Italia-Svizzera (stasera, ore 21, Rai1): Mancini vuole vittoria e qualificazione. Formazioni

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Saranno 14mila, i tifosi che assisteranno, all’Olimpico di Roma, alla seconda partita dell’Italia in questo Euro 2020 slittato di un anno. Battendo la Svizzera, l’Italia supererebbe gia’ il primo ostacolo, proiettandosi verso la zona alta del tabellone dell’Europeo. L’Olimpico si accinge a vivere un’altra serata di passione. La Turchia e’ stata spazzata via e nelle ultime due partite (contro la Repubblica Ceca che ha fatto il botto con Schick contro la Scozia e contro gli ottomani), l’Italia ha fatto sette gol e non possiamo dire che abbia incontrato le solite scamorze. Non e’ piu’ la squadra che batte solo avversari scadenti e nella differenza reti e’ fra le migliori con quella del Belgio che e’ favorito per la vittoria finale. Lo e’ anche l’Italia? Mancini si tiene prudente con le parole. La Svizzera ha cominciato cosi’ cosi’, ma resta l’avversario piu’ importante del girone e ce lo ritroveremo davanti anche alle qualificazioni mondiali. La partita sara’ quindi piena di significati e il risultato condizionante. Mancini in questa vigilia ha pensato a chi schierare al posto di Florenzi che ha avuto un problema muscolare. Di Lorenzo lo ha sostituito contro i turchi, ma è saltato fuori anche il nome di Toloi, mentre i primi progressi di Verratti hanno indotto a pensare a lui.

MANCINI – «Potremmo cambiare alcuni giocatori», ha sussurrato Mancini. Ha intenzione di fare turnover? Io credo che non ci saranno grandi cambiamenti rispetto alla formazione che ha battuto la Turchia. Petkovic, che ha ricevuto parecchie critiche contro il Galles per la sostituzione di Shaqiri, forse cambiera’ qualche pedina che per ora è topo secret. Il suo centrocampo delle meraviglie non è apparso irresistibile, ma difficilmente l’atalantino Freuler e Xhaka verranno toccati. I difensori azzurri che, non subiscono gol da nove partite (875′), dovranno stare attenti a Embolo, un camerunense naturalizzato svizzero che gioca nel Borussia Moenchengladbach e ha segnato il gol al Galles. E poi, si sa, gli elvetici contro l’Italia si scaldano per la rivalità di vicinato e per la moltitudine di nostri connazionali che hanno in casa. Ci saranno 4mila svizzeri all’Olimpico, e non solo guardie del Papa.

BARELLA – Finora l’Europeo ha avuto nell’incidente a Eriksen, il citato gol di Schick, qualche delusione (Croazia, Polonia, Svezia) e qualche prodezza (Lukaku) i fatti piu’ significativi e non vorremmo aggiungerci un flop azzurro. Mancini, uomo di mondo e di calcio, sa come dosare gli entusiasmi e ha cercato di frenare, pur avendo prospettato il viaggio a Wembley per la finale come una prenotazione gia’ avvenuta. Ma ha aggiunto che ci sono ben sei fermate per la stazione londinese. Secondo me, vedere ballare davanti ai propri occhi numeri esaltanti, ammirare la difesa con i suoi veterani Bonucci e Chiellini e con l’arrembante Spinazzola cercare il gol; notare come il centrocampo domini l’avversario con il movimento di Barella, la saggia regia di Jorginho e il dinamismo di Locatelli; e l’attacco con un Berardi riscopertosi pericoloso ispiratore del gioco, Insigne fantasista pirotecnico e Immobile goleador implacabile, esalterebbe chiunque.

SHAQIRI – «Noi – dice Mancini – abbiamo un modo di giocare che non muta, anche se cambia qualche uomo. Comunque la gara con la Svizzera resta difficile. Oggi le partite non si vincono facilmente, si rischia sempre. Quanto a Shaqiri, l’ho avuto all’Inter forse in un momento difficile. Ma poi ha fatto sempre bene. Noi però siamo fiduciosi». Bonucci ha messo sull’avviso tutti sulla pericolosità dell’attacco elvetico, parlando soprattutto di Embolo. Messe la mani avanti a scanso di sorprese, eccoci alla partita. Che a parte ogni prudente pronostico, si può e si deve vincere.

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Sandro Bennucci

Tabellino

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Locatelli, Jorginho; Berardi, Immobile, Insigne
A disposizione: Sirigu, Meret; Sirigu, Meret; Acerbi, Bastoni, Emerson Palmieri; Bernardeschi, Chiesa, Cristante, Pessina; Belotti, Raspadori. All. Roberto Mancini

SVIZZERA (3-4-1-2): Sommer; Schar, Elvedi, Rodriguez; Fassnacht, Freuler, G. Xhaka, Zuber; Embolo; Seferovic, Gavranovic
A disposizione: Mvogo, Omlin; Benito, Comert, Akanji, Mbabu, Sow, Vargas, Widmer, Zakaria, Mehmedi, Shaqiri. All. Vladimir Petkovic

Arbitro: Sergej Karasëv (Russia)

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