Piombino, Giani: «Lavoriamo per il polo siderurgico integrato»

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«Il nostro obiettivo? Lavorare per un polo siderurgico integrato e competitivo. E’ è una partita che merita l’attenzione e il sostegno del governo». Così Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, al tavolo sulle acciaierie Jsw Italy di Piombino convocato oggi, 13 maggio 2021, dal Mise. E ancora: «Le nuove commesse di Rfi vanno inserite in un piano industriale chiaro e le scelte di dimensionamento degli impianti e degli investimenti debbano essere coerenti con i fabbisogni industriali e non influenzate da logiche esterne».

Per la Regione Toscana, la dotazione di un forno elettrico con capacità di 0,8 milioni di tonnellate annue non appare sufficiente a «garantire la sicurezza di una produzione locale con sbocchi di mercato certi, col rischio di escludere gli acciai piani da Piombino, quando invece esistono le condizioni per attivare una filiera corta locale tra Jsw Steel e Liberty Magona oltre che per le forniture di vergella verso l’ex-impianto Bekaert di Figline Valdarno (Firenze)».

Anche Liberty Magona, secondo la Regione, potrebbe rientrare in un’operazione di riassetto congiunto o parallelo all’ingresso dello Stato tramite Invitalia o Cdp in Jsw Steel Italy. «Il governo – ha aggiunto Gianni Anselmi, consigliere speciale di Giani per le aree di crisi complessa – ha la possibilità di attivare una vera e propria operazione di reshoring su Piombino, sostituendo importazione con produzione locale al servizio sia degli acciai lunghi di Jsw Steel Italy Piombino sia dei laminati zincati e preverniciati di Liberty Magona, universalmente riconosciuti come tra i migliori sul mercato italiano».

Gilda Giusti

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