Morto in carcere Bernie Madoff: era la mente della truffa del secolo

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E’ morto in carcere a 82 anni, Bernie Madoff, condannato a 150 anni con l’accusa di essere stato l’architetto di una delle maggiori truffe della storia. Lo riportano i media americani, secondo i quali Madoff sarebbe morto per cause naturali. Era stato arrestato nel dicembre del 2008 dopo che una talpa, identificata poi in uno dei suoi figli, lo aveva denunciato.

La truffa che aveva architettato, subendo la condanna a 150 anni per frode e riciclaggio, valeva 50 miliardi di dollari: probabilmente una delle maggiori al mondo. L’aveva portata avanti per anni e nessuno, né le autorità né gli investitori, se n’erano mai accorti. Nato il 29 aprile 1938, Madoff aveva fondato la sua prima società nel 1960 investendo 5.000 dollari guadagnati facendo il bagnino in spiaggia. Madoff era poi stato presidente del Nasdaq, il listino tecnologico, al quale era riuscito ad attirare società di primo piano quali Apple, Sun Microsystems, Google e Cisco System. La carica ricoperta gli era valsa un’ottima reputazione e quindi una quasi incondizionata fiducia, sulla quale ha basato la sua truffa. La crisi di Wall Street del 2008 ha però piegato lo schema quasi perfetto adottato da Madoff, costretto a confessare ai figli che la fortuna della società era falsa.

Tra le vittime eccellenti, il regista Steven Spielberg, il Nobel per la pace Elie Weisel e gli attori Kevin Bacon e John Malkovich. Il finanziere ha sempre sostenuto di aver avviato la frode solo all’inizio degli anni ’90, quando il mercato si era piantato per la recessione creata dalla Guerra nel Golfo. Nei fatti Madoff non avviò una singola operazione finanziaria con i soldi dei suoi clienti, limitandosi a depositarli su un conto della Chase Bank, e pagando i nuovi investitori con parte dei risparmi dei clienti precedenti. Un classico schema piramidale, accompagnato da false dichiarazioni finanziarie.

Lo scandalo, oltre a mandare sul lastrico migliaia di piccoli investitori, provoco’ un crollo di fiducia nel mondo finanziario. In questi anni Madoff ha lasciato idealmente la prigione solo nel mondo di Hollywood, che gli dedicò nel 2017 un film per la tv, The Wizard of lies, il mago delle bugie, in cui il suo volto venne portato in scena da uno straordinario e cupo Robert De Niro. L’anno prima gli avevano dedicato una miniserie televisiva con Richard Dreyfuss. Ma niente ha eguagliato la vita reale del regista della frode, che gli ha riservato solo dolore dopo avergli consegnato soldi e potere.

Nel 2010, un anno dopo la condanna, il figlio maggiore, Mark, si impicco’ nel suo appartamento di Manhattan. Aveva 46 anni. Quattro anni dopo, l’altro figlio, Andrew, mori’ per un linfoma. Aveva 48 anni. Da tempo il finanziere era malato di cancro a un rene. I legali ne avevano chiesto la scarcerazione per motivi umanitari, ma il giudice aveva respinto la richiesta. Madoff e’ morto nel centro medico della prigione federale di Butner, North Carolina.

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