Jesi: bomba molotov esplode davanti alla sede della Cgil, indaga la Digos

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Una bomba molotov, una bottiglia di vetro con un liquido infiammabile, è stata trovata  davanti alla sede della Cgil di Jesi. Come riporta il Resto del Carlino, la bomba fortunatamente ha prodotto solo una fiammata, che è stata spenta prima che provocasse danni ingenti alla sede del sindacato. Sull’episodio indaga la Digos.

Mentre passeggiava in via Colocci a Jesi, un anziano ha notato l’ordigno davanti alle porte della Cgil: è così che si è accorto della minaccia e ha allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono accorsi gli agenti della polizia scientifica, per effettuare i rilievi necessari a individuare i responsabili dell’attacco.

Sulla vicenda ha espresso un messaggio di solidarietà l’Anpi provinciale di Ancona, che “considera inquietante il ritrovamento di una bottiglia incendiaria accesa davanti i cancelli della sede della Cgil di Jesi. Esprimiamo piena solidarietà alla Cgil di Jesi e a tutta la Cgil già colpita dal l’assalto squadrista e fascista”.

“Ribadiamo la necessità che vengano immediatamente sciolte tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo che è, se ancora non fosse chiaro, un crimine”, si legge nel comunicato.

Sabato scorso la sede della Cgil di Roma è stata presa d’assalto dai manifestanti contro il green pass, tra i quali c’erano anche esponenti di Forza Nuova. Il motivo della protesta è da ricondurre all’obbligo di green pass per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre.

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