Vertice centrodestra: marciamo compatti per elezione capo dello Stato, lo dicono Berlusconi, Meloni e Salvini

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Riunione a villa Grande tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. L’incontro per fare il punto sul centrodestra dopo le amministrative. «Il centrodestra intende continuare a lavorare come coalizione e ha confermato conseguentemente la propria indisponibilità a sostenere un cambiamento della legge elettorale in senso proporzionale». E’ quanto si legge in una nota comune del centrodestra dopo l’incontro definito cordiale.

«In un clima di massima collaborazione, dopo un attento esame dei risultati elettorali e delle cause che li hanno determinati, i leader del centrodestra hanno stabilito che, d’ora in avanti, avranno incontri periodici – con frequenza settimanale – per concordare azioni parlamentari condivise. Con questo stesso spirito, il centrodestra intende muoversi compatto e per tempo per preparare i prossimi appuntamenti elettorali e politici, con particolare attenzione all’elezione del prossimo presidente della Repubblica. L’obiettivo è di fare proposte comuni su tutto, oggi stiamo portando avanti una discussione comune, abbiamo una posizione comune anche sulle mozioni in aula, poi chi fa la maggioranza fa la maggioranza, chi fa l’opposizione fa l’opposizione».

«Ho chiesto a Berlusconi già la prossima settimana una riunione dei ministri di Lega e Forza Italia per coordinare l’attività di tutti i 6 ministri perché 6 ministri che lavorano compatti nel Consiglio dei ministri ottengono più risultati rispetto a chi lavora da solo. Il centrodestra compatto sarà determinante anche nell’elezione della presidenza della Repubblica, che sarà a febbraio ma abbiamo tempo per parlarne perché siamo a ottobre», ha detto Salvini.

Ognuno nelle sue posizioni ma insieme per rivendicare una politica di taglio delle tasse. La lezione delle amministrative ci è servita, sia la sconfitta nei grandi comuni che l’astensionismo da record. Un centrodestra diviso e litigioso allontana fiducia e italiani e quindi abbiamo il dovere di lavorare compatti e il primo atto di compattezza lo dobbiamo dimostrare nelle prossime settimane con la legge di bilancio. La mia speranza e il mio obiettivo è di andare unitamente da Draghi sia chi è in maggioranza sia chi è all’opposizione per portare le richieste del centrodestra sul taglio delle tasse e avere una manovra coraggiosa che metta ancora più miliardi sul taglio tasse, sulle bollette di luce e gas, per chi assume lavoratori, per evitare il lavoro nero e che tenga in vita la flat tax», ha detto il leader della Lega.

«Il sistema proporzionale significa il caos, noi vogliamo un sistema che la sera del voto ti dice chi governa, chi ha vinto e perso, quindi un sistema maggioritario. A noi va benissimo l’attuale legge. Se qualcuno a sinistra vuole modificarla, possiamo ragionare ma di una legge ancora più maggioritaria. Quindi il ritorno al caos con 62 partiti e partitini, dal centrodestra unito avrà un no secco», ha aggiunto Salvini.

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