Aveva 33 anni e si chiamava Alessio Amato, residente a Crespina, in provincia di Pisa, l’escursionista morto domenica 4 luglio 2021 dopo essere precipitato mentre si trovava nella parte finale del canale di San Viano, sul Roccandagia che fa parte delle Alpi Apuane, a Vagli di Sotto, in Alta Garfagnana (Lucca). La salma è stata recuperata solo a tarda sera per l’impossibilità di utilizzare l’elisoccorso a causa dellle condizioni meteo avverse. E sempre a tarda sera, intorno alle 22,15, si è concluso l’intervento per il soccorso della giovane, Serena Carbone, 30enne di Pisa, che era insieme all’escursionista precipitato e che era rimasta bloccata all’uscita del canale San Viano. L’intervento è stato portato a termine dalla squadra del Sast, che ha raggiunto Campocatino dove la ragazza è stata visitata e accompagnata a Castelnuovo Garfagnana.
Secondo una prima ricostruzione, l’escursionista ha perso la vita precipitando a valle mentre si trovava su delle placche rocciose nella parte finale del canale di San Viano, sul Roccandagia che fa parte delle Alpi Apuane, nel territorio lucchese. La ragazza che si trovava insieme all’escursionista è rimasta bloccata all’uscita del canale di San Viano. Da quanto spiegato sempre dal Sast, i due volevano raggiungere la vetta della Roccandagia ma avrebbero intrapreso una traccia che li avrebbea portati sulla destra orografica dell’uscita del canale, su un terreno molto impervio e ripido. La squadra del Sast, si spiega, raggiunta e imbracata la donna, ha iniziato le manovre di calata. Si pensava a un possibile intervento dell’elisoccorso Pegaso non appena le condizioni meteo lo avessero consentito, ma non è stato possibile.
Gilda Giusti
