Non funziona l’open day per i vaccini voluto dalla Regione Toscana. Chi si è presentato senza prenotazione in virtù dell’annuncio regionale ha fuinito per sovrapporsi a coloro che si erano regolarmente messi in lista. L’eccesso di richiesta da parte di coloro che hanno voluto «saltare la fila» seguendo le aperture della Regione ha ,esso in corto circuito l’intera organizzazione. Le dosi prenotate sul portale e quelle degli open day erano circa mille in più rispetto alla dotazione.
Situazione difficilissima a Reggello. Stamani, 30 maggio, il comune ha fatto sapere che sono già stati distribuiti tutti i numeri d’ingresso previsti per oggi. I cittadini sono invitati a non recarsi più presso l’hub vaccinale reggellese. Anche ieri, sabato 29 maggio, il centro vaccinale di Reggello era stato preso d’assalto fin dalle prime luci dell’alba, praticamente dalle 5, complici anche false notizie su scorte di vaccino che in realtà non c’erano. E’ stato necessario l’intervento della polizia municipale per gestore l’enorme afflusso. La distribuzione dei numeri per la coda è cominciata alle 7,30 e in meno di due ore i posti erano esauriti. Inizialmente era stato programmato di consegnare solo la metà delle 700 dosi disponibili e lasciare l’altra metà per il pomeriggio, ma in considerazione dell’elevato numero di presone arrivate, sono stati distribuiti tutti i posti disponibili. Grida e proteste contro una macchina regionale che, fin dall’inizio, non ha saputo rispondere alle esigenze dei cittadini. Perchè è successo: c’è chi dà la colpa alle notizie diffuse dallo stesso presidente Giani, che aveva indicato Reggello come hub open day, dov’erano disponibili grandi quantità di dosi di Pfizer.
Anche a Livorno, il centro vaccinale è stato preso d’assalto e gli operatori sono starti costretti a gestire una situazione francamente imprevedibile e assai difficile. Al Mandela forum di Firenze si erano prenotate 4.400 persone per oggi, domenica 30 maggio. Al massimo l’hub fiorentino può fare 3.600 vaccini. Il call center del Cup è stato costretto a richiamare nei giorni scorsi le 800 persone in ‘eccedenza’. La Regione si sta occupando di risolvere il problema e per facilitare le Asl, consentendo di avere estrazioni manuali delle agende caricate a sistema, per poter intervenire, ma sempre a posteriori.
Ernesto Giusti