Superlega: Draghi contrario. Juve capofila (forse per timore di non fare la Champions)

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Come i suoi colleghi primi ministri di Francia e Inghilterra, Macron e Boris Johnson, anche Mario Draghi si dichiara da subito contrario al progetto della Superlega europea, di cui fanno parte, su input del presidente madrileno Florentino Perez, anche Juventus, Inter e Milan. Il cartello contrario ai separatisti è folto. Tutti gli altri club di sertie A hanno deciso di condividere la posizione contraria alla Superlega insieme a Uefa, leghe e federazioni. In sostanza starebbe nascendo un circio (o un circolo) di privilegiati e super pagati che vorrebbero far soldi con i diritti tv, asciugando tutto il mercato. E i valori sportivi? Guarda caso la Juventus è capofila del progettone, in Italia, proprio nell’anno in cui, sconfitta nello wscontro diretto con la più modesta ma efficace Atalanta, rischia di non partecipare alla Champions. Con la Superlega diventa fondatore e non esce più. Ne abbiamo viste tante, ma questa mancava proprio.

E’ prevista una una nuova riunione in Lega alla quale potrebbero partecipare anche i tre club «separatisti», Juve, Inter e Milan, che hanno aderito. Un progetto, ovviamente, che preoccupa l’Associazione italiana calciatori che, con una nota sul proprio sito, prende atto, non senza preoccupazione, delle decisioni assunte nell’ambito del Progetto della Super League europea. Così l’Aic non nasconde la seria preoccupazione per le eventuali conseguenze disciplinari e sportive che potrebbero derivare in capo ai calciatori, loro malgrado coinvolti dalle scelte dei club di appartenenza. Bisognerà quindi, secondo il sindacato dei calciatori che giocano in Italia, "garantire che ogni decisione in merito sia assunta all’esito di processi equilibrati e condivisi tra tutte le parti.

Che cosa è successo in sintesi? Dodici club europei di calcio hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori, e cioè Milan, Arsenal, Atlético Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile. «I club – si legge in una nota della Juventus – hanno concordato di partecipare alla Super League con un progetto di lungo termine. È previsto che altri top club europei aderiscano al progetto Super League, così da costituire un nucleo di club composto da un numero massimo di 15 membri fondatori permanenti, ai quali, in ciascuna stagione sportiva, si aggiungeranno altri club secondo un processo di ammissione, per un totale di 20 club». Cioè un progettone dove chi c’è c’è: senza retrocessioni per i fondatori. E tutti a guardare e a dare soldi per vedere le presunte super partite. Come un circo, o un circolo, per pochi privilegiati. Roba da pazzi!

Paulo Soares

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