Fiorentina in dieci battuta a Venezia (1-0). Vlahovic bloccato, Italiano sbaglia formazione

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Poteva essere una seratona, con la possibilità di agganciare la Roma al quarto posto, invece è diventata una serataccia. Con partita finita in dieci per due falli inutili di Sottil, il secondo dei quali gli è costato fatalmente il rosso. Quarta sconfitta per la Fiorentina, a Venezia. Battuta dalla scaltra formazione neo promossa di Paolo Zanetti. Che ha superato Vincenzo Italiano in tattica e strategia. Soprattutto è stato bravo ad arginare la pressione dei viola per mezz’ora e a infilarla in ripartenza, al 36′, con Aramu, messo in condizione da Henry di appoggiare la palla in rete a porta ormai vuota. Difesa imbarazzante. Dodicesimo gol in otto partite. Non è possibile avere la retroiguardia di burro. E per nulla incisivo l’attacco. Grande amarezza per gli 800 tifosi viola arrivati sulla Laguna. Gli errori? Probabilmente Italiano avrebbe dovuto mandare in campo Nico Gnzalez fin dall’inizio, magari per toglierlo a partita in corso. Insufficiente Sottil e ininfluente Callejon. Vlahovic? Per nulla servito nel primo tempo, si è battuto con impegno nella ripresa, ma Ceccaroni (che costa assai meno di lui come prezzo di mercato) lo ha spesso imbavagliato. Aggiungo poco e vi rimando alle pagelle. Severissime. Salvo solo l’arrembaggio finale. Ma non è da Fiorentina perdere così male a Venezia. Testa alla prossima (Cagliari in casa) d’accordo, ma questa serataccia è dura da digwerire

ODRIOZOLA – La sorpresa è Sottil al posto di Nico Gonzalez, affaticato dal rientro dall’Argentina. Fuori anche Torreira: riscoperto Amrabat a metà campo con Bonaventura e Duncan ai lati. Nel Venezia debuttano il portiere argentino Romero e il terzino sinistro Haps. Fiorentina subito aggressiva, ma il Venezia chiude bene gli spazi, avvantaggiato anche dalle dimensioni ridotte dello stadio lagunare nell’isoletta di Sant’Elena. Al 13′ bello spunto di Sottil che va via bene a sinistra e lascia pèartire un tiro che attraversa lo specchio della porta e finisce a destra del campo, dove s’inserisce Odriozola che scambia con Callejon, s’insirsce in area e viene affrontato e atterrato da Haps. Secondo me almeno il var checking ci sarebbe stato. Ma l’arbitro Armini e il var Giacomelli lasciano proseguire. Mah!

AMRABAT – La Fiorentina fa la partita, com’è logico. In alcuni momenti, fra un palleggio e l’altro, ricorda addirittura la Spagna di Luis Henrique, ma non riesce ad essere incisiva. Ma il Venezia è chiuso a testuggine. Amrabat domina a metà campo e innesca Bonaventura (21′) che tenta il tiro da lontano: c’è una deviazione, ma Romero ci arriva e respinge. Giallo del tutto ingiusto (25′) per Amrabat che è solo colpevole di un contrasto del tutto veniale con Aramu. Brutta cosa, che può danneggiare, quindi frenare, d’ora in avanti il centrocampista viola. Un altro modo per irretire la Fiorentina. Non basta: ammonito, poco dopo, anche Odriozola, per un intervento, stavolta sì, palesemente scorretto su Haps. S’intestardisce Odriozola, fino a commettere un altro fallo, rischiando il rosso. Non a caso, Italiano fa scaldare subito Benassi e Venuti.

