Minacce via web a Draghi: perquisizioni della polizia a 4 persone legate ad ambienti negazionisti

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Da questa mattina sono in corso da parte del personale della Digos della Questura di Roma e dei Compartimenti di Polizia Postale, perquisizioni personali, locali ed informatiche a carico di quattro persone residenti in varie città italiane.

Gli accertamenti sono stati disposti dalla procura capitolina nell’ambito di un’inchiesta sulla campagna d’odio, veicolata sul web anche attraverso insulti e minacce, nei confronti del Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Minacce legate principalmente alle misure adottate dal governo per il contenimento della pandemia.

«I contenuti dei profili analizzati hanno in prevalenza carattere negazionista e No vax e prendono di mira anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed il ministro della Salute, Roberto Speranza in relazione alle misure introdotte per contrastare il diffondersi del Covid». E’ quanto sta emergendo dall’attività di approfondimento investigativo, coordinata dalla procura e condotta dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, dal Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla Digos di Roma, a carico dei quattro soggetti indagati per insulti e minacce via web. Sono anche stati individuati falsi profili intestati al Presidente Draghi e a pagine che fanno esplicito riferimento al premier ed al suo operato istituzionale, attraverso il ricorso ad espressioni offensive e minatorie.

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