Putin non vuole Sassoli in Russia. La ritorsione del Cremlino verso l’Ue

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

«A quanto pare, non sono il benvenuto al Cremlino? Lo sospettavo da un po’». David Sassoli, di professione giornalista, ma ora impegnato come presidente del Parlamento europeo, se la cava con una battuta quando viene a sapere di essere stato inserito nella blck list della Russia di Putin, insieme ad altri sette alti funzionari europei. Motivo? Mosca ha annunciato la dura risposta alle sanzioni varate a marzo dall’Ue contro sei dirigenti russi per il caso dell’oppositore in carcere, Alexiei Navalny, e per altre gravi violazioni dei diritti umani. In sostanza, è stata dichiarata una sorta di guerra fredda con Bruxelles. Il ministero degli Esteri di Mosca ha vietato l’ingresso in Russia, oltre che al presidente del Parlamento europeo, anche alla vice presidente per i valori e la trasparenza della Commissione Europea, Vera Jourova, e ad altri sei funzionari di Paesi europei.

TOLSTOI – «Nessuna sanzione o intimidazione fermerà me o l’Europarlamento dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Le minacce non ci zittiranno», ha detto ancora Sassoli. Arrivando a citare Leone Tolstoi: «Non c’è grandezza dove non c’è verità». Naturalmente l’Ue fa quadrato intorno al presidente del Parlamento e altri altri indesiderati in Russia. «Condanniamo con la massima fermezza la decisione odierna delle autorità russe di vietare l’ingresso nel territorio russo a otto cittadini dell’Ue. Questa azione è inaccettabile, priva di qualsiasi giustificazione giuridica e di fondamento. Si rivolge direttamente all’Ue, non solo alle persone interessate», scrivono in una nota congiunta i presidenti delle istituzioni Ue, Charles Michel, Ursula von der Leyen e lo stesso David Sassoli, sottolineando che «l’Ue si riserva il diritto di adottare misure appropriate in risposta alla decisione delle autorità russe».

MOSCA – Secondo Mosca, «l’Ue prosegue nella sua politica di misure restrittive unilaterali illegittime contro i cittadini russi e le organizzazioni russe. Tali azioni dell’Unione europea – si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo – non lasciano dubbi sul fatto che il loro vero obiettivo sia quello di frenare lo sviluppo del nostro paese ad ogni costo (…) per lanciare una sfida aperta all’indipendenza della politica estera e interna della Russia».

ITALIA – Immediata la reazione bipartisan in Italia ed in Europa. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sentito Sassoli per esprimergli piena solidarietà, non appena appresa la notizia delle sanzioni. Messaggi dello stesso tenore sono arrivati anche dal commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, che ha definito le sanzioni russe tanto ingiustificate quanto inutili. «La mia piena solidarietà al presidente del Parlamento europeo David Sassoli, colpito dalle sanzioni decise dal governo russo. Un gesto di ostilità incomprensibile, non compatibile con i valori della democrazia europea e con i principi del diritto internazionale», ha scritto su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico, mentre il segretario del Pd, Enrico Letta, ha parlato di atto di ostilità senza precedenti e ha assicurato che il @pdnetwork tutto reagisce con durezza, a difesa della democrazia europea e continua a chiedere con ancora più forza la liberazione di #Navalny. E sulla vicenda è intervenuta anche la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, parlando di un gesto intimidatorio senza precedenti. E allora? Sassoli farà a meno di andare a Mosca. In Italia si sta meglio che in Russia, d’estate e d’inverno.

Leggi anche:   Coppa Italia: l'Atalanta delle meraviglie contro la Juve di Allegri "all'ultima finale". Diretta su Canale 5

Sandro Bennucci

Calendario Tweet

maggio 2024
L M M G V S D
« Apr    
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031