mi abbia detto che voleva vincere anche se l’ho tolto non può che farmi piacere – ha aggiunto il tecnico viola -. Questa è la mentalità giusta. I cambi però li ho fatti per evitare che la gara si mettesse di nuovo male. Senza l’espulsione di Biraghi avremmo potuto forzare». Un’espulsione che Italiano giudica eccessiva: «Da parte dell’arbitro c’è stata molta severità anche se i ragazzi sanno che quando sono ammoniti devono stare attenti. Comunque siamo stati bravi a rimontare, segno di grande carattere, dispiace non aver avuto per altri minuti la possibilità di vincere la partita. Nell’ intervallo i giocatori mi hanno dato la carica, si vedeva che volevano ribaltarla». E Odriozola afferma: «Il nostro obiettivo è l’Europa e abbiamo le qualità per andarci».

Per il tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, il risultato alla fine è giusto: «E’ stata una partita emozionante, magari non troppo per chi era in panchina – sorride -. C’è rammarico per non essere riusciti a difendere il 2-0 e per come abbiamo subito il pareggio nella ripresa. Vanno dati i giusti meriti alla Fiorentina per come ha reagito, ma noi abbiamo rischiato troppo nella seconda parte poi non abbiamo saputo approfittare della superiorità numerica. Troppe idee annebbiate, troppe scelte sbagliate. L’espulsione di Biraghi? Giusta. E comunque anche la mia squadra nel finale è rimasta in dieci, Henrique si è fatto male, temo un serio problema muscolare. Berardi? Ha fatto una buona partita, ma alla fine era stanco come tutti gli altri, di sicuro ce lo teniamo stretto». Bene, meglio così. Perchè dopo la sceneggiata sul presunto fallo di Biraghi, Firenze si è un po’ disamorata. E oggi, onestamente, hanno brillato di più Scamacca e Raspadori, rispetto a lui.

Paulo Soares

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