ARAMU – Si perde col passare dei minuti, lo sprint della Fiorentina, che al 37′ si fa infilare (Gianni Brera avrebbe scritto piccionare) in ripartenza. Busio per Ampadu nel corridoio per Henry che, davanti a Terracciano, serve a sinistra l’accorrente Aramu. Al quale basta solo appoggiarla in rete. No, non si può subire un gol così. E’ il dodicesimo che la Viola prende in otto partite. Inaccettabile. Gol arrivato dalla parte di Igor. Quando sostengo che serve un altro difensore centrale di valore non mi pare di dire un’eresia.

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ITALIANO – Prova a reagire, la Fioreentina. Ma c’è troppo nervosismo fra i viola. Bravo Sottil (44′) a mettere scompiglio nella difesa del Venezia, ma è un fuoco di paglia. Finisce un primo tempo cominciato benino e chiuso molto male. Che cosa ha sbagliato la Fiorentina? Forse anche formazione. E ancora: ho visto Vlahovic troppo in ombra, nascosto in mezzi ai difensori avversari. Cercato da nessuno. Problemi con i compagni? Mi auguro di essere smentito nella ripresa. Che comincia con l’ingresso di Benassi al posto di Odriozola. Nel Venezia esce Johnsen, dopo un contrasto con lo stesso Benassi. Al posto del norvegese entra Okereke (49: Fiorentina che arriva al tiro (50′) ancora con Bonaventura, ma la conclusione è velleitaria. Ci prova, la Fiorentina, ma la manovra è lenta e ancora prevedibile.

TORREIRA – S’intravede qualche tentativo di servire Vlahovic, sempre accerchiato in area e comunque controllato a vista da Ceccaroni. Italiano cambia: fuori Amrabat e Callejon, in campo Torreira e Nico Gonzalez. Il Venezia non si fa intidimire e al 15′ si fa pericoloso: Ebuehi spinge sulla destra, Okereke manca la girata al volo ma Torreira libera. Quindi cartellino giallo per Benassi per un fallo del tutto inutile. Ammonito l’allenatore veneto, Paolo Zanetti. Ma giallo anche per Ceccaroni, intervenuto in modo rude su Vlahovic. Punizione da trenta metri: Torreira calcia direttamente in porta (pallone fuori) e Biraghi lo guarda male.

SOTTIL – Sostituzione nel Venezia: fuori Vacca, infortunato. Al suo posto lo sloveno Crnigoj. Viola nervosissimi. Giallo per Sottil. Eppoi anche per Ampadu sullo stesso Sottil. Incursione di Nico Gonzalez (28′) in area, ma libera Svoboda. Italiano gioca la carta dell’ex: manda in campo il giovane Maleh al posto di Bonaventura. E al 38′ la partita della Fiorentina diventa ancora più complicata: Sottil commette un’altra sciocchezza (intervento falloso da terra) e si prende la seconda ammonizione. Cioè il cartellino rosso. Ma perchè Italiano non ha sostituito Sottil subito dopo il primo giallo? Mistero. Ma potrebbe succedere di peggio: Terracciano esce alla disperata su Aramu e lo mette giù. L’arbitro estrae il rosso, ma il guardalinee segnala il fuorigioco di Aramu. Il var conferma: punizione per la Fiorentina. Pericolo scampato.

TERRACCIANO – Entra Pulgar per Duncan. A dieci minuti dalla fine, la Fiorentina gioca il tutto per tutto. Buon pallone per Nico (39′) su angolo di Benassi, ma la girata di testa è preda di Romero. Ci prova Vlahovic, contrastato da Svoboda. Pressa la Fiorentina. E Paolo Zanetti si copre: togliendo Henry e Aramu, i protagonisti del gol lagunare. Entrano Caldara ed Heimans. I viola insistono. Cinque minuti di recupero. Il Venezia è pressato e prova a ripartire. Al 47′ bravo Vlahovic, di forza, che conquista e tira. Romero rischia, ma la palla è fuori. E’ arrembaggio. In avanti anche Terracciano. Che poi rischia di subire il secondo gol. Salva Nico Gonzalez. Ma nessuno salva la serataccia.

Sandro Bennucci

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