Bambino ritrovato nel Mugello: Nicola potrebbe aver camminato per 5 chilometri

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Dicono che Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi scomparso l’altra notte 21 giugno, e ritrovato alle 9,30 di stamani, 23 giugno, potrebbe aver camminato per 4 o addirittura 5 chilometri. Possibile fare tutta quella strada, da solo, nella notte, a 21 mesi? Lo ha riferito il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti, durante la conferenza stampa convocata dopo il ritrovamento del bambino, scomparso dalla casa dove vive, in mezzo ai boschi, insieme alla sua famiglia. Rispondendo alla domanda di un giornalista se del caso saranno interessati i servizi sociali, il sindaco ha risposto: «E’ una cosa che non spetta a noi direttamente, spetterà alla Società della salute ed eventualmente ai servizi sociali stessi, che ci hanno già contattato. Noi ieri abbiamo già parlato con i servizi sociali, anche su come potenziare il supporto alla famiglia».

«Mi hanno abbracciato e ringraziato, poi sono andati con il bimbo in ospedale». Questo il racconto dell’incontro con i genitori di Nicola Tanturli fatto da Giuseppe Di Tommaso, il giornalista della Vita in Diretta (Rai), che ha trovato per primo questa mattina il bambino scomparso a Palazzo sul Senio. «Ero tornato al lavoro proprio oggi, dopo aver subito un intervento – racconta -. Mi ero quasi pentito dicendomi che forse avevo troppo anticipato i tempi….. Il bimbo era tra i rovi nel bosco ma aveva solo qualche graffio – spiega ancora Di Tommaso -. All’inizio, quando ho incontrato i carabinieri, quasi non mi credevano. Era tutto sporco e loro pensavano potesse essere qualche animale. Poi, per fortuna, abbiamo avuto la conferma che si trattava del bambino. E’ stato il più importante riconoscimento ricevuto nella mia carriera, essere stato utile a salvare una vita, quella di un bambino di 21 mesi».

I genitori di Nicola avrebbero cercato il figlio per diverse ore prima di dare allarme ai carabinieri. Secondo quanto ricostruito, la coppia si sarebbe accorta dell’assenza del bambino intorno a mezzanotte, mentre i carabinieri sarebbero stati avvisati alle 9 di ieri mattina. Un lasso di tempo nel quale, in base a quanto appreso, la coppia avrebbe cercato il figlio intorno a casa, sperando di poterlo ritrovare. Riguardo a questo ritardo nel dare l’allarme, eventuali profili di responsabilità, al momento non emersi, saranno valutati nei prossimi giorni dall’autorità giudiziaria che, come è prassi, ieri era stata interessata per la scomparsa del bimbo.

Intanto la comunita’ di Palazzuolo sul Senio tira un sospiro di sollievo dopo il miracoloso ritrovamento di Nicola. Il bimbo, come detto, se n’era andato nella notte, avventurandosi in autonomia nella natura incontaminata dove i genitori avevano deciso di trasferirsi un decennio addietro per cambiare vita. «Non volevo sfruttare nè essere sfruttata – racconta la madre Giuseppina Paladino nella sua piccola biografia sul sito dell’associazione Campi aperti, comunità in lotta per la sovranita’ alimentare – gli animali selvatici come tutto il resto li avevo visti nei libri, così ho conosciuto Leonardo e altri con cui vivere con la tendenza all’autosufficienza».

Gilda Giusti

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