Italia-Galles (domenica, ore 18, Rai1): Mancini lancia Verratti, Belotti e Chiesa. Niente biscotti. Formazioni

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Nessun biscotto per non farsi male, cosa che potrebbe essere gradita al Galles. Mancini è perentorio: «Giocheremo per vincere», anche se non nasconde la voglia di fare qualche cambio, rilanciando Verratti, Chiesa e Belotti. Quindi no al biscotto e ai diabolici calcoli per evitare di imbattersi nel Belgio o nella Francia nelle fasi finali dell’Europeo, bensì dosaggio delle forze per avere giocatori meno stanchi negli ottavi. La qualificazione è cosa acquisita e affrontare la fase successiva con giocatori meno logorati dal caldo e dalla fatica può essere garanzia di miglior rendimento. Del resto, il ct dice da tempo che i giocatori sono intercambiabili e quel che conta è il modo di giocare: sempre aggressivo, sempre basato sul possesso palla. Una forma mentis irrinunciabile.

CLASSIFICA – Quindi novità ne vedremo più di una. C’e’ aria di notti magiche, all’Olimpico, e la terza vittoria confermerebbe la possibilità di aspirare a un piazzamento fra le grandi del calcio continentale. E magari anche di vincerlo, questo Europeo slittato di un anno a causa della pandemia. Il confronto col Galles dovrebbe dare all’Italia il primo posto con vista Austria o Ucraina per gli ottavi. Gli azzurri finora sono andati benissimo e, se andiamo a guardare le classifiche, con i loro sei gol segnati e zero subiti, sono tra i protagonisti. In questi giorni sono state tessute le lodi di Mancini e del gruppo azzurro, che ha fatto molto bene e ha giustificate ambizioni di arrivare alla fase finale, diciamo entro i primi quattro, a quanto si è azzardato. Il Galles era considerato la squadra cuscinetto del girone, ma i pronostici sono stati smentiti dalla realtà. I britannici hanno bloccato la favorita Svizzera e battuto la Turchia che era considerata una mina vagante e si è ritrovata ultima. Ora gli uomini di Page sono a due lunghezze dall’Italia, cercheranno di andare avanti e con i tre punti supererebbero addirittura gli azzurri in classifica.

BALE – Anche senza Chiellini, con le inevitabili sostituzioni per far rifiatare i più affaticati e con un occhio agli ottavi, Mancini confida più nel gioco d’attacco della propria squadra che nella presunta debolezza dell’avversario. Molti gallesi giocano infatti nel campionato inglese e hanno dimostrato di non essere gli ultimi arrivati, hanno inoltre fra di loro un certo Gareth Bale, che ha sbagliato un rigore contro i turchi ma e’ sempre un fuoriclasse, e lo juventino Ramsey. Nell’aria non ci saranno molti cambiamenti, ma i britannici hanno affrontato quattro ore e mezzo di viaggio da Baku e gli azzurri invece no. Le possibilita’ ipotizzate in casa italiana parlano di diverse candidature: Emerson e Toloi in difesa, Verratti in corso d’opera a centrocampo, Belotti e Chiesa dall’inizio davanti. Naturalmente, acqua in bocca. Mancini ne ha accennato di sfuggita con espressioni generiche e i soliti distinguo della vigilia. In sostanza, fumo. L’arrosto lo vedremo sul campo. Tanto che si sono ipotizzate anche le presenze di Bastoni e Cristante.

BRERA – Ma pensate che il ct smonterà del tutto un giocattolo che sta facendo divertire tutti? Noi ne dubitiamo. Per le indiscrezioni della vigilia, funziona così: i ct, di solito, fanno giocare la partitella della vigilia schierando la squadra titolare e i giornalisti hanno le loro spie che danno le dritte. Ma i tecnici, che hanno mangiato la foglia, cambiano le carte in tavola per non svelare le proprie intenzioni. Una volta, Lippi, in Germania, alla vigilia di una partita importante, chiese a un collega come si stesse sull’albero, punto di avvistamento affittato per scoprire in anteprima le mosse del tecnico azzurro. E comunque il calcio è un mistero agonistico, come diceva Gianni Brera, e quindi attenzione alle sorprese, dopo quella che ha fatto l’Ungheria contro la favorita Francia. Pertanto, attenzione agli scherzi, visto che prima del pareggio della squadra di Rossi contro i campioni del mondo, si era parlato del Galles come la squadra rivelazione.

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CHIESA – Il fatto che la terza vittoria degli azzurri verrebbe considerata ordinaria amministrazione, e l’imbattibilità dei gallesi una prodezza, alimenta la tensione dei poveri di spirito. Gli esercizi dialettici della vigilia continuano e l’espressione piu’ praticata porta a supporre un turn over ragionato. Le soppesate parole di Mancini, che ha annunciato come il biscotto non faccia parte della propria dieta calcistica non ha stupito. Il biscotto non lo vuole nessuno: avanti lancia in resta. E del resto, Verratti, Chiesa e Belotti non sono giocatori di ripiego. Nessuno stupore se trovassero posta stabile d’ora in avanti. Del resto, i colleghi di Torino mi raccontano che Chiesa è considerato, in casa Juve, uno dei migliori acquisti degli ultimi anni. Lo scrivo per dovere di cronaca: anche se a qualche amico tifoso viola quest’annotazione non fara piacere.

Sandro Bennucci

Probabili formazioni

Italia, 4-3-3: Donnarumma; Toloi, Bonucci, Acerbi, Emerson Palmieri; Verratti, Locatelli, Barella; Berardi, Belotti, Chiesa.

Galles, 4-2-3-1: Ward; Roberts, Mepham, Rodon, Davies; Morrell, Allen; James, Ramsey, Bale; Moore.

ARBITRO:Hategan ( Romania)

